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CATANZARO – Successo per il primo appuntamento di “Tessere di Comunità”

C’è stata grande partecipazione, al Centro Sociale del quartiere Aranceto di Catanzaro, per il primo appuntamento di Tessere di Comunità, il progetto finanziato dai fondi Cei 8×1000 di Caritas Italiana e voluto dalla Diocesi di Catanzaro-Squillace e gestito dal Centro Calabrese di Solidarietà.

Si tratta di un laboratorio per ragazzi finalizzato a promuovere le loro abilità sociali (imparo a gestire la rabbia, mi alleno a comunicare in modo efficace, mi abituo a saper dire di No ed altri argomenti ), il parent training per genitori e bambini che hanno tra 7 e 11 anni e l’intrattenimento dedicato ai più piccoli: queste le attività animate da pedagogisti, psicologi, educatori e animatori, impegnati nel lavoro con le famiglie per continuare a tessere quella rete che era stata iniziata nell’ultimo incontro a Giovino.

Le famiglie hanno ritrovato il sorriso, l’accoglienza e la professionalità di Vittoria ScarpinoCristina Marino, Claudio Falbo, Andrea Barbuto, Rosa Fiore, Annarita Simone, Francesco Passafaro, Fabio Pirrotta, Angela Arone, Kenia Maria Iglesia Vaillant, Imma Mazzitelli, Vittorio Marino, Serena Corrone, e Consuelo Corabi. 

La due giorni di questa settimana è la prima di un ciclo di incontri si concluderanno a metà del mese: tante le famiglie che hanno risposto all’appello e hanno arricchito con la propria presenza e la propria emotività il confronto stimolato dagli operatori che hanno sollecitato la creatività e la partecipazione diretta con attività e interventi. Giochi di ruolo che fanno leva sull’esternazione di stati d’animo, condivisione di riflessione su temi intimi e difficili da esternare attraverso varie attività volte: anche in questo modo si promuove la creazione di solidarietà e fiducia tra le persone, le famiglie, le comunità, per renderle capaci di mobilitarsi per la soluzione dei problemi.

«Droga, violenza, maltrattamenti in famiglia: questo è quello che attraverso i giornali e la televisione la cronaca passa quotidianamente alle famiglie  – ha dichiarato Cristina Marino, coordinatrice del progetto –. Tessere di comunità intende ribaltare questa prospettiva, intende puntare al benessere socio-relazionale delle famiglie. Grazie alla numerosa partecipazione registrata, siamo sempre più convinti e consapevoli che promuovere degli spazi collettivi degli spazi a misura di famiglia serve a far crescere il senso di comunità che favorisce l’appartenenza e le reti reali, oltre che gli affetti vivi e vitali».

Il prossimo appuntamento con Tessere di Comunità è per il 23 e il 24 settembre. (rcz)