Sabato 4 marzo, a Villa Rendano di Cosenza, è in programma l’evento Oleario: dove l’Italia lascia il segno, promosso dall’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco in collaborazione con il Crea – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell?Economia Agraria.
Nel corso dell’incontro si discuterà di paesaggi culturali e olivicoltura nel contesto mediterraneo. Gli interventi metteranno l’accento sul tema sia dal punto di vista scientifico, analizzando le nuove tecnologie e tecniche che la ricerca offre, che da quello paesaggistico e culturale, tenuto conto che dal 2010, l’Unesco ha iscritto la Dieta mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, su proposta di Italia, Spagna, Grecia e Marocco, definendola «un insieme di competenze, conoscenze, riti, simboli e tradizioni, che vanno dal paesaggio alla tavola».
«Un’occasione importante per discutere di temi cari al territorio calabrese e più in generale al bacino del Mediterraneo quali l’utilizzo dell’olio non solo dal punto di vista alimentare ed agricolo ma anche storico e paesaggistico valorizzando il rapporto tra pubblico e privato del terzo settore – ha dichiarato Luigi Zotta Vice Presidente Aigu –. Siamo impegnati già da qualche anno come Associazione Italiana Giovani per l’Unesco nel portare avanti progettualità ed indirizzi volti alla diffusione e divulgazione di approfondimenti tematici sui territori regionali che focalizzino l’attenzione sui patrimoni materiali ed immateriali iscritti alla WHL (World Heritage List) Unesco».
«Siamo, dunque – ha concluso – felici di poter proseguire questi momenti anche in Calabria grazie alla collaborazione con il Crea con questo progetto di ampio respiro, inserito anche nella Rete Rurale Nazionale». (rcs)