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Marchesato di Crotone

CROTONE – Il progetto della Onlus Damo: promuovere il marchesato di Crotone

La Onlus Damo, Associazione Turistico-Culturale di Crotone, fondata da Gabriela OlivetiAnna Maria ed Ersilia Cantafora, lancia un appello al Comune di Crotone e alla Regione Calabria, affinché collaborino al progetto che vuole promuovere il marchesato di Crotone.

«Il patrimonio culturale del Marchesato di Crotone – ha dichiarato Gabriela Oliveti all’Adnkronos – costituisce senza dubbio un asset unico e strategico per la promozione del territorio ma bisogna studiare un’efficace strategia che non si basi esclusivamente sul binomio turismo e cultura. Occorre rendere il turismo un settore industriale. Una massiccia promozione e pubblicità non è mai stata fatta sia a livello regionale che comunale».

«Tra le proposte che Damo rivolge al Comune di Crotone – riporta l’Adnkronos – c’è la creazione di un sito web completo, di “fare rete con i Comuni dell’hinterland in tempo reale per aggiornamenti costanti ed evitare contrattempi ai turisti e con le agenzie locali e le associazioni di promozione turistica culturale, di ”sviluppare una strategia digitale per il turismo” e ”creare un marchio forte da inserire sul portale regionale, nazionale e sui social”. Infine si chiede di “attuare forme di collaborazione con gli uffici della rete diplomatico-consolare del ministero degli Esteri, compresi gli istituti di cultura, e di “evitare qualsiasi forma di improvvisazione e approssimazione che comporterebbe un’edilizia selvaggia offrendo in breve tempo la possibilità a chi vuole investire nel turismo di cambiare la destinazione d’uso degli immobili già esistenti”».

«Io e Anna Maria ed Ersilia Cantafora – ha dichiarato all’Adnkronos Gabriela Oliveti – abbiamo scoperto che ci sono dei posti meravigliosi nel nostro territorio che nessuno conosce, nemmeno noi da Caccuri con la sua cappella Cavalcanti e la facciata gotica di San Domenico, alla statua lignea dell’Ecce Homo a Mesoraca. E poi gli insediamenti rupestri di Verzino, la più nota Santa Severina e capo Colonna. Noi abbiamo di tutto, dalla Magna Grecia alla preistoria al Medioevo. Ci sono tante cose da vedere e da valorizzare anche percorsi naturalistici, come le splendide passeggiate nella Sila, in posti che nessuno ha mai esplorato. Purtroppo quando siamo andate a proporre le nostre bellezze ai tour operator internazionali ci è stato chiesto in che paese si trovasse la Calabria. Ci sono cadute le braccia. Alla fine però gli stessi tour operator ci hanno fatto i complimenti per la realtà che gli avevamo fatto scoprire».

«Noi come Onlus – ha proseguito – abbiamo intenzione di individuare le bellezze del territorio, poterle valorizzare ed eventualmente ristrutturare e promuoverle. Inoltre l’idea, è di coniugarle con le realtà locali, le strutture alberghiere, i ristoranti, le cantine dove si producono vini notevoli. Così potremo permetterci il lusso di dire venite perché venite a stare bene».

Quello che l’Associazione Damo ritiene fondamentale è un approccio al turismo completo, una visione che guardi anche ad altri settori di sviluppo economico come l’edilizia e i trasporti. Un punto fondamentale infine, secondo Gabriela Oliveti «sarebbe poi poter creare delle scuole dove si faccia la formazione di un personale qualificato». (rkr)

In copertina, foto di AlMare.