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Premio Giovanni Gallo

CROTONE – La quinta edizione del Premio Nazionale “Giovanni Grillo”

A Bologna, nel corso della celebrazione della Giornata della Memoria, si è svolta la cerimonia di premiazione della quinta edizione del Premio Nazionale Giovanni Grillo.

Il Premio prende il nome da Giovanni Grillo, un calabrese che, da Melissa, fu deportato ed internato nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

«Destinato al lavoro coatto per l’economia di guerra del Terzo Reich – si legge nella prefazione a cura di Michelina Grillo del libro Giovanni Grillo da Melissa al lager di Gennaro Cosentino -macerò per quasi due anni la sua esistenza dietro i fili spinati.
Separato dal mondo, non assistito dal diritto, pagò un tributo altissimo con la detenzione nei campi di concentramento e le atroci torture inflitte dai tedeschi».

Il riconoscimento è stato ideato da Michelina Grillo, presidente dell’omonima Fondazione, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio morale e gratuito del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, dell’Aeronautica Militare e della Rai Responsabilità Sociale, quale omaggio alla memoria del padre Giovanni, militare deportato nei campi di concentramento tedeschi durante l’ultimo conflitto mondiale.

Dopo i saluti del prefetto Patrizia Impresa, sono stati letti i messaggi di plauso pervenuti da parte di Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione, Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e Davide Sassoli, presidente del Parlamento Europeo. Presenti, alla cerimonia, anche il direttore della Sede Rai Emilia Romagna, Fabrizio Binacchi e il Colonnello Mauro Gabetta, dell’Aeronautica Militare.

«Man mano che il tempo scorre – ha dichiarato Michelina Grillo – scompaiono progressivamente anche i sopravvissuti alla tragedia della deportazione ed il compito di trasmettere la memoria è affidato non solo ai libri di storia, ma a tutti coloro che si assumono l’impegno di trasmettere il racconto, che hanno ascoltato dai diretti testimoni, per contribuire a formare le coscienze, educare al rispetto della dignità della persona e della convivenza civile».

«Aiutare i giovani a non restare indifferenti – ha proseguito Michelina Grillo -. Richiamare tutti alla responsabilità del rispetto del prossimo! Se s’interrompe di una sola generazione quest’impegno, c’è il rischio che si ripeta quel che è accaduto. In questa quinta edizione abbiamo pensato di far riflettere gli studenti sul valore della Memoria, per alimentarne l’impegno attuale, nell’ambito di un contesto più ampio, quello dell’Unione Europea, nata dal filo spinato come ideale di progresso, democrazia e collaborazione pacifica tra gli Stati, perché in un’epoca in cui la globalizzazione rischia di polarizzare le relazioni internazionali e gli equilibri geopolitici, diventa prioritario recuperare la memoria storica, quale base di dialogo tra gli Stati, per contribuire, nelle relazioni con il resto del mondo, alla pace, alla sicurezza e al rispetto reciproco tra i popoli».

«Sarebbe importante – ha proseguito Michelina Grillo – celebrare in tutte le scuole degli Stati membri dell’Unione, la Giornata Europea del dialogo tra gli Stati, per contribuire, nelle relazioni con il resto del mondo, alla pace, alla sicurezza e al rispetto reciproco tra i popoli, migliore antidoto contro ogni rigurgito di razzismo, antisemitismo e fondamentalismo, ferite storiche della cultura europea e mondiale, che a periodi riemergono in forme sempre diverse, ma comuni negli istinti e negli effetti».

«L’Europa unita, affratellata – ha concluso Michelina Grillo – è nata come desiderio di pace, come unità delle differenze e unità nelle differenze. L’ideale Europeo dei Padri Fondatori, per tutti Sandro Pertini e Altiero Spinelli, è stato, ed è un faro del diritto, delle libertà, del dialogo, della pace. Un patrimonio ideale e spirituale unico al mondo, che merita di essere riproposto con passione e rinnovata freschezza, miglior rimedio contro il vuoto di valori del nostro tempo, fertile terreno per ogni forma di estremismo».

Per gli Istituti secondari di primo grado, il Premio è stato attribuito al video clip Solo uniti vinciamo, realizzato dalle classi 2° e 3° B dell’Istituto Comprensivo Statale Michelangelo Augusto – plesso Augusto di Napoli.

Sempre per la categorie Scuole Secondarie di Primo Grado, è stata assegnata una Menzione speciale al video clip Uniti per la vittoria: lo sport come veicolo di pace realizzato dalle classi 2°A – 2°D e 2° E dell’Istituto Comprensivo Statale “F.lli Mercogliano-Guadagni” – plesso Guadagni di Cimitile (NA).

Per gli Istituti Secondari di secondo grado il Premio è stato attribuito al video clip Sotto lo stesso cielo, realizzato da Matteo Eleuteri e Isabella Persia della 5°A del Liceo Musicale e Coreutico sezione Coreutica del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma. (rkr)