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Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria: anche a settore forestale e agroalimentare serve cambio passo

I sindacati di Fai CislFlai CgilUila Uil Calabria, federazioni regionali dei comparti della forestazione e dell’agroalimentare, saranno a Cosenza il 18 settembre per la mobilitazione nazionale proposta da Cgil, Cisl e Uil sul tema Ripartire dal lavoro, che coinvolgerà tutte le regioni.

In piazza, dunque, non solo per il diritto al lavoro, per il diritto alla salute e per la coesione sociale,  perché i fondi in arrivo dall’UE per rilanciare il Paese siano finalizzati ad una progettualità che riparta dal lavoro, ma anche per «sollecitare il Governo regionale riguardo alle vertenze del settore forestale e agroalimentare calabrese che necessitano di responsabilità e confronto, di nuove e lungimiranti politiche di investimento; per proseguire il confronto ai tavoli avviati per il settore agricolo, della bonifica e forestazione».

A questo proposito, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil regionali ribadiscono che si devono investire risorse finanziarie in nuovi percorsi a favore del sistema ambientale-forestale calabrese (e non tagliarle come ha fatto il Governo centrale) e sostengono la necessità di dare seguito al contratto integrativo del settore forestale siglato presso la Cittadella della Regione Calabria lo scorso 4 dicembre 2019 con le parti datoriali e che, dopo circa dieci mesi, deve ancora essere approvato dalla Giunta regionale. Un contratto integrativo regionale scaduto nel 2011 e atteso da circa 6.500 lavoratori e lavoratrici del settore e della sorveglianza idraulica, che non può dunque subire altri rinvii e sopportare ulteriori attese; lo stesso vale per l’iter aziendale di Calabria Verde, già concluso, che riguarda la riqualificazione del personale dipendente forestale, ad oggi fermo al Dipartimento regionale per motivi incomprensibili.

«Il nuovo contratto integrativo forestale – hanno sottolineato Sapia, Costa e Merlino – rappresenta non solo un traguardo importante per il lavoro forestale, ma uno strumento per sostenere il valore del presidio umano, la tutela dell’ambiente e delle aree interne, che in concreto significano tutela del territorio e delle comunità».

«Ma la contrattazione ha bisogno, per sviluppare tutte le sue potenzialità – hanno aggiunto – di sostegno e scelte politiche chiare e lungimiranti. Ci auguriamo che nel prossimo incontro sindacale in Regione Calabria previsto per fine mese si possa concludere, assieme all’assessore Gianluca Gallo che ha anche la delega per il settore della forestazione, un percorso che in questi anni, possiamo dire, assomiglia tanto alla tela di Penelope. Su questa vertenza regionale il sindacato unitario ha condotto con responsabilità e impegno un confronto durato due anni, ma che nonostante tutto non vede ancora l’applicazione di un contratto regionale innovativo e di grande valore sociale a causa di una burocrazia lenta e di scelte politiche miopi e sbagliate».

«Il 18 settembre – hanno concluso i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria – parteciperemo alla mobilitazione per dire “basta” ai buoni propositi che non si traducono in fatti». (rrm)