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Prorogata la mostra dell'arazzo "Ananias et Saphira"

GERACE (RC) – Prorogata la mostra dell’arazzo “Ananias et Saphira”

È stata prorogata al 22 maggio la mostra dell’arazzo Ananias et Saphira, realizzato su cartone di Raffaello e allestita al Museo Diocesano di Gerace.

Una proroga dettata dal grande successo che l’esposizione e fatta su richiesta del direttore del Museo, mons. Giacomo Oliva. Il proprietario del pregiato manufatto, il dr. Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, ha infatti accolto la richiesta per poter dare la possibilità agli studenti del territorio di usufruire di visite guidate ed attività didattiche.

La notizia giunge a distanza di tre settimane dal convegno di studi che si è tenuto nello stesso Museo e che ha visto illustri cattedratici  e personalità della cultura romana e calabrese relazionare sull’argomento e sul ruolo che la Calabria ha avuto nel gettare le basi dell’Umanesimo e del Rinascimento. 

Secondo gli organizzatori, quello del 4 settembre scorso è stato il primo convegno di studi sull’importante tema. Gli stessi preannunciano, così, che esso ha rappresentato un appuntamento apripista per successivi incontri annuali sullo studio della Calabria Rinascimentale, periodo che per la nostra regione non è stato assolutamente  marginale nel panorama della cultura italiana ed europea.

Un primo, significativo risultato della mostra, oltre ai numerosi visitatori, è stato l’atto di donazione al Museo Diocesano della raccolta delle stampe della Reale Calcografia dello Stato raffiguranti le opere di Raffaello presenti nel Palazzo Apostolico Vaticano, dono del prof. Luigi Ficacci, già Direttore dell’Istituto Centrale del Restauro. 

Gli atti del convegno saranno editi a cura del Ministero della Cultura e pubblicati entro l’anno in corso.

Grande soddisfazione ha espresso il vescovo di Locri- Gerace mons. Francesco Oliva, da sempre impegnato nella promozione della cultura, convinto sostenitore della tesi che questa rappresenti anche un efficace strumento di evangelizzazione. (rrc)