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Giornata dei Diritti Umani, il webinar "I diritti umani violati delle vittime di reato"

Giornata dei Diritti Umani, il webinar “I diritti umani violati delle vittime di reato”

Il 10 e il 12 dicembre, alle 10.30, sulla pagina Facebook della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo, è in programma il webinar dal titolo I diritti umani violati delle vittime di reato.

L’iniziativa è stata organizzata in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani in collaborazione con l’Associazione Libere Donne di Crotone, l’Osservatorio Vittime, Rete Dafne ed il Gruppo Facebook Amore Criminale e servirà per fare il punto  sui familiari che sopravvivono ai propri cari vittime di reato, che troppo spesso affrontano da soli il dolore e sono anch’essi vittime dello stesso carnefice che ha privato della vita un figlio/a o un parente stretto.

I due giorni di convegno hanno come obiettivo principale creare una rete di solidarietà e percorsi comuni a favore di tutte le vittime di reati, che vedono chi resta affrontare lunghi processi dove spesso è il carnefice, l’imputato, ad avere diritti riconosciuti e benefici di legge. Mentre i sopravvissuti si scontrano con la dura realtà non solo dell’immensa perdita.

I relatori dei due incontri, il presidente della Lidu onlus, Eugenio Ficorilli, Caterina Villirillo presidente assoc. Libere donne di Crotone e mamma di Giuseppe Parretta, assassinato da un malavitoso a soli 18 anni, Gianmarco Cesari, avvocato e presidente commissione Lidu onlus, il giudice Marco Bouchard, presidente Onorario di Rete Dafne, il sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, dott. Vittorio Ferraresi, Sabrina Massa, coordinatrice Gruppo Amore Criminale su Fb (oltre 25mila iscritti), l’avvocato Emanuele Procopio, la prof.ssa Annamaria Giannini, psicologa e Professore Ordinario di Psicologia generale all’università La Sapienza, il prof. Augusto Balloni, presidente della Siv, Società Italiana di Vittimologia, l’avvocato Jessica Tassone, si confronteranno con le esigenze ed i drammi nelle vite delle 17 famiglie che racconteranno il loro dolore ed il difficile iter processuale che affrontano.
Al centro, le ipotesi di modifica sui riti alternativi per evitare sconti di pena a chi commette reati puniti con l’ergastolo, come anche la necessità di migliorare il Fondo di Garanzia per le Vittime dei reati violenti. Perché nel confronto giudiziario vittima – carnefice lo Stato metta al primo posto i diritti violati delle vittime di reato.
Le madri che hanno aderito all’iniziativa insieme a Caterina Villirillo sono: Giovanna Zizzo, madre di Laura uccisa a 11 di età dal padre Roberto Russo; Vera Squatrito mamma della 20enne Giordana di Stefano uccisa con 48 coltellate dal suo ex fidanzato; Gigliola Bono, madre di Monia Del Pero uccisa dal suo ex fidanzato a 19 anni; Valeria Scoleri, moglie di Stefano d’Arca assassinato a Crotone; Federica Pagani, moglie di Pietro Raccagni, morto a 53 anni durante una rapina nella sua abitazione; Filomena Lamberti, che a 53 anni è stata sfigurata con l’acido dal marito; Barbara Bartolotti, sopravvissuta al femminicidio messo in atto dal collega Giuseppe Perrone che le ha inferto coltellate, calci e pugni per poi darle fuoco; Grazia Biondi, vittima per anni di gravi maltrattamenti dell’ex marito; Linda Moberg, massacrata di botte dall’ex marito; Rossella Fede, presidente dell’Associazione Codice Rosso di Scicli; Agnese Manfuso, gambizzata dall’ex in un parcheggio; e poi ancora vittime di maltrattamenti e violenza Giorgia Luzi, Lucien Regina Scapin e Mihaela Maria Fagadau(rrm)