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Planetarium evento Dante

Il Planetarium Pithagoras di Reggio illumina ‘Le Stelle di Dante’

Una serata magica e di grande spessore culturale che ha coniugato letteratura e scienza è quella andata in scena al Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, che ha celebrato i 700 anni di Dante Alighieri con un viaggio affascinante, ricco anche di richiami storici e che ha suscitato attenzione e interesse del pubblico, presente che ha potuto “viaggiare” idealmente lungo tutto il percorso evolutivo dell’astronomia, passando dalla formazione e dal ruolo svolto dall’intellettuale nel Medioevo, alla funzione dell’astronomia nel Convivio e nella stessa Divina Commedia grazie all’astronomo Salvatore Guglielmino.

L’iniziativa, a cui ha preso parte il vicesindaco della Città di Reggio Calabria, Tonino Perna, è stata inoltre animata anche dalle preziose riflessioni della professoressa Angela Misiano, responsabile scientifico del Planetario Città metropolitana di Reggio Calabria, coadiuvata al planetario digitale dall’esperta del Pythagoras, dott.ssa Marica Canonico. Un ampio excursus quello esposto dalle due docenti che ha illustrato, attraverso la riproduzione al planetario, alcuni tra i più significativi passi astronomici dell’opera dantesca che ha messo in evidenzia come Dante non fosse solo un uomo colto che si adagiava sulle conoscenze di Aristotele e Tolomeo, ma un intellettuale in grado di farle proprie, interiorizzandole e dimostrando di essere un fine e attento conoscitore dei fenomeni astronomici.

«Siamo davvero orgogliosi – ha dichiarato il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà – di aver potuto svolgere questo bellissimo momento di cultura e riflessione, nel quadro delle iniziative per i settecento anni dalla morte di Dante che vedono la nostra città protagonista a livello nazionale».

«Il Planetario – ha aggiunto – rappresenta la sede e il luogo ideale per iniziative di questa caratura, confermando in pieno quel ruolo di motore culturale e di promozione della conoscenza che rende lustro e onore non solo al territorio metropolitano ma a tutta la Calabria. Un ruolo e una funzione – ha evidenziato il primo cittadino – ormai ampiamente consolidate e accreditate anche in virtù del lavoro che i responsabili del Planetario, con in testa la professoressa Misiano, svolgono a stretto contatto con la Società Astronomica Italiana (a cui la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha affidato la gestione scientifica) e che tanti prestigiosi risultati, specie sui fronti della didattica e della formazione, riesce a riscuotere ogni anno all’interno dei più qualificati circuiti scientifici italiani e internazionali. Un lavoro prezioso, fondamentale per arricchire l’offerta formativa rivolta ai nostri studenti e di cui, tutti noi, continuiamo ad andare fieri». (rrc)