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Opera Dance Music e Stefano Gagliardi

Il pop-lirico del tenore catanzarese Stefano Gagliardi ha marcato l’arrivo del 2020

Il successo, meritato, della festa di Capodanno in piazza a Catanzaro premia molti protagonisti della serata. In primo luogo l’Amministrazione, guidata da Sergio Abramo, che con l’assessore Alessandra Lobello e il vicesindaco Ivan Cardamone, che ha fatto diventare una splendida realtà quella che sembrava soltanto un’idea difficilmente realizzabile. Una realtà che ha messo anche in luce l’ottima macchina organizzativa del Comune, con oltre trentamila cittadini e forestieri in piazza a festeggiare l’ultimo dell’anno, senza che si sia verificato il benché minimo problema: un buon segnale di efficienza per questa regione, che è da tempo matura per affrontare grandi sfide di spettacolo e di intrattenimento a livello mondiale.

Gaetano Guardino, Lin Wei e Stefano Gagliardi
Gaetano Guardino, Lin Wei e Stefano Gagliardi

La mano di un promoter di eccezione come Ruggero Pegna, già consumato protagonista di grandi performance artistiche con folle oceaniche nelle piazze e nei palasport calabresi con grandissimi personaggi della musica e dello spettacolo, ha fatto il resto. Uno spettacolo coinvolgente e, per molti versi, inconsueto e inaspettato. Oltre alla magnifica prestazione di Sud Sound System, di Briga e Nesli che hanno fatto ballare fino all’alba i catanzaresi, un elemento di spicco di questo evento è stata l’anteprima nazionale di Opera Dance Music, un gruppo musicale organizzato e diretto da Roberto Paroni e Francesco Sardella, che ha segnato il “ritorno a casa” di un beniamino dei catanzaresi, il giovane tenore Stefano Gagliardi, ultimo allievo del grande Luciano Pavarotti. Gagliardi, accompagnato dallo splendido soprano cinese Lin Wei e magnificamente dal piano di Pape Gurioli e la chitarra di Gaetano Guardino, con gli arrangiamenti di Francesco Santucci, ha inaugurato e lanciato un nuovo genere musicale che sarebbe riduttivo definire pop-lirico. Stefano Gagliardi ha una voce eccezionale (nel film su Beniamino Gigli di cui è protagonista ha cantato tutto dal vivo), calda e avvolgente: la contaminazione col pop elettrico di celebri arie d’opera ha creato nel pubblico un incanto sorprendente. Luci, suoni e un impianto musicale da grande orchestra hanno fatto da scena a un’esibizione che non sarà facile dimenticare. Francesco Sardella, sound engineering e compositore marchigiano, con una vastissima esperienza musicale alle spalle, ha visto in Stefano Gagliardi l’elemento di rottura con la tradizione del melodramma da gustare in teatro, favorendo un’insolita contaminazione col pop-elettrico, fino a creare un nuovo genere musicale. L’esperimento non solo è pienamente riuscito, ma ha suscitato larghi consensi. La lunga tournée di Opera Dance Music farà tesoro dell’esperienza catanzarese, con un entusiasmo di pubblico che ha tributato il giusto plauso non solo al “concittadino” Gagliardi, ma al progetto stesso. Un’innovazione che se dapprima nell’annuncio lascia perplessi, alla fine conquista – meritatamente – il successo.

Alessio Sculco, Stefano Gagliardi e Ivan Cardamone
Alessio Sculco, Stefano Gagliardi e Ivan Cardamone

Ivan Cardamone e Alessio Sculco, assessori alla cultura e alle attività economiche hanno voluto sottolineare la partecipazione di Stefano gagliardi all’evento di Capodanno: «Il concerto di Capodanno su corso Mazzini, che ha registrato la presenza di 30mila persone, ha offerto anche l’occasione di ammirare dal vivo il talento catanzarese, Stefano Gagliardi, voce emergente che porta onore e lustro alla nostra città nel panorama lirico e musicale nazionale e internazionale. L’esibizione che ha accompagnato il pubblico verso il nuovo anno – continuano – ha confermato tutte le qualità di Gagliardi che ben si è sposato con il progetto degli Opera Dance Music presentando una novità nell’ambito della tradizione lirica italiana. Il nostro artista, che ogni volta torna a Catanzaro con ammirevole entusiasmo, ha partecipato con grande gioia ed orgoglio all’evento musicale.

«L’assessorato alla cultura – ha aggiunto Cardamone – aveva già promosso qualche anno fa un tributo speciale alla memoria del grande tenore Beniamino Gigli, in occasione del 60° della scomparsa, organizzando una proiezione straordinaria del film “Un uomo e una voce” che vedeva protagonista Gagliardi nel doppio ruolo di attore e cantante. Il nostro cantante è l’esempio di come con impegno e sacrifici si possano raggiungere risultati importanti in tutti i campi, con l’augurio che custodisca sempre l’orgoglio delle proprie radici». (mp)