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Il progetto “Compagnia delle donne” della regista Angelica Artemisia Pedatella

Sono le donne illustri della Calabria le protagoniste del progetto Compagnie delle donne, ideato dalla regista e autrice Angelica Artemisia Pedatella per la Compagnia Teatrale Ba17.

«Il mese di marzo, tradizionalmente legato alla figura delle donne – si legge in una nota – diventa occasione per  celebrare anche la Terra che le ha generate. La Calabria ha infatti dato i natali a donne  illustri, che ne hanno portato il nome alto per il mondo con il loro operare e con  l’autorevolezza della propria figura».

Il progetto, infatti, «intende raccontare la relazione tra queste donne ed il territorio, attraverso videoclip focalizzate che abbiano  lo scopo di svelare aspetti nascosti e significativi della personalità dei territori presi in  esame in comunione con il messaggio umano e morale associato alle singole donne. La  terra di Calabria è madre di donne altrettanto valorose e ricche di tutti quei valori che  ancora oggi continuano ad essere attivi e che offrono un importante messaggio di  continuità con le generazioni future».

«I personaggi – viene spiegato – sono raccontati nel loro legame profondo con il territorio di origine; la parola chiave del progetto è concisione: non si tratta infatti di documentari ma di veri e  propri lavori creativi che, in pochi minuti, sono in grado di offrire una lettura artistica del  significato umano associabile al territorio d’origine di ogni personalità presa in esame».

Ad ogni donna è legato un messaggio per la crescita morale e umana della Calabria: scienza, spirito e cultura, e le protagoniste del mese di marzo sono la prima donna laureata in Calabria, Concetta Pontorieri, di Rombiolo, di cui ricorre, nel 2021, il centenario della laurea; Natuzza Evolo, la mistica miracolosa di Melito, simbolo di spiritualità nel mondo; Amalia Bruni, la scienziata originaria di Lamezia Terme che ha scoperto il gene dell’Alzheimer.

Queste donne, dunque, sono le protagoniste del «progetto videografico che si pone, in una prospettiva rivoluzionaria, non solo nel linguaggio artistico utilizzato dalla regista, in collaborazione con il team tecnico di MmP, ma anche nella capacità di rispondere ad una richiesta precisa: quando tutto si è fermato, a cosa serve la cultura? Il progetto dimostra che, ben oltre il semplice intrattenimento, l’arte continua a saper dare risposte di cui la stessa politica ha oggi bisogno, parlando alla gente del futuro, interpretando con sensibilità e innovazione il messaggio umano e morale delle tre protagoniste».

Girato sui territori di Rombiolo (VV), Mileto-Paravati (VV) e Lamezia Terme (CZ), con il supporto ed il patrocinio delle rispettive amministrazioni, la realizzazione delle videoclip lega i personaggi citati alla bellezza dei luoghi d’origine e lancia il loro messaggio umano all’intera Regione e non solo, raccontando una Calabria inedita, dai valori incrollabili e capace di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Una Calabria così innovativa proprio adesso non se l’aspettava nessuno, ma gli artisti hanno la capacità di restituire alla gente quella dignità che questi tempi duri avevano forse messo in discussione.

Il progetto è supportato anche dall’Associazione teatrale I Vacantusi, e sarà presentato ufficialmente l’8 marzo. Ogni settimana successiva a tale data, vedrà il lancio di una videoclip per coprire l’intero mese celebrando insieme la Calabria con le sue grandi donne. Il progetto sarà disponibile gratuitamente per tutti sui canali social, con arricchimenti e approfondimenti, su quelli ufficiali delle Amministrazioni calabresi coinvolte e sul canale Youtube della Compagnia Teatrale BA17. (rcz)