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Il ricordo di quando Monica Vitti nel lontano 1997 venne all'Università della Calabria

Il ricordo di quando Monica Vitti nel lontano 1997 venne all’Università della Calabria

di FRANCO BARTUCCITutto accadde nella giornata del 4 giugno 1997, su iniziativa del corso di laurea in Dams della Facoltà di Lettere e Filosofia, nonché del Comune di Rende, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e dell’Agiscuola Anec di Cosenza guidata da Pino Citrigno.

Fu un giorno indimenticabile in cui Monica Vitti, accompagnata dal marito, fu portata inizialmente nell’antica sede comunale del centro storico di Rende, dove fu accolta dal sindaco Franco Casciaro, da componenti della giunta e cittadini del posto, felici di vederla passeggiare sul corso dell’antico borgo rendese. 

Ma il suo riferimento quel giorno era l’incontro con gli studenti dell’Università della Calabria, nell’aula magna “Beniamino Andreatta”, per presentare loro i suoi libri: Sette sottane e Il letto è una rosa, pubblicati dalla Sperling& Kupfer e dalla Mondadori.

Furono in tanti a seguire quell’incontro che videro sul palco insieme a Monica Vitti, il Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Franco Crispini; il Presidente del corso di laurea in Dams, Pier Augusto Bertacchini; il presidente del Cams, Gino Crisci; nonché la sociologa e docente presso la Facoltà di Economia, Renate Siebert, ed il docente di filmologia Ilario Principe.

Fu un dibattito molto puntuale e ricco di contenuti da parte dei relatori sulla vita artistica di Monica Vitti  e le storie dei due suoi libri. Ci furono molte domande poste dagli studenti all’attrice pronta a dare delle risposte sincere ed accattivanti sui film che l’hanno vista protagonista, come sui registi che l’hanno diretta, grandi “maestri” della cinematografia italiana.

«Adesso – disse quel giorno nella conversazione con gli studenti – vivo la fase più bella della mia vita artistica: quella della libertà. Mi dedico alla scrittura che è un veicolo di assoluta libertà comunicativa. Nei miei libri rivelo i dubbi, le ansie e le gioie del quotidiano».

Di ciò ne ho avuto prova quel giorno stando con lei insieme al marito nei vari momenti di spostamento da un posto all’altro fino alla serata di gala che si svolse nelle sale del cinema Garden di Rende con la proiezione del film “Polvere di stelle” con la partecipazione del balletto di Isabella Sisca. Una presenza che fa parte anch’essa della storia dell’Università della Calabria per aver lasciato una sua intensa testimonianza di donna ed attrice ai tanti giovani che in quelle ore affollarono l’aula magna, oggi intitolata alla memoria del suo primo Rettore Beniamino Andreatta(fb)