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chiara giordano

In mondovisione si apre domani la 20esima edizione dell’Armonie d’Arte Festival

È con uno spettacolo che sarà trasmesso in mondovisione in oltre 200 paesi, domani sera, alle 22.00, al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia, che si apre la 20esima edizione di Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.

Lo spettacolo, dal titolo Occidente da Oriente – Nuove e antiche rotte lungo le terre e mari di mezzo, è con lo straordinario pianista persiano Ramin Bahrami e l’attore Francesco Colella, che propone agli spettatori una narrazione musicale e di parola che rappresenta una sorta di viaggio-dialogo tra due mondi, quello europeo e quello mediorientale, fondamenta dello spirito occidentale complessivo. Una produzione originale del Festival con testi persiani e greci a cura di Armando Vitale.

Armonie d'arte

«Si tratta di un’anteprima unica – ha spiegato il direttore artistico Chiara Giordano – perché legata ad un progetto di grande visione e significato, Estate all’Italiana Festival, voluto da Italia Festival, in collaborazione con il Ministero degli Esteri, che consente di portare i maggiori festival italiani nel mondo attraverso una piattaforma digitale dedicata».

Intanto, Ramin Bahrami è giunto in Calabria ed è rimasto affascinato dal Parco Scolacium e dalla costa ionica catanzarese, dichiarando “mai visto un paesaggio così bello”, e domani visiterà il centro storico di Catanzaro e il Parco della Biodiversità e ha espresso il desiderio di assaggiare il piatto tipico del territorio, il morzello.

«Domani – ha affermato il noto pianista – faremo insieme al pubblico un emozionante viaggio di sette mila anni di cultura letteraria e musicale tra la Mesopotamia e la Magna Graecia». 

«Segneremo – ha raccontato Francesco Colella – le tracce di una comunione tra Oriente e Occidente, attraverso le parole di poeti vissuti in luoghi e in secoli diversi fra loro e superando i confini dello spazio e del tempo. Tra le mura dello Scolacium tesseremo fili sottili insieme al pubblico tra la poesia Occidentale e quella che arriva dall’Oriente. Peter Handke dal ‘900 dialogherá con Kayamm, poeta persiano dell’anno mille, a cui risponderá Abbas Kiarostami, regista e poeta iraniano, anch’esso del ‘900 e  Piero Ciampi canterá il vino e celebrerá  un brindisi tra Catullo, poeta latino, e Farrokhzad, splendida poetessa iraniana del secolo scorso. Rumi, poeta persiano del 1300 approderá nei porti della Grecia di Kavafis e Modugno canterá con le parole di Pasolini. Non sarà  uno spettacolo ma un incontro tra persone che, con Itaca nel cuore, hanno scelto comunque di intraprendere “nuove rotte mediteranee“».

Gli spettacoli del cartellone principale si terranno dal 18 al 28 agosto: ci sarà la Formazione da Camera dei Berliner Philarmoniker (il 18 agosto) che rappresentano la più blasonata compagine orchestrale del mondo; tre delle voci liriche italiane oggi di maggior interesse e prestigio come Luca Salsi, Eleonora Buratto e Francesco Meli (il 19 agosto); una delle Compagnie di teatro contemporaneo che segnano un passo di ricerca di particolare profilo e valore quale Anagoor (il 20 agosto); due straordinari Maestri del teatro italiano come Gabriele Lavia (il 21 agosto) ed Emma Dante (il 26 agosto); un’icona della musica internazionale come Richard Galliano (il 22 agosto); la Malpaso Dance Company (il 23 e 24 agosto) che è una delle compagnie di danza più interessanti della scena internazionale mai venuta ancora in Italia (l’evento è legato agli sviluppi Covid oltreoceano); la pianista Martha Argerich (il 25 agosto), vera leggenda del pianismo internazionale; una autentica diva della danza come Alessandra Ferri (il 27 agosto) con l’ecclettico virtuoso del violino Alessandro Quarta;  una produzione originale tutta calabrese ma con artisti di assoluto profilo nazionale, come il sassofonista Franco Salime, il pianista Giovanni Mazzuca, il violinista Giuseppe Arnaboldi, l’attrice Daniela Vitale,il danzatore coreografo Filippo Stabile e la regista Emy Bianchi (il 28 agosto). (rrm)