LA RIFLESSIONE DI ALESSANDRO CROCCO, PRESIDENTE DEL COMITES NY SU UNA GRANDE OPPORTUNITÀ;
Made in Calabria: export in crescita

INTERNAZIONALIZZARE IL “MADE IN ITALY”
PER RILANCIARE L’ECCELLENZA CALABRESE

di ALESSANDRO CROCCO Nel panorama globale odierno, caratterizzato dalla rapida evoluzione dei mercati e dalla sempre crescente interconnessione tra le economie, l’internazionalizzazione dei prodotti Made in Italy emerge come un trampolino di lancio essenziale per promuovere l’eccellenza economica e culturale.

Questo non è più soltanto il trasferimento di merci attraverso i confini, ma piuttosto una complessa sfida multidimensionale che richiede una profonda comprensione delle dinamiche commerciali internazionali, delle esigenze e delle preferenze dei consumatori in diversi mercati. Ed è un intricato processo che richiede l’adattamento minuzioso delle strategie di produzione, marketing e distribuzione per rispondere in modo adeguato alle esigenze specifiche dei mercati di destinazione.

Ciò significa che un prodotto di successo in un contesto potrebbe richiedere modifiche significative per essere accettato in un altro. Questa capacità di adattamento è cruciale per garantire che i prodotti italiani mantengano la loro autenticità e l’alta qualità mentre soddisfano le richieste dei consumatori globali.

L’internazionalizzazione dei prodotti Made in Italy è molto più di una semplice opzione, è diventata una necessità strategica, specialmente per regioni ricche di risorse e prodotti di alta qualità come la Calabria. In questo contesto, la Calabria si distingue come una regione straordinariamente ricca di patrimoni, le sue eccellenze culinarie, agricole e artigianali sono rinomate per la loro autenticità e peculiarità. Ogni prodotto rappresenta un capitolo nella ricca storia della regione e riesce a catturare l’anima dei vari territori calabresi. Tutto questo, perciò, esige una preparazione accurata e la capacità di  intercettare i mercati di destinazione. 

In questo contesto, gli Stati Uniti emergono come un mercato straordinario. I consumatori americani sono noti per la loro apertura a nuove esperienze culinarie e la loro volontà di spendere per prodotti autentici e di alta qualità. Gli Stati Uniti offrono un’enorme opportunità per le eccellenze calabresi di distinguersi e farsi apprezzare da una vasta e diversificata base di clienti. 

Le Pmi, in particolare quelle calabresi, possono avere risorse limitate per affrontare linternazionalizzazione e poco conoscenza dei mercati, pertanto, è essenziale che ricevano il sostegno necessario. Questo può includere consulenza specializzata, accesso a finanziamenti agevolati e l’opportunità di partecipare a programmi di promozione internazionale e formazione.

Per ottenere successo in questo mercato e contesto è, infatti, indispensabile una padronanza completa delle normative internazionali, delle regolamentazioni locali, dei trend di consumo e delle preferenze dei consumatori nelle diverse parti del mondo. Inoltre, plasmare le strategie di marketing in stretta conformità con i dettami culturali e garantire che i prodotti superino le aspettative dei consumatori diventa essenziale in un contesto così complesso.

Niente deve essere lasciato al caso quando si cerca di conquistare i mercati internazionali, è essenziale anche sapersi presentare con strategie di marketing studiate e con un packaging accurato. Questo non è solo un involucro per il prodotto, ma una parte integrante dell’esperienza del consumatore, ma deve comunicare il valore, l’autenticità e la qualità del prodotto in modo efficace e attraente. 

La creazione di una strategia di branding che trasmetta il valore, l’autenticità e la qualità dei prodotti calabresi è fondamentale per attirare l’attenzione dei consumatori internazionali. Questo coinvolge non solo il design del packaging, ma anche l’efficacia dello storytelling nel racconto della storia dei prodotti, delle tradizioni locali e delle emozioni che li circondano. La narrazione rende i prodotti più di semplici beni di consumo, li trasforma in veicoli della cultura e della vita quotidiana italiana.

Il successo in questo percorso, quindi, dipende non soltanto dalla qualità del prodotto, ma anche dalla capacità di raccontare la sua storia, di condividere le emozioni che lo circondano e di farlo diventare parte della cultura e della vita quotidiana dei consumatori.

Questo è particolarmente importante per gli italiani all’estero, che spesso cercano nei prodotti un legame con le loro radici e un pezzo di casa lontano da casa.

In sintesi, il marchio “Made in Italy” costituisce un patrimonio inestimabile da preservare e valorizzare e linternazionalizzazione si configura come un elemento imprescindibile per il progresso economico e culturale e la Calabria, con la sua autenticità e le sue eccellenze, è pronta a competere globalmente. 

Per conseguire questo obiettivo, è imperativo adottare un approccio mirato e focalizzato, ponendo al centro dell’attenzione un’analisi dettagliata dei mercati dell’esportazione. Questa strategia richiede una preparazione robusta e specifica, in grado non solo di identificare chiaramente le opportunità, ma anche di affrontare con decisione le sfide di questo ambiente altamente competitivo. È imperativo sottolineare come l’allocazione di risorse significative risulta di importanza critica per sostenere appieno queste iniziative.

La chiave vincente, in conclusione, risiede nell’abilità di capitalizzare appieno queste straordinarie opportunità nel panorama dell’internazionalizzazione. In particolare, gli investimenti mirati nel settore dell’internazionalizzazione e della formazione specializzata rappresentano la chiave per sbloccare appieno il potenziale di crescita e sviluppo delle imprese calabresi in un contesto globale sempre più competitivo. (ac)

[Alessandro Crocco è presidente del Comites New York]