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Il sindaco di Riace Antonio Trifoli e la vp Giusi Princi

La vicepresidente Princi: facciamo dell’anniversario una festa tutti gli anni

«Oggi è un grande compleanno per tutta la Calabria. Questo non è un giorno come tutti gli altri, sebbene tutto ciò che accade all’interno della programmazione per le celebrazioni del Cinquantenario abbia la stessa valenza e diffusione. Oggi più degli altri giorni riesco a toccare con mano il fermento che grazie alle celebrazioni del Cinquantenario siamo riusciti a creare non solo per i Bronzi, ma attraverso i Bronzi per tutto ciò che di buono e bello Reggio e la Calabria sanno e possono offrire. Bronzi di Riace sta diventando un brand. Era ciò che ci eravamo prefissati col Presidente Roberto Occhiuto, con la Giunta regionale ed i vertici del Consiglio regionale e con le Istituzioni tutte, nel momento in cui abbiamo ideato e messo in moto questa grande macchina organizzativa che è il Comitato interistituzionale, investendo risorse economiche e umane ingenti».

Lo ha detto il Vicepresidente della Calabria, Giusi Princi, a margine della visita a Riace Marina per la ricorrenza celebrata in occasione dell’anniversario del 1972.

«L’anniversario quindi è diventata una sorta di occasione ritrovata. In passato, nel corso di questi 50 anni, si è data poca centralità ai due guerrieri. Noi invece siamo partiti proprio da loro, da questo importante marcatore identitario, per narrare una Terra diversa, migliore. E stiamo riuscendo nell’intento di celebrare tutta la Calabria, utilizzando l’importante ricorrenza del Cinquantenario dal ritrovamento. Così i Bronzi di Riace nel giro di pochi mesi sono balzati sulla bocca di tutto il mondo, dai turisti incalliti di arte e cultura ai semplici curiosi di ogni parte del mondo, dalla Stampa nazionale a quella internazionale. Attraverso di loro, l’obiettivo più esteso era quello di far parlare di tutta la Calabria, da Reggio a Tropea, da Sibari a Copanello, dalla Sila all’Aspromonte, da Soverato a Le Castella. E non è certo un caso se testate come il Time o National Geographic hanno riservato spazi e parole importanti per il nostro territorio.

Obiettivo raggiunto, dunque. Il progetto di rilancio di immagine e contenuti targato Regione Calabria è stato sì già in parte realizzato, però c’è tanto ancora in programma ed in cantiere per valorizzare al meglio i Bronzi, Reggio e la Calabria intera. Il 16 agosto non è un arrivo, è la tappa più significativa forse, ma di certo non è quella finale. Ci aspettano Berlino, Cannes, Milano e Venezia, così come gli appuntamenti televisivi con Rai e Netflix.

E al di là di cosa verrà dopo e cosa già c’è stato, mi piacerebbe che il 16 agosto assumesse per Reggio e la sua Provincia i connotati di ricorrenza celebrativa stabile, continuativa nel tempo, non soltanto in occasione dello splendido Cinquantenario. Si darebbe a questo giorno delle nostre calde estati il significato intrinseco che merita e che avrebbe dovuto avere già in passato.

È importante dare maggior risalto anche ai luoghi del ritrovamento dei Bronzi di Riace. In tal senso, vorrei fare un plauso al Sindaco Antonio Trifoli, in particolar modo per aver incentivato le indagini rispetto al terzo bronzo e per aver avuto la brillante idea dell’utilizzo di un bene confiscato per realizzare un museo del mare e dell’archeologia».

(Nella foto i bambini di Riace giocano con le tesserire del mosaico per ricostruire sulla spiagga il ritrovamento dei Bronzi)