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Allo Zaleuco vince la solidarietà col racconto "Aaida" di Francesco Galluzzo

LOCRI (RC) – Allo Zaleuco vince la solidarietà col racconto “Aaida” di Francesco Galluzzo

Il Liceo Zaleuco di Locri ha vinto la settima edizione del concorso abbinato al Progetto Avis – Scuola, in memoria di Carolina Scordino, primo Presidente Avis comunale di Locri, la cui premiazione è avvenuta lo scorso 12 maggio, con il racconto Aaida di Francesco Galluzzo, della classe IV B.

Presenti alla cerimonia Vito Aversa, presidente dell’ “Avis comunale di Locri”; la vice presidente Marina Leone; l’assessore  alle politiche sociali del comune di Locri Domenica Bumbaca; Giovanna Micalizzi, presidente provinciale Avis; Domenico Albanese, consigliere provinciale Avis; Franco Rizzuti, presidente dell’Avis regionale calabrese; Nino Pastorino, vice presidente regionale dell’Avis; Mons. Pietro Romeo, vicario generale della Diocesi di Locri – Gerace: moderatore  il giornalista Giuseppe Cavallo.

Durante tutto il percorso è stato seguito, con grande professionalità, dalla referente prof.ssa Rosella Fontana. Il progetto, portato avanti dall’ Avis di Locri, vuole rendere possibile il dialogo con la scuola, per attivare gli studenti alla cittadinanza attiva e favorire la promozione alla solidarietà e alla cultura del volontariato in ogni sua forma, in sintonia con le indicazioni nazionali e con i piani dell’Offerta Formativa delle Istituzioni Scolastiche. Utilizzando interventi efficaci come l’educazione tra pari, si può arrivare a sviluppare nei ragazzi le “life skills”, quella serie di abilità cognitive, emotive e relazionali, che permettono di acquisire un comportamento versatile e positivo, per affrontare le sfide quotidiane. Le tematiche generali del progetto, sempre di forte impatto personale e sociale sono: Senso di appartenenza ad un territorio ed accoglienza. Solidarietà e cultura della donazione.

Donne e Avis. Le fasi, in cui si è articolato il percorso concorsuale, sono state quattro: 1) Fase della sensibilizzazione; 2) Fase della ricerca; 3) Fase dell’elaborazione; 4) Fase della realizzazione. Dalla scomparsa della sua fondatrice, prof.ssa Carolina Scordino, prima presidente AVIS, sezione Jonica, da lei fondata il 7 Aprile 1986, il progetto è dedicato alla sua memoria. Una persona di sani principi morali, aperta al nuovo e al sociale, generosa e disponibile con tutti, capiva profondamente le difficoltà degli altri, che non esitava ad aiutare sempre e comunque.

Il racconto ” Aaida” di Francesco Galluzzo, è riuscito ad incarnare, in forma scritta, quei valori di altruismo e solidarietà che sono alla base del vivere sociale, pilastri fondamentali nella profonda struttura dell’essere umano. Quest’ ultimo, considerato persona in relazione, non solo a livello verbale, ma anche emozionale coscienziale, percepisce l’altro come riflesso di un Amore che travalica i confini, le differenze e che infonde in noi quella scintilla di comunione universale, che ci fa sentire parte di un’unica famiglia, anche se con storie, sogni e desideri diversi. È per questo che aiutare l’altro è mantenere attivo un mosaico sociale, fatto di compenetrazioni, dove l’uno completa l’altro e si arricchisce dell’altro. Un’ equità umana che può portare ad un’equità economica: cedere parte di ciò che ci appartiene, per poter superare il dislivello fra le parti e i bisogni del prossimo.

La cultura dell’ “essenziale” deve diventare lo stile di vita dei paesi più sviluppati, basta al consumismo gratuito e beatamente ottimistico. Nel racconto “Aaida” di Francesco Galluzzo sono emerse, attraverso uno stile narrativo piacevolmente scorrevole e accattivante, le suddette tematiche, attraverso la storia di una bambina straniera, di nome Aaida, che fugge, insieme alla sorella, da una triste realtà, riuscendo a sbarcare sulle coste di Locri. Soccorsa, verrà salvata grazie ad un semplice gesto di solidarietà, la donazione del sangue, che le restituirà il sorriso, ” preferendo credere nella bontà di ciò che la circonda”.

Un piccolo gesto di donazione, che diventa chiave d’ accesso alla cultura del bene, che fa vedere nell’ altro un’opportunità, per realizzare se stessi e non un motivo per accrescere la diffidenza e la paura. Un grande risultato, quindi, per il Liceo Scientifico Zaleuco, una scuola attenta, anche, alle diverse iniziative sociali, che vanno a completare egregiamente la formazione di futuri cittadini attivi, consapevoli e sensibili alle problematiche del proprio territorio, per un’apertura di costante miglioramento ambientale e sociale. Grazie a Francesco Galluzzo, per la sua profonda lezione di solidarietà e al lavoro educativo e didattici di tutta scuola. (rrc)