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Festival del Diritto e della Letteratura Città di Palmi

PALMI – Ad aprile torna il Festival del Diritto e della Letteratura

Con il titolo Il dado è tratto. Gioco, letteratura, diritto, prenderà il via, l’11 aprile, a Palmi, la sesta edizione del Festival del Diritto e della Letteratura, promosso dall’Associazione Gli amici del Festival Nazionale di Diritto e Letteratura città di Palmi.

La manifestazione, definita dal presidente del Consiglio Regionale, Nicola Irto, «un’opportunità straordinaria per esportare cultura, formare una coscienza critica e promuovere il nostro territorio», è stata Palazzo Campanella lo scorso 5 febbraio.

Presenti il presidente dell’associazione Antonio Salvati, magistrato presso il Tribunale di Reggio Calabria, il vice Presidente della stessa, Daniele Cananzi, professore associato di Filosofia del Diritto presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Nicola Irto, il Sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio e l’Assessore alla Cultura del Comune di Palmi, Wladimiro Maisano.

«La nuova veste nazionale era già nel DNA del Festival – ha dichiarato il presidente dell’Associazione Antonio Salvati – e nasce dalla collaborazione che, nelle edizioni precedenti, siamo riusciti a creare con le Istituzioni, con le Associazioni, così come con la Scuola Nazionale della Magistratura, con le Scuole Superiori dell’area Metropolitana, con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, l’Università Mediterranea di Reggio e con lo stesso Consiglio Regionale».

«Inizitutto – ha sottolineato il vicepresidente dell’Asscociazione Daniele Cananzi – il salto evolutivo evolutivo rappresentato dal cambiamento di denominazione, perché portare a livello nazionale il Festival significa instaurare un doppio movimento verso la Calabria che si fa così luogo accogliente di discussione culturale e contemporaneamente dalla stessa verso l’intero paese».

«Mi sembra – ha proseguito il vicepresidente Cananzi – particolarmente significativo che sia proprio la Calabria a farsi carico di una missione così importante che nel rapporto tra diritto e letteratura segnala l’urgenza di un dibattito culturale. Il festival continua a caratterizzarsi per il doppio registro del piano rigorosamente scientifico e di quello pop, non meno impegnativo ed importante. Grazie a una ampia rete fatta di giovani studenti, di avvocati e magistrati così come di Professori e studiosi, realizzata anche attraverso una profonda sinergia con le altre Università Italiane vogliamo affermare che la cultura del diritto passa anche attraverso le corde della letteratura».

«Per altro – ha concluso il prof. Cananzi – come Università Mediterranea di Reggio Calabria siamo particolarmente impegnati nel perseguire gli obiettivi affidati dalla terza missione, volendo incidere sul tessuto sociale, connettendoci sempre più con il territorio entro la quale il festival trova perfetta ambientazione».

«Il Festival – ha sottolineato Giuseppe Ranuccio, sindaco di Palmi – negli anni è cresciuto, si è ampliato ed è evoluto in un format che già da tempo varca ampiamente i confini regionali».

«La nostra Amministrazione – ha proseguito il sindaco Ranuccio – crede fortemente nel Festival, che ha ancora molto da dare e che grazie all’impegno della nuova associazione, pur mantenendo la sua matrice scientifica si allarga ad un pubblico sempre più vasto ed omogeneo».

«Il Festival Nazionale del Diritto e della Letteratura “Città di Palmi” – ha dichiarato il presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto –  è una delle più significative ed alte espressioni culturali del nostro territorio. Lo scorso anno, presentando gli atti del Festival al Salone del libro di Torino, avevamo proposto di valicare i confini del nostro territorio. La sfida è stata raccolta e vinta con grande merito dall’ideatore della kermesse, Antonio Salvati, e dal coordinatore scientifico Daniele Cananzi».

«Un’ambizione che – ha concluso il presidente Nicola Irto – condivisa con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Ranuccio, ci rende orgogliosi di poter esportare cultura e promuovere la formazione di una coscienza critica nella società. Da presidente del Consiglio regionale, sono orgoglioso che l’Assemblea legislativa continui a sostenere il Festival che, nell’assumere una dimensione nazionale, diventa anche un importante strumento di promozione e marketing territoriale».

(rrc)