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Pubblicati tre avvisi pubblici per la Riserva Valli Cupe

Pubblicati tre avvisi pubblici per la Riserva Valli Cupe

Sono stati pubblicati tre avvisi pubblici dalla Direzione della Riserva naturale regionale Valli Cupe. La scadenza è per il 25 gennaio 2023.

Nel dettaglio, si tratta di un avviso pubblico per “l’individuazione di operatori economici da invitare alla procedura negoziata per la fornitura e la posa in opera di attrezzature per la realizzazione di una infrastruttura di controllo da remoto mediante videosorveglianza da realizzare sui sentieri della riserva naturale regionale delle Valli cupe”.

Il secondo bando, invece, è indirizzato “all’individuazione di operatori economici per la locazione di spazi pubblicitari e totem all’interno di luoghi pubblici o commerciali al fine di consentire un’elevata visibilità della Riserva”.

Infine, un terzo avviso pubblico volto alla “formazione di un elenco (short list) di professionisti esterni per l’affidamento di incarichi di progettazione, direzione lavori, servizi tecnici, sviluppo sostenibile e tutela del territorio ed attività di supporto tecnico-amministrativo, connesse alla realizzazione di opere di importo inferiore a € 40.000,00. da realizzare nel territorio delle Riserva”.

«Continua l’attività di Legambiente Calabria, quale Ente gestore ha dichiarato il direttore della Riserva, Antonio Falcone –per la valorizzazione e per la tutela del territorio della Riserva. Attraverso il bando sugli spazi pubblicitari intendiamo dare maggiore visibilità alla Riserva ed il suo comprensorio anche nelle altre province calabresi».

«Purtroppo, a causa di diversi e ripetuti atti vandalici – ha concluso – come i danni alle staccionate, ed episodi di inciviltà con l’abbandono di rifiuti da parte di alcuni visitatori, ci troviamo costretti a dover installare un sistema di videosorveglianza, per il quale abbiamo previsto un bando apposito. Infine, con il bando dei tecnici si metteranno in campo i primi interventi delle opere programmate e da programmarsi su sentieri e staccionate che necessitano di manutenzione straordinaria a causa della loro vetustà». (rcz)