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Circolo Rhegium Julii

REGGIO – Al Circolo Rhegium Julii il “San Giorgio d’Oro 2019”

Al Circolo Culturale Rhegium Julii il San Giorgio D’oro 2019 per «l’intento di promuovere la bellezza e la creatività che sono l’anima del pensiero positivo».

Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato nell’ambito delle celebrazioni annuali del Santo Patrono di Reggio Calabria, svoltosi al Teatro “Francesco Cilea”, e promosso dall’Amministrazione Comunale.

«L’Amministrazione Comunale – si legge in una nota – attribuisce un riconoscimento alla personalità, Associazioni o Aziende che si sono distinte per l’azione costruttiva e promozionale dell’immagine positiva della Città». diploma San Giorgio d'Oro 2019

Sul diploma, la motivazione «Nasce a Reggio Calabria nel 1968 con l’intento di promuovere la bellezza e la creatività che sono l’anima del pensiero positivo. L’iniziativa si deve a un gruppo di giovani poco più che ventenni che, coordinati da Giuseppe Casile, sognavano di intercettare nella città di Reggio Calabria e nel Mezzogiorno tracce di flussi di modernità che provenivano dal resto del Paese con l’idea di contrapporre all’individualismo esasperato del Sud un sano protagonismo, partecipato e aperto verso più ampi orizzonti. Il bilancio di questi primi 50 anni di attività ha dimostrato la capacità del Circolo di rappresentare la parte più genuina, costruttiva e creativa della Calabria e di valorizzare uomini e idee aperti al confronto con le personalità più importanti della letteratura nazionale ed internazionale».

 

«È un premio che ci inorgoglisce – ha dichiarato Pino Bova, presidente del Circolo Rhegium Julii – perchè l’azione di volontariato culturale  cominciata 50 anni fa con uno straordinario Giuseppe Casile, non solo ha avuto  la forza di resistere, ma dimostra come questa Città ha un’anima rigenerante capace di dare il meglio di sè e di esprimere il volto migliore del territorio. Sarebbe stato facile dopo tanto tempo tirare i remi in barca e pensare a sè stessi. Ma sono tanti i soci che la pensano diversamente, che amano chiamarsi presenti alle loro responsabilità e dare qualcosa di più per il bene comune». (rrc)