UN BEL PRIMATO, SECONDO LO STUDIO DI OPENPOLIS PUBBLICATO DAL MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA;

REGGIO: 105 MQ DI VERDE PER ABITANTE
È TERZA CITTÀ GREEN IN ITALIA PER ALBERI

di MARIA CRISTINA GULLÍ – Chi l’avrebbe mai detto che a Reggio ci sono più alberi che a Milano? Secondo uno studio di OpenPolis pubblicato dal Ministero della Transizione Ecologica la Città dello Stretto si pone al terzo posto, dopo Genova e Firenze, come città più green d’Italia. I numeri sono sorprendenti: ben 105 metri quadrati di verde urbano per abitante, con il 48 per cento della superficie coperta da alberi, prati o boschi. Al primo posto si colloca Genova con il 72 per cento della superficie “verde” e al secondo Firenze con il 58 per cento. Dopo Reggio, molto vicina in termini percentuali, si pone la dirimpettaia Messina con il 45 per cento di verde. Un primato che inorgoglisce e spiega perché la qualità della vita al Sud, in generale, e nell’area dello Stretto in particolare risulta migliore rispetto a ben più blasonate aree e città che vantano una lunga tradizione ecologista.

La verità è che la Città Metropolitana di Reggio ha un polmone verde eccezionale, il Parco dell’Aspromonte, intorno al quale è stato costruito un suggestivo e ambizioso progetto destinato a utilizzare i fondi del Pnrr (118 milioni): Aspromonte in città, una città metropolitana verde, sostenibile, inclusiva e smart. Il progetto è frutto un appassionato lavoro d’équipe che ha visto lavorare insieme ben 28 comuni della Città Metropolitana che hanno messo a profitto professionalità diverse e tecnici in grado di seguire e finalizzare lo sviluppo del progetto. A osservare analiticamente le schede del progetto (vedi) c’è da restare ammirati e soddisfatti di questa dimostrazione di concretezza da parte dell’amministrazione metropolitana. C’è una visione di futuro che integra la sostenibilità e le esigenze del territorio, valorizzando aree che sembravano destinate all’abbandono e moltiplicando gli obiettivi di sviluppo con un’ottica di cooperazione e comune impegno.

L’obiettivo – secondo il sindaco ff della Città metropolitana Carmelo Versace – era quello di arrivare con un’unica voce ai tavoli ministeriali proponendo un pacchetto di misure di assoluta qualità. Si tratta di un bando che la Città metropolitana  – ha detto Versace – avrebbe potuto tranquillamente gestire in autonomia, senza alcun passaggio di condivisione con i territori, ma questa amministrazione su preciso indirizzo già delineato dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, ha deciso con grande convinzione, sin dall’insediamento della cabina di regia nei mesi scorsi, di coinvolgere concretamente i Comuni del territorio».

Reggio città green, dunque, che rivela una vocazione ambientalista e sostenibile con il numero così alto di verde urbano per abitante (105 mq) quando la media nazionale è al di sotto di 34 mq per abitante, e che punta anche ad acquisire i fondi per la forestazione previsti da un altro bando sempre del Pnrr.

Qualche giorno fa il Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato la graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento in cui figurano tutti i 28 interventi proposti dalla Città metropolitana di Reggio Calabria. Azioni che riguardano, tra le altre cose, i temi della cura e rigenerazione delle aree verdi, della mobilità sostenibile e dell’efficientamento energetico, abbracciando tutti i 97 Comuni del territorio reggino.

Il sindaco ff Versace ha sottolineato come sono tanti gli interventi destinati a dare una diversa prospettiva alla peculiarità del territorio: «si pensi – ha detto – ai Waterfront che sorgeranno sulla fascia jonica, ai corridoi lungo alcuni percorsi fluviali per la messa in sicurezza di aree degradate, all’azione di contrasto allo spopolamento. E non meno importante l’azione sul sistema di mobilità e di trasporto, poiché ben cinque progetti vanno in questa direzione, con l’obiettivo di connettere le comunità del territorio metropolitano in chiave sostenibile, green e innovativa».

Anche il consigliere metropolitano con delega ai Lavori Pubblici e al Recovery Plan Domenico Mantegna (sindaco di Benestare) ha fatto notare che adesso si entra nella fase operativa del progetto, dopo aver dato ascolto al territorio. «Un gran lavoro – ha detto – che oggi si concretizza in questo brillante risultato. Non è vero che questo territorio non sa spendere le risorse assegnate e il percorso intrapreso intende dimostrarlo. Siamo al fianco dei Comuni ai quali daremo tutto il supporto tecnico necessario per velocizzare gli iter e cantierizzare al più presto le opere».

Secondo il consigliere metropolitano con delega all’Ambiente Salvatore Fuda (sindaco di Gioiosa Ionica) si inaugura un nuovo metodo di lavoro «che ci consentirà di gestire sempre meglio gli interventi complessi. Devono essere proprio occasioni come questa a spingere le comunità locali a mettersi insieme e a fare rete per superare le debolezze strutturali che impediscono i processi di sviluppo».  (mcg)

Scarica da qui le schede analitiche del progetto Aspromonte in città, una città metropolitana verde, sostenibile, inclusiva e smart

Aspromonte in Città_schede