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le linee del tempo perduto

REGGIO – Il progetto “Linee del tempo perduto”

Questa mattina, a Reggio, alle 11.30, all’Archivio di Stato, la presentazione del progetto Linee del tempo perduto. Dallo scavo archivistico alla ricostruzione virtuale: la Città di Reggio Calabria prima del terremoto del 1908.

Il progetto è promosso e presentato congiuntamente dall’Archivio di Stato, dal Consiglio Regionale della Calabria, dalla Questura di Reggio Calabria e dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria – Dipartimenti dArTE e PAU, per diffondere e valorizzare il grande patrimonio archivistico, cartografico e iconografico riguardante la storia della città di Reggio attraverso le più avanzate tecnologie.

Il progetto comprende anche la creazione di un Atlante delle conoscenze concepito come un innovativo modello di fruizione e divulgazione culturale della città storica, ma anche come una indispensabile base per la costituzione di un sistema integrato di controllo e di gestione del processo evolutivo della città contemporanea.

In particolare l’Atlante delle conoscenze sarà costituito da un database interattivo comprendente informazioni documentali sulle trasformazioni architettoniche e urbanistiche della città di Reggio Calabria e del suo immediato contesto territoriale nel periodo considerato. Esso sarà, inoltre, integrato da una ricostruzione tridimensionale della città storica, sulla base dei dati documentali ritrovati, con potenziali applicazioni finalizzate alla divulgazione e alla valorizzazione della sua memoria e della sua identità.

La prima fase attuativa del progetto, funzionale alla costituzione del modello generale, riguarderà piazza Duomo di cui è prevista la ricostruzione cartografica georeferenziata e la ricostruzione virtuale tridimensionale riferite agli anni 1783 e 1908, propedeutiche a futuri utilizzi sperimentali, compresa la realtà aumentata, estendibili ad altri significativi ambiti della città scomparsa.
Collaboreranno alla realizzazione del progetto i Tirocinanti Area III della Regione Calabria – Mibact assegnati all’Archivio di Stato di Reggio Calabria. (rrc)