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Occhiuto: Non sarà facile cambiare la sanità in Calabria, ma ci riusciremo

Statale 106 priorità del Governo, il Commento di Occhiuto

Il presidente della Regione,  Roberto Occhiuto, ha commentato l’articolo uscito su Il Sole 24Ore, ricordando che «Stiamo lavorando, insieme all’assessore Mauro Dolce, affinché la Strada Statale Jonica possa finalmente diventare una priorità nazionale».

Un lavoro corale, che vede coinvolti non solo la Giunta regionale, ma anche il Consiglio regionale, i sindacati regionali e nazionali, il ministro Giovannini, e l’esecutivo Draghi, «con il quale abbiamo da mesi un’interlocuzione stabile e proficua».

«Non chiediamo – ha spiegato – solo qualche risorsa in più, ma un segnale chiaro per cambiare la storia di un intero territorio. 

In questi giorni a Roma si sta mettendo a punto un documento che orienterà la strategia e gli investimenti che Palazzo Chigi vorrà perseguire per i prossimi anni. 

«Noi ce la stiamo mettendo tutta – ha concluso – tramite la nostra azione di governo vogliamo consentire la riscossa ad una Regione che ha fame di opportunità.

Avanti!». 

Il consulte del presidente della Giunta regionale, Salvatore Gaetano, ha evidenziato come a Roberto Occhiuto «va ascritto il merito politico di aver finalmente sbloccato i finanziamenti necessari per il completamento della nuova Statale 106 Jonica».

«Finalmente sulla Ss 106 si comincia a fare sul serio – prosegue Gaetano – Nel documento annuale del “Def Infrastrutture” è stata inserita la priorità sulla Ss 106, che diventa bandiera per un nuovo ciclo di investimenti per il Sud. Fin dal primissimo incontro con il presidente Occhiuto ho personalmente evidenziato le numerose criticità infrastrutturali patite soprattutto dalla provincia di Crotone, ponendo il problema Ss 106 come prioritario. La fascia jonica calabrese ha potenzialità enormi di sviluppo puntando su turismo, beni culturali, agroalimentare, servizi avanzati, ma senza una Ss 106 adeguata è rimasto tutto bloccato o espresso al minimo. Ora grazie al presidente Occhiuto potremo continuare a sperare». (rcz)