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Svolta prima seduta dell'Organismo di Paternariato della risorsa mare dell'Autorità di Sistema Portuale

Svolta prima seduta dell’Organismo di Paternariato della risorsa mare dell’Autorità di Sistema Portuale

Si è riunito, per la prima volta, l’Organismo di partenariato della risorsa mare dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio. Nella sua prima seduta, iscritti all’ordine del giorno, sono stati presentati il Bilancio di previsione 2023 e il Piano operativo triennale 2023/2025 dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio. 

Composto per legge da 13 membri, dovrà riunirsi quattro volte l’annuo e ha funzioni di confronto partenariale tra le autorità pubbliche e il mondo delle imprese che operano in porto, al fine di avviare una strategica cooperazione su specifiche tematiche di interesse comune, legate allo sviluppo delle infrastrutture portuali interne alla circoscrizione dell’Ente.  

«L’istituzione di questo Organismo – ha sottolineato Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale – credo sia fondamentale per assicurare un più ampio e adeguato indirizzo alle scelte dell’Ente, che terrà conto dei vostri suggerimenti. Credo sia fondamentale coinvolgere, attraverso un costruttivo confronto, tutti gli attori che operano nei nostri scali portuali, con i quali mi auguro si possa sviluppare un reciproco e funzionale dialogo in merito alle scelte strategiche dell’Ente, al fine di assicurare piena armonia di visione e di crescita dei nostri scali portuali».

Come indicato dalla normativa vigente, l’Organismo di partenariato della risorsa mare ha funzioni di confronto in merito all’adozione del piano regolatore di sistema portuale, del piano operativo triennale e del bilancio preventivo e consuntivo, alla determinazione dei livelli dei servizi resi nell’ambito del sistema portuale suscettibili di incidere sulla complessiva funzionalità ed operatività del porto. 

Nel corso dell’incontro, il dirigente dell’Area Tecnica, Maria Carmela De Maria, ha illustrato gli investimenti e le infrastrutture previsti nel POT 2023-2025 e quelli già pianificati nella precedente programmazione e riportati nell’attuale, organizzati nelle diverse annualità in modo coerente con la strategia attuata dall’Ente per delineare lo sviluppo complessivo dell’intero sistema portuale. 

Posti alla base dell’itera programmazione infrastrutturale, il Bilancio di previsione 2023 e il pluriennale 2023/24 sono stati presentati ai membri dell’Organismo dal dirigente di Settore, Luigi Ventrici, che, dopo aver sottolineato l’importanza del parere favorevole espresso dal Collegio dei revisori dei conti, ha evidenziato l’avvenuta osservanza dei limiti di spesa per l’acquisto di beni e servizi nel rispetto della normativa vigente in materia.  

La conclusione della seduta ha visto la manifestazione dell’unanime consenso espresso dai membri dell’Organismo, presenti all’odierna riunione, in merito alla complessiva programmazione economica/infrastrutturale che sarà presentata e votata, per la relativa adozione, ai membri del Comitato di Gestione, nella prossima riunione del 31 ottobre prossimo.

In base a quanto disposto dalla normativa vigente sono membri dell’Organismo di partenariato della risorsa mare, oltre il presidente dell’AdSp, che lo presiede, e il comandante del porto della sede della già Autorità portuale, un rappresentante degli armatori, uno degli industriali, uno degli operatori portuali (art.16 e art.18), un rappresentate degli spedizionieri, degli operatori logistici intermodali, degli  operatori ferroviari, degli agenti e dei raccomandatari marittimi, degli autotrasportatori, da tre rappresentanti dei lavoratori delle imprese, da un rappresentante del turismo e del commercio operanti in porto. (rrc)