L’OPINIONE / Frank Gagliardi: Vada via, brutto 2023!

di FRANK GAGLIARDI – Sì, fila via, brutto anno 2023. Noi ti avevamo sognato bello, molto bello, radioso, pieno di fascino, di pace e di amore, ma i sogni sono svaniti fin dall’aurora ed è rimasta la cruda realtà, che ci ha riservato cataclismi, alluvioni, terremoti, guerre, stragi, assassini, femminicidi, truffe, incendi, tafferugli, arresti, caos negli ospedali, nelle autostrade, inquinamenti atmosferici.

Nei tuoi lunghi 365 giorni, invece di renderci felici, hai portato nelle nostre case, nei nostri posti di lavoro, nei pronti soccorso degli ospedali, giorni infelici, tristi, bui; i nostri fratelli hanno ucciso i fratelli, seminando odio, terrore, costernazione e morte. Sono passati due anni ed ancora si combatte in Ucraina. Quanti paesi distrutti, quanti morti e feriti. Bambini che piangono e nessuno ascolta il loro grido di dolore. E la guerra, purtroppo, continua. E noi continuiamo a mandare armi e munizioni. Adesso è in corso un’altra guerra in Palestina. Chissà quando finirà. Quante case distrutte, quante vite spezzate. Il Santo Padre, Papa Francesco, invoca la pace, ma nessuno lo ascolta. I terroristi di Hamas e i soldati di Israele sparano, bombardano città e villaggi, si odiano, e combatteranno fino a quando uno o l’altro sarà completamente annientato. E la gente nel frattempo lascia le proprie case, scappa, ma i profughi vengono colpiti lo stesso e i bambini vagano per le strade in cerca di cibo. Non c’è stato giorno sin da quel maledetto 7 ottobre, giorno in cui i guerriglieri di Hamas sono entrati nei Kibbutz israeliani ed hanno ucciso centinaia e centinaia di persone, che ascoltando la radio e guardando la televisione, non abbiamo sentito fatti di sangue.

La morte di tanti bambini ci ha sconvolto e ci ha profondamente addolorato. Mani sanguinarie li hanno uccisi strappandoli all’affetto dei loro cari. Alcuni sono stati uccisi finanche nelle culle. Ma oltre allo scoppio della guerra israelo-palestinese nella Striscia di Gaza altri avvenimenti importanti e tragici hanno avuto luogo nel corso del 2023: L’addio dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che sin dal 1994 è stato il centro indiscusso nel bene e nel male della politica italiana. Ha dato il via a quella che è stata conosciuta come la Seconda Repubblica; la morte della studentessa universitaria di 22 anni Giulia Cecchettin che ha sconvolto tutta l’Italia. Giulia doveva laurearsi proprio il giorno della sua scomparsa. L’omicidio da parte del suo ex fidanzato ha sconvolto l’opinione pubblica, ha suscitato notevole indignazione e ancora oggi dopo quasi due mesi continuano nei talk show televisivi i dibattiti sul tema del femminicidio; l’arresto e la morte del bandito più ricercato in Italia Matteo Messina Denaro. Questa è stata davvero una bella notizia che aspettavamo da parecchio tempo. Lunedì 16 gennaio, una data storica, legata alla cattura del superboss dopo 30 anni di latitanza, seguita con attenzione spasmodica dai media e dagli spettatori, dissezionando ogni dettaglio. Ora è deceduto a causa di un male incurabile portandosi con sé segreti inconfessabili.

Le alluvioni in Emilia Romagna e nella Toscana, eventi senza precedenti: abitazioni allagate e danneggiate, frane e smottamenti, esondazione di fiumi e torrenti. C’è gente che ancora è alloggiata negli alberghi, perché la casa non è più agibile; il naufragio di Cutro, nella nostra Calabria. In quella notte tragica del 26 febbraio hanno perso la vita 94 persone adulte, tra cui 35 bambini. Il loro non era un viaggio di piacere, una vacanza, ma la ricerca di un posto migliore per vivere. Hanno trovato la morte. Erano stipati come sardine in una carretta di mare; il mare era molto agitato; la carretta sbattuta dalle onde ha colpito uno scoglio, si è spaccata e la gente è finita in mare, è morta affogata. E dire che erano giunti a riva. Che triste destino. Che mare crudele il mare Nostrum! Mare, mare crudele, soffocasti in gola l’ultima speranza, l’ultima parola!

Le elezioni dell’On. Elly Schlein, prima donna ad essere eletta Segretario Nazionale del Partito Democratico. Ha sconfitto inaspettatamente il Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. La sua vittoria è stata sorprendente e attribuita principalmente al sostegno degli elettori non iscritti al partito. E poi due belle notizie. Lo scudetto del Napoli dopo tanti anni di digiuno, 33 anni dopo Maradona, con canti e balli allo Stadio Maradona e la Coppa Davis. Protagonisti indiscussi l’allenatore Spalletti e il giocatore Osimen e il tennista Sinner. In complesso, però, il male sembra prevalere sul bene, i cattivi sui buoni. Ma l’ultima parola sarà di quel Bambino all’apparenza indifeso, fragile, nato in una stalla umida e fredda, perché non c’era posto per lui in una stanza d’albergo. A Lui e soltanto a Lui sarà riservata la gloria del trionfo e i cattivi saranno un giorno sterminati, radiati dal regno dei cieli.

Abbiate fede negli uomini, nelle istituzioni, nel Cristo, Figlio del Dio vivente, e il nuovo anno che verrà, sia per tutti voi felice, sereno, tranquillo, non più pervaso dall’odio, dal rancore, dalla vendetta, dalle guerre, dalle uccisioni, dalle alluvioni, dai terremoti, dalle incomprensioni, ma dall’amore, dalla pace vera e duratura. Un pensiero affettuoso va ai nostri soldati impegnati nelle missioni di pace all’estero. Chi scrive è stato per lunghi 16 mesi in missione Onu in Korea, presso il 121° ospedale di Evacuazione, in periodo di guerra negli anni 50 e sa cosa significa passare le feste natalizie lontano dall’Italia, dai propri cari e dai propri affetti.
Buon Anno a tutti i calabresi vicini e lontani. (fg)

L’OPINIONE / Salvatore Cirillo: Per il 2023 l’augurio che tanti calabresi emigrati tornino a casa

di SALVATORE CIRILLO – Con particolare orgoglio, alla conclusione di questo 2022, mi sento di poter affermare che stiamo scrivendo il futuro della Calabria con passione ed entusiasmo, cogliendo soprattutto i tanti segnali provenienti dal territorio. C’è moltissimo lavoro da svolgere e sono veramente tante le sfide che dovremo cogliere per costruire non soltanto un’idea di Calabria capace di proiettarsi verso il futuro, ma anche condividere un progetto nel quale i Calabresi, superando antropologicamente il paradigma dell’abitudine, possano comprendere la necessità di poter guardare con fiducia quel presupposto culturale che spesso, forse per timore della novità, hanno preferito praticare scegliendo la statica puntualità di una quotidianità sempre più simile a una fotocopia sbiadita anziché vivere, immaginare e compiere quei passi indispensabili per avviare il processo di crescita  allineandosi a quelle regioni d’Italia che hanno saputo guardare avanti.

Durante l’anno che ormai volge alla conclusione, grazie ai lavori svolti presso l’Ufficio di Presidenza, le Commissioni e in Consiglio regionale, nonché ad una costante presenza sul territorio per ascoltare e comprendere le tante difficoltà degli amministratori, impegnati in prima linea nel governo dei Comuni, ho appreso e focalizzato tanto le criticità quanto le opportunità. È necessario superare molti di quei limiti attualmente esistenti per poter dare un determinato impulso alla crescita strutturale dei nostri territori, considerando le difficilissime condizioni di un tessuto socioeconomico per molti versi sfiancato da una interminabile crisi e non per ultimo dall’impennata dei prezzi, dettati in primis dal caro energia.

Nell’ultimo Consiglio regionale abbiamo approvato il bilancio, risultato di particolare importanza per poter lavorare con maggiore serenità alle varie attività programmate e quindi poter iniziare a dare piccole ma significative risposte ai Calabresi. Faccio anche mie le soddisfazioni espresse dal Presidente Occhiuto all’arrivo dei medici provenienti da Cuba. Se in molti non volevano crederci, il capitolo Sanità inizia a dare segnali importantissimi e sono certo che in merito ci saranno nel tempo maggiori ed importanti risultati. Vi sono da considerare che alcune risposte richiederanno maggior tempo e pazienza, ma oggi mi sento di poter affermare che la squadra di governo della Calabria ha le idee ben chiare e grazie alle disponibilità finanziaria messe in campo si potranno compiere significative azioni in molti ambiti. In più occasioni ho avuto modo di affermare l’importanza di alcuni macro ambiti, strategici per il rilancio della nostra economia e dello sviluppo di una Calabria che ha saputo reagire alle sollecitazioni registrate attraverso la partecipazione ai numerosi bandi promossi dai vari assessorati regionali.

Certo, molto spesso i fondi assegnati per i rispettivi bandi sono risultati insufficienti a soddisfare il paniere delle richieste e non sono sfuggiti al mio sguardo il dato relativo alle istanze risultate non ammissibili per carenze documentali. In tale circostanza, cercherò di aviare una costante interlocuzione con il Presidente Occhiuto e con gli Assessori affinché per l’attuazione del Por Calabria possano essere avviate fasi propedeutiche alla pubblicazione dei rispettivi bandi incontrando gli Ordini professionali, le rappresentanze di categorie e il mondo del Sindacato per illustrare in lungo e largo le attività sulle quali i destinatari finali potranno ottenere benefici. Per recuperare tempo dovremo saper lavorare insieme, condividendo non soltanto i fini ma anche i mezzi.

Seppur le rispettive procedure prevedano tempi e documenti circostanziati, allo straordinario lavoro sino a ora svolto dai Dipartimenti, grazie alle innovative procedure informatizzate, vorrei poter sperare che l’accuratezza riposta in fase di programmazione possa tradursi in risposte rese in tempi più congrui e soprattutto si possa tener conto delle esigenze provenienti dai rispettivi comparti, interessati di volta in volta ai singoli bandi. Riuscendo a cogliere le varie opportunità e mandando a regime la straordinaria quantità di finanziamenti messi a nostra disposizione, la Calabria potrà sicuramente vivere una fase nella quale più che partire si possa registrare il rientro di molti Calabresi, emigrati per mancanza di lavoro e opportunità. È questo l’augurio che vorrei condividere con i miei conterranei e con i lettori di Calabria.Live. Buon anno. (sc)