L’assessore Gallo ha partecipato alla riunione con i ministri Patuanelli e Cingolani: Buon inizio in attesa di risposte concrete

L’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha partecipato all’incontro tra la Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni, i ministri Roberto Cingolani, Transizione ecologica, e Stefano Patuanelli, Politiche agricole.

Ucraina e costi energia tra temi del confronto, che si è svolto oggi a Roma, al quale ha partecipato anche la sottosegretaria Vannia Gava.

«Oggi abbiamo avuto risposte importanti dai ministri delle Politiche agricole e della Transizione ecologica su una serie di problematiche comuni a tutte le Regioni d’Italia» ha dichiarato Gallo, spiegando che «Patuanelli ci ha detto che la battaglia che abbiamo intrapreso da tempo sulla moratoria per i debiti delle aziende agricole e sulla ristrutturazione del deficit sta cominciando ad avere la giusta attenzione da parte del Governo il quale, nei prossimi giorni, potrebbe approvare appositi provvedimenti».

«Il ministro Cingolani – ha concluso – ha ribadito l’impegno ad affrontare in maniera concreta il problema dei cinghiali. Questo per me è un buon inizio. Un segnale positivo in attesa di risposte concrete e rispetto alle quali gli assessori delle Regioni italiane sono compatti e determinati a non indietreggiare nemmeno di un centimetro dalle loro posizioni».

La Commissione ha avanzato alcune proposte tra cui la contribuzione straordinaria per il settore al rinvio della nuova PAC, la diminuzione delle accise allo sblocco di tutti i pagamenti sospesi, la moratoria e la ristrutturazione del debito.

Si è parlato anche delle criticità croniche legate ai grandi carnivori e agli ungulati, delle difficoltà registrate nel settore della pesca, dagli incentivi alle aziende alla semplificazione per l’implementazione dell’uso delle fonti energetiche alternative, dalla crisi dei settori lattiero-caseario e dei seminativi alle esigenze di una nuova taratura del PNRR, al temporary framework.

Gli assessori all’agricoltura, i quali hanno riscontrato da parte dei ministri Cingolani e Patuanelli la massima disponibilità ad affrontare con la massima urgenza molti dei temi posti, consegneranno alla Conferenza delle Regioni un documento con le priorità da porre al Governo e a cui chiederanno anche risposte in tempi strettissimi. (rrm)

Agricoltura, dalla Regione più di 1 milione per altri 23 progetti di innovazione

Sono più di 1 milione di euro la somma stanziata dalla Regione per sostenere altri 23 progetti di innovazione. Lo ha reso noto l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, spiegando che si tratta di «un sostegno tangibile alla cooperazione ed all’innovazione, affinché l’agricoltura calabrese possa crescere in modernità e qualità».

È stato pubblicato, infatti, il decreto concernente lo scorrimento della graduatoria definitiva delle domande di sostegno finanziabili relativamente alla misura 16 “Cooperazione”, intervento 16.01.01, fase II “Presentazione e realizzazione del Progetto innovativo”, in riferimento all’annualità 2017.

Con la formalizzazione del provvedimento, disponibile sul portale istituzionale www.calabriapsr.it, salgono da 10 a 23 i progetti finanziabili, per una spesa complessiva che passa da 999.759,38 a 2.235.759,28 euro.

«D’intesa con il Presidente Occhiuto – ha spiegato Gallo – abbiamo deciso di finanziare in maniera più incisiva le forme di cooperazione volte al trasferimento dell’innovazione tecnologica nel comparto agroalimentare e forestale, aumentando per questo la dotazione finanziaria della misura 16.1 con ulteriori risorse, pari a1.236.000 euro, che rendono finanziabili 13 nuovi progetti».

Nello specifico, per l’area tematica “Incremento della produttività agricola e valorizzazione delle risorse”, saranno finanziati – in totale – 7 progetti; 10 per l’area “Innovazioni tecnologiche di prodotto e processo delle filiere”; 1 per l’area “Innovazioni gestionali delle filiere”; 4 per l’area “Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio forestale e paesaggistico calabrese” ed 1 per l’area “Tutela genetica della biodiversità Calabrese e servizi eco sistemici per la valorizzazione acqua e suolo”.

I beneficiari della misura 16.1 sono i costituendi Gruppi operativi (team di progetto), formati da imprenditori agricoli o forestali insieme ad organismi interprofessionali ed enti di ricerca o sperimentazione, intorno a iniziative concrete che diano attuazione agli interventi della rete Pei, il Partenariato europeo per l’innovazione, in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura. (rcz)

Agricoltura, dalla Regione quasi 13 mln per 648 agricoltori calabresi

Sono quasi 13 milioni di euro la somma che 648 agricoltori calabresi riceveranno dalla Regione per misure sia strutturali che a superficie.

Il dipartimento Agricoltura e l’organismo pagatore Arcea informano che è stato elaborato e mandato in liquidazione il decreto n. 126. Per la precisione, per le misure a superficie saranno liquidate domande di sostegno relative alle misure 10 “Agricoltura biologica”; 11 “Pagamenti agro – climatico – ambientali”; 13 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici” e 14 “Benessere degli animali”. Per quanto concerne invece le misure a investimento, andranno in pagamento le misure 1 “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione”; 4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”; 4.3 “Sostegno ad investimenti nell’infrastruttura necessaria allo sviluppo, all’ammodernamento e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura”; 4.4 “Sostegno a investimenti non produttivi connessi all’adempimento degli obiettivi agro-climatico-ambientali”; “6.1 Aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori”.

6.2 “Aiuto all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali”; 7.4 “Sostegno a investimenti finalizzati all’introduzione, al miglioramento o all’espansione di servizi di base a livello locale per la popolazione rurale, comprese le attività culturali e ricreative, e della relativa infrastruttura”; 8.3 “Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici”; 8.4 “Sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici”; 8.5 “Sostegno agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali”; 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”; 16.9 “Sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare” e 19 “Sostegno allo sviluppo locale Leader”.

«Il 2021 – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – è stato contrassegnato da un tasso di impegno del Psr che a fine anno ha sfiorato l’80%. Un lavoro che continua senza soste, con un obiettivo preciso: garantire, attraverso la regolarità e tempestività delle erogazioni, diritti e legittime aspettative, fornendo al tempo stesso un rimedio alle conseguenze della crisi economica, attraverso la tutela della competitività e dell’innovazione». (rcz)

Dalla Regione 30 milioni a sostegno dell’agricoltura nelle zone montane o svantaggiate

Sono 30 milioni di euro la somma stanziata dalla Regione a sostegno dell’agricoltura nelle zone montane o svantaggiate. Sono disponibili, infatti, gli elenchi provvisori relativi all’avviso pubblico delle domande a valere sulla misura 13, intervento 13.1, “Indennità compensative a favore delle zone montane”, e sull’intervento 13.2, “Indennità compensative a favore di altre zone caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalla zone montane”, validi per l’annualità 2021.

In particolare, la commissione di valutazione ha ritenuto ammissibili 18.269 domande relative all’intervento 13.1 e 14.463 legate all’intervento 13.2, coperti con una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro ritagliati nell’ambito del programma Next Generation EU, finalizzato a favorire l’uscita dalla crisi originata dalla pandemia di Covid-19.

«Attraverso la misura 13 del Psr – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – puntiamo a sostenere l’economia delle aree svantaggiate, così da aiutare gli agricoltori nel presidio dei territori e arginare lo spopolamento delle zone montane e di quelle soggette ad altri vincoli o svantaggi. Un obiettivo, questo, da perseguire anche con l’utilizzo dei fondi della Next Generation Eu, per garantire, ancor più in un periodo segnato dalle conseguenze economiche negative della pandemia, il mantenimento delle pratiche agricole che garantiscono la continuità e l’efficienza dei servizi ecosistemici, tutelando altresì la redditività degli imprenditori agricoli e l’inclusione sociale in comprensori con sbocchi lavorativi pochi o nulli».

Nello specifico, i due interventi sono rivolti ad agricoltori in attività, detentori di superficie minima pari a 0,5 ettari, e sono finalizzati a compensare gli agricoltori delle zone svantaggiate rispetto ai maggiori costi sostenuti per il mantenimento dell’agricoltura in tali aree, caratterizzate da condizioni climatiche sfavorevoli; da pendii molto scoscesi che richiedono l’impiego di attrezzature molto costose; da scarsa accessibilità dei fondi agricoli; elevata frammentazione fondiaria e fenomeni di dissesto idrogeologico. La misura, difatti, ha anche lo scopo di tutelare la qualità dei suoli, riducendo i rischi di erosione, dissesto e incendi; di favorire il presidio della biodiversità e del paesaggio agrario e valorizzare i prodotti di montagna.

In riferimento alle graduatorie, è possibile richiedere il riesame della propria posizione esclusivamente via pec all’indirizzo psr.misure.agroambiente@pec.regione.calabria.it, indicando l’esatto oggetto: “M 13.1” per l’intervento 13.01.01 e M13.2” per l’intervento 13.02.01, entro dieci giorni dalla pubblicazione del decreto sul portale www.clabriapsr.it.

Le superfici ammesse e i relativi premi/importi ammissibili, a seguito dell’approvazione degli elenchi regionali definitivi, restano, in ogni caso, subordinati a eventuali sanzioni e/o esclusioni, sulla base dei necessari controlli amministrativi previsti dalle vigenti normative comunitarie, nazionali e regionali. (rcz)

Incontro mondiale online su nutrizione, biodiversità e agricoltura

Incontro online a livello mondiale oggi pomeriggio sulla piattaforma Facebook di Agrintour , coordinato dal prof. Mauro Alvisi del Decisions Labs dell’Università Mediterranea con la partecipazione di numerosi Paesi dell’America Latina (Argentina, Uruguay, Brasile). Il tema è la grande bellezza che unisce il  mondo: focus sulla nutrizione, l’agricoltura e la biodiversità. Il collegamento è previsto, in diretta alle16, ora italiana, su www.facebook.it/agrintour.it. (rrm)

Agricoltura, Copagri Calabria a confronto con l’assessore Gallo e il dirigente Giovinazzo

Una delegazione di Copagri Calabria, guidata dal presidente Francesco Macrì, ha incontrato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo e il dirigente del Dipartimento Agricoltura della Regione, Giacomo Giovinazzo, dove ha espresso preoccupazione per la «situazione generale del settore agricolo regionale, che vede rincari diffusi delle materie prime e dei beni lungo le filiere, che compromettono anche la fattibilità dei progetti già approvati».

A questi fattori, si aggiungono la difficile congiuntura economica legata alla forte crisi pandemica, che rallenta tutti i processi e anche quelli burocratici, e la nuova riforma della PAC, che rivoluzionerà il settore agricolo, destinandogli inoltre risorse inferiori rispetto agli anni precedenti. Per tale motivo, ad avviso della Copagri Calabria, diventa fondamentale la capacità del dipartimento di effettuare i pagamenti, diretti e indiretti, con velocità, così da dare respiro ad agricoltori e allevatori.

In particolare, la Copagri Calabria ha fatto presente che molti giovani attendono risposte riguardo al bando del 2018, cui il dipartimento ha garantito che sarà data risposta nel prossimo mese. Durante l’incontro sono state poi affrontate anche le tematiche legate all’Organismo pagatore Arcea, chiedendo di poter nei prossimi giorni fare un focus specifico affinché l’organismo pagatore regionale sia sempre più attento alle problematiche degli agricoltori e dei CAA, i quali sono strumenti operativi fondamentali sul territorio per le organizzazioni e le aziende agricole e di allevamento.

«Una politica agricola regionale efficiente, sostenibile e innovativa deve porre attenzione sulle filiere tradizionali, per rilanciarle, e su nuove filiere che affrontino le sfide del cambiamento climatico e del mercato», ha evidenziato Macrì, chiedendo fra l’altro la costituzione di tavoli tematici sulla filiera olivicola e su quella zootecnica, temi sui quali Gallo si è impegnato a procedere a stretto giro.

«Crediamo fortemente che le filiere tradizionali e prevalenti del settore primario – ha proseguito – quali quella olivicola e quella zootecnica, si possano rilanciare e rinnovare. Per fare ciò, c’è bisogno di iniziare un percorso, costante e quotidiano, che coinvolga tutti gli attori interessati. Se esistono dei problemi, ne esiste la soluzione, ma a problemi atavici sappiamo che soltanto un lavoro di squadra, che pone al centro il bene comune, può dare risoluzioni efficienti e concrete».

Il presidente della Copagri Calabria ha poi ribadito la necessità di «mettere in moto percorsi virtuosi per rendere efficienti e al servizio del territorio e di agricoltori e allevatori le strutture para regionali di servizi quali i Consorzi di bonifica e l’ARA». (rcz)

È TEMPO DELL’AGRI-CULTURA IN CALABRIA
COSÌ “COLTIVARE IL FUTURO” È POSSIBILE

Si può unire l’innovazione e la tradizione nel segno dell’agricoltura? Certamente, ed è quello che vuole fare Coltivare il futuro, il progetto ambizioso presentato nei giorni scorsi a Lamezia Terme – che si svolgerà in forma online dal 30 gennaio al 2 febbraio – e che coinvolgerà i calabresi nel mondo, in particolare di Canada, Argentina, Brasile e Australia.

L’evento si pone come mission quella di porre l’intera Regione Calabria, al centro del dibattito sull’agricoltura del domani e dunque, sull’innovazione tecnologica e nuovi servizi. Una dimensione digitale che unirà diverse dimensioni del tema agricoltura che, naturalmente, confluiranno sulla necessità di far crescere il nostro territorio.

Idee, innovazioni, risultati e nuove sfide saranno al centro di questo meeting dal sapore mondiale, dove imprenditori e diversi protagonisti del settore si confronteranno per lavorare meglio in squadra, ed offrire al consumatore finale, l’eccellenza della filiera agroalimentare calabrese su temi come i distretti del cibo, le energie rinnovabili nelle aziende agricole, l’Apicoltura e l’agricoltura di precisione, non dimenticando Pnrr ed altre tematiche affini.

Presenti il presidente del Consiglio comunale, Giancarlo Nicotera, che ha evidenziato l’importanza del «turismo delle radici, che collega la nostra regione con Canada, Australia, Argentina e, in generale, con tutte quei paesi dove i calabresi si trovano», il vicesindaco Antonello Bevilacqua, che ha ribadito l’importanza di «rendere partecipi i giovani dei progetti di sviluppo», i sindaci di Maida e Soveria Mannelli, Salvatore PaoneMichelino ChiodoVittorio Caminiti, direttore dell’Accademia del Bergamotto, Sam Sposato, di Casa Calabria International, Antonio Alvaro, presidente del Distretto del Cibo di Reggio Calabria e Leopoldo Chieffallo, presidente di LameziaEuropa.

L’ideatore, Eugenio Mercuri, ha evidenziato come «la piattaforma digitale rappresenta una grande opportunità- L’obiettivo è quello di dialogare con tutti coloro che possono fornire un contributo importante. Anche per l’imminente futuro, gli incontri in presenza fisica e sul digitale dovranno camminare di pari passo».

Quella che si svolgerà tra pochi giorni è stata definita dall’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, come «una iniziativa intelligente in un momento di grande difficoltà», dove «l’agricoltura è in ginocchio». Per Gallo, infatti, è necessario «abbassare i costi» e «aumentare i ricavi» e, per arrivare a ciò, serve «aumentare la qualità dei prodotti e promuovendoli sapendo vendere la nostra storia millenaria nella maniera migliore possibile».

«Vogliamo aiutare i piccoli imprenditori a vendere i loro prodotti nelle comunità dei calabresi all’estero e in tutto il mondo. L’idea del turismo delle radici si pone proprio l’obiettivo di arrivare ai calabresi di I, II, III e IV generazione e far conoscere loro la terra dei loro padri o nonni» ha dichiarato Sam Sposato di Casa Calabria International, mentre il presidente di LameziaEuropa, Leopoldo Chieffallo, ha evidenziato come «agricoltura e turismo vadano di pari passo perché qui in Calabria abbiamo un’enorme quantità di microclimi e varietà di specie agricole che, automaticamente, questa diventa una regione estremamente appetibile all’estero, con i giovani calabresi che, se coinvolti adeguatamente, possono essere gli assoluti protagonisti delle professioni del futuro in questo settore».

Vittorio Caminiti, ha ribadito come Coltivare il futuro sia «una grande opportunità per promuovere le eccellenze calabresi» e ha parlato di «agri-cultura», ossia tutto ciò che si realizza in ambito agricolo. Per il presidente del Museo del Bergamotto, infatti, l’agri-cultura è «l’unica strada ci può dare un futuro, può dare un futuro ai nostri ragazzi e può far arrivare il nostro prodotto in tutto il mondo».

Il sindaco Mascaro, infine, ha ribadito come l’agricoltura può «essere il volano giusto per la ripartenza della nostra Calabria», e come sia il momento giusto per parlare di cultura e agri-cultura. (rrm)

Vaccini over 50, Coldiretti Calabria: nella Regione obbligo nei campi per circa 25 mila lavoratori, a rischio i raccolti

C’è un rischio concreto della perdita dei raccolti, in quanto l’obbligo vaccinale per gli over 50 in Calabria «interessa più di un lavoratore su tre in agricoltura dove molto forte è la presenza di stranieri provenienti da Paesi dove vengono utilizzati sieri non riconosciuti in Italia». È quanto è emerso da una analisi di Coldiretti sugli effetti del decreto approvato dal Consiglio dei ministri, dove viene evidenziato che in Calabria «sono oltre 25mila i lavoratori agricoli con più di 50 anni e la categoria tra i 50 ed i 60 anni è la più numerosa».

«A livello regionale – ha sottolineato la Coldiretti – i lavoratori stranieri, che hanno trovato regolarmente occupazione in agricoltura, provengono da numerose  nazioni, e forniscono oltre il 38% totale delle giornate di lavoro necessarie al settore. In molti casi si tratta di Paesi in cui è stato autorizzato il vaccino russo Sputnik russo, ma non mancano gli stranieri immunizzati con il siero cinese Sinovac, che non sono riconosciuti in Italia ed in Europa. Con la piena ripresa delle attività agricole è facile dunque prevedere l’accentuarsi della mancanza di lavoratori necessari nelle campagne per garantire l’approvvigionamento alimentare in un momento in cui con la pandemia da Covid – continua la Coldiretti – si è aperto uno scenario di incertezza, accaparramenti e speculazioni che spinge la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali come l’energia e il cibo».

«In questo contesto – ha detto ancora la Coldiretti – va segnalato che le difficoltà agli spostamenti dei lavoratori alle frontiere per effetto della pandemia, ha ridotto la presenza di lavoratori stranieri ed aumentato quella degli italiani che sono tornati a considerare il lavoro in agricoltura una interessante opportunità. Per favorire un cambio generazionale in un momento di crescente interesse per il lavoro in campagna a contatto con la natura è importante – sottolinea la Coldiretti – introdurre strumenti di flessibilità che consentano ai giovani italiani di fare una esperienza in agricoltura dove accanto alle figure tradizionali come potatori di alberi da frutta, olivi e vigne o ai trattoristi e iniziata la sfida della rivoluzione digitale con gli investimenti in droni, gps, robot, software e internet delle cose per combattere i cambiamenti climatici, salvare l’ambiente e aumentare la sostenibilità delle produzioni».

«Per cogliere questa opportunità e garantire l’adeguata copertura degli organici necessari a salvare i raccolti è urgente dunque adottare con strumenti concordati con i sindacati, che consentano anche ai percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter collaborare temporaneamente alle attività nei campi» afferma Coldiretti, che propone «un piano per la formazione professionale e misure per ridurre la burocrazia e contenere il costo del lavoro con una radicale semplificazione che possa garantire flessibilità e tempestività di un lavoro legato all’andamento climatico sempre più bizzarro».

«La pandemia ha accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che le campagne siano oggi capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, sia per chi vuole intraprendere che per chi vuole un lavoro al contatto con la natura» conclude Coldiretti nel sottolineare che «per cogliere questa opportunità servono anche norme per la semplificazione delle assunzioni». (rcz)

Online la graduatoria provvisoria per le aziende bergamotticole

È disponibile la graduatoria provvisoria del bando per il sostegno delle aziende bergamotticole, per cui sono stati stanziati 2 milioni di euro, con una somma residua di  591.055,26 euro rispetto alla prenotazione dell’impegno di spesa pari invece a 2.774.165,17 euro.

Il bando, pubblicato a luglio, si prefigge lo scopo di determinare un netto incremento delle produzioni di essenza di bergamotto e dei suoi derivati e, attualmente, delle 156 istanze, 98 sono state ritenute ammissibili.

«Si tratta di risorse – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – essenziali ai fini della valorizzazione della filiera del bergamotto, che è peculiarità della provincia reggina e rappresenta uno dei marcatori identitari della Calabria. Un chiaro cambio di passo, a tutela di una delle produzioni tipiche che, insieme ad altre, più spazio dovrebbe avere, ed avrà, nel quadro complessivo dell’agricoltura di qualità».

Tra gli investimenti ritenuti finanziabili figurano i miglioramenti fondiari relativi alla realizzazione di nuovi impianti di bergamotto, in sostituzione di impianti degradati o di agrumeti, o ancora su superfici agricole irrigue non agrumetate. Nell’elenco anche i miglioramenti fondiari legati a interventi di reinnesto su bergamotto e altre specie di agrumi con di varietà di bergamotto “Femminello” e “Fantastico”, nonchè quelli atti a favorire l’efficienza della risorsa idrica, con sistemi di irrigazione a basso consumo.

Ulteriori dettagli: le varietà ammesse a finanziamento sono esclusivamente “Femminello” e “Fantastico” e l’impianto non dovrà superare la densità di 450 piante ad ettaro, come previsto dal disciplinare per la denominazione di origine protetta “Bergamotto di Reggio Di Calabria – Olio essenziale”.

Da segnalare che, tenuto conto che la pubblicazione della graduatoria provvisoria è intervenuta durante le festività natalizie, i termini per eventuali istanze di riesame alla graduatoria provvisoria sono stati prorogati di ulteriori quindici giorni rispetto a quelli inizialmente previsti e, quindi, fissati a trenta giorni, decorrenti dalla data di pubblicazione del decreto sul sito web istituzionale.

Le domande di riesame dovranno pervenire a mezzo pec, all’indirizzo di posta elettronica certificata bandi.agricoltura@pec.regione.calabria.it, con l’indicazione “istanza di riesame domanda di sostegno afferente l’avviso pubblico D.d.g.r. n. 6888 del 05.07.2021”. (rcz)

Agricoltura, la spesa certificata dei Fondi europei tocca l’80%

La spesa certificata del Programma di Sviluppo Rurale Calabria 2014/2020, senza le risorse aggiuntive previste anche dai fondi Ngeu) tocca l’80%, con la spesa certificata che sale a 870.313.520 euro. È quanto ha rwso noto il Dipartimento Agricoltura, spiegando che con i pagamenti liquidati nel solo mese di dicembre, pari a circa 30 milioni di euro, l’avanzamento finanziario del Psr Calabria 2014/2020 compie un ulteriore balzo in avanti rispetto ai dati forniti in sede di Comitato di sorveglianza alla Commissione Europea ed al partenariato economico e sociale: i numeri aggiornati al 30 Novembre scorso riportavano un avanzamento finanziario pari al 77,14% dell’intera dotazione.

«Si tratta – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – di un ulteriore, importante passo avanti sul sentiero della spesa, rapida e qualificata, dei fondi europei, a sostegno delle imprese agricole calabresi, nel solco delle indicazioni programmatiche tracciate dal presidente Occhiuto».

Inoltre, sono stati elaborati e mandati in pagamento altri due kit relativi al Programma di sviluppo rurale 2014/2020, in aggiunta al kit n. 123, a mezzo del quale una settimana addietro erano stati corrisposti più di 5 milioni per misure sia strutturali sia a superficie.

Adesso è la volta dei decreti n. 124 e 125. Il primo, relativo solo a misure a superficie, permetterà di erogare 11.489.037,43 euro in favore di 11.585 imprenditori agricoli.

Le misure interessate sono la 10 “Agricoltura biologica” (3.210.827,26 euro), la 11 “Pagamenti agro – climatico – ambientali” (6.824.298,47) e la 14 “Benessere degli animali” (1.453.911,70). Il kit 125, invece, riguarda misure sia strutturali sia a superficie, per un importo di 13.393.763,44 euro, destinati a 984 beneficiari.

Nel dettaglio, 3.571.117,99 euro si riferiscono alla misura 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali”; 455.042,70 euro alla 6 “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese”; 1.126.318,33 alla 8 “Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste”; 203.966,63 euro alla 3 “Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari”; 94.114,35 euro alla 1 “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione”; 98.237,57 euro alla 7 “Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali”; 247.079,03 euro alla misura 16 relativa alla cooperazione; 772.969,89 euro alla 19 “Sostegno allo sviluppo locale Leader”; 2.812.003,22 euro alla 20 “Assistenza tecnica” e 36.999,99 euro alla 21 “Crisi da Covid – 19”.

Per quanto riguarda le misure a superficie/animali, 1.668.346,34 euro saranno liquidati per la misura 10 “Pagamenti agro-climatico ambientali”; 1.675.296,74 euro per la 11 “Agricoltura biologica”; 187.176,77 euro per la 13 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici” e 445.093,89 euro per la 14 “Benessere degli animali”. (rcz)