AMENDOLARA (CS) – Torna la Festa della Mandorla

Oggi, ad Amendolara, alle 18.00, al Castello, è in programma la seconda edizione della Festa della Mandorla, organizzata dall’Amministrazione comunale, guidata da Antonello Ciminelli.

Quest’anno, in un connubio mare-terra, ospite d’eccezione della kermesse sarà la nascente stazione zoologica di Amendolara, sede della prestigiosa “Anton Dohrn” di Napoli, che da giovedì a sabato proprio nel “Paese delle Mandorle e della Secca” vedrà l’espletarsi del concorso per l’assunzione di personale qualificato che si occuperà di ricerca nel campo della biologia marina.

Al Castello, è in programma l’incontro Pizzutella d’aMare – Una mandorla Dop per la Stazione Zoologica. Dopo i saluti introduttivi del sindaco Ciminelli, intervengono Sandro Toscani, presidente Ats Mandorla di Amendolara, Claudio Papa, Dolceamaro srl – Confetti Papa di Monteroduni, Isernia, Francesco Cosentini, vicepresidente Camera Commercio Cosenza, Stefano Curcio, docente Unical e vicedirettore Dimes, Fabio Petrillo, funzionario Arssac – divulgatore agricolo,  Vincenzo Roseti, Crsfa “Basile Caramia” di Locorotondo, Franco Durso, direttore tecnico Gal Sibaritide, Franco Iacucci, presidente Provincia Cosenza, Pietro Molinaro, consigliere regionale, presidente Commissione Agricoltura Regione Calabria, Silvestro Greco, direttore sede Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Amendolara. Conclude Gianluca Gallo, assessore Agricoltura e Welfare Regione Calabria. Modera il giornalista Vincenzo La Camera.

A margine dell’appuntamento, infine, sarà sottoscritta l’Ats dai produttori di mandorle per il conseguimento del marchio Dop e, a seguire, degustazione di prodotti tipici a base della mandola di amendolara.

Alle 21.30, a Piazza Giovanni XXIII, il concerto dei Takabum Street Band e Lagaria Band feat Ciro Ettorre(rcs)

AMENDOLARA (CS) – Oltre 1 milione per il recupero e rifunzionalizzazione di Palazzo Andreassi

Sono 1.118.000 euro la cifra che sarà utilizzata per il recupero e rifunzionalizzazione di Palazzo Andreassi di Amendolara.

L’erogazione della cifra al Comune è stata possibile grazie alla sottoscrizione di una convenzione tra il sindaco, Antonello Ciminello e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentata dal Capo del Dipartimento per le Pari Opportunità, Paola Paduano.

Il Comune di Amendolara, con questo cospicuo finanziamento, rientra nel Piano Nazionale per la Riqualificazione Sociale e Culturale delle Aree Urbane Degradate. Il progetto, proposto dal Comune, intende recuperare il Palazzo Andreassi che prende il nome da un’antica famiglia nobile di Amendolara. L’edificio in passato è stato sede della Pretura, del Municipio e, sino agli anni ottanta, ha ospitato gli uffici delle imposte e del registro.

Nello specifico, Palazzo Andreassi diventerà un Centro di Aggregazione Sociale (Centro Polifunzionale) comprensivo di ludoteca, videoteca, spazio multifunzionale, laboratori tematici di orientamento al lavoro: uno spazio protetto dove preadolescenti, adolescenti e giovani, in contatto anche con persone più anziane, potranno sperimentare un percorso di formazione sia umana che manuale.

Inoltre, è intenzione dell’Amministrazione Comunale trasferire nell’immobile ammodernato anche il Museo Archeologico Nazionale “Vincenzo Laviola”. Mentre l’attuale stabile, in piazza, una volta adeguato, custodirà le opere del maestro scultore e pittore Antonio Sassone, in una sorta di museo dedicato.

Soddisfatto, di questo importante risultato, il sindaco Antonello Ciminelli, che nel febbraio 2018 si è recato in compagnia dell’assessore Prospero Scigliano a Bologna per incontrare l’allora sottosegretario, Maria Elena Boschi, per l’ufficializzazione della graduatoria dei comuni beneficiari.

«Otteniamo – ha dichiarato il sindaco Ciminelli – il secondo più importante finanziamento della storia per importo, dopo quello che riguarda il torrente Valloncello . Così come lo abbiamo immaginato, Palazzo Andreassi diventerà un vero attrattore per lo sviluppo turistico-culturale dell’intero centro storico di Amendolara». (rcs)

AMENDOLARA (CS) – Riapre il Museo Archeologico Nazionale

È un giorno importante, quello di domani, sabato 25 luglio: riapre il Museo Archeologico Nazionale “Vincenzo Laviola” di Amendolara.

Il Museo, diretto da Adele Bonofiglio, potrà essere visitato gratuitamente dal martedì alla domenica; dal martedì al venerdì riaprirà al pubblico dalle 8.00 alle 17.00, il sabato dalle 10.00 alle 19.00, la domenica dalle 14.00 alle 20.00.

Alla struttura – al fine di garantire la sicurezza dei visitatori e del personale che opera al suo interno – potranno accedere cinque persone per volta, munite di mascherina e stando ben attenti a mantenere il distanziamento sociale di due metri previsto per legge.

I visitatori, dunque, potranno ammirare importanti collezioni e reperti che raccontano e documentano un lungo arco di storia di quest’area della Calabria. (rcs)

Le prelibate aragoste di Amendolara, da un ecosistema naturale invidiabile

Viene dal consigliere regionale Pietro Molinaro (Lega) la segnalazione di un invidiabile ecosistema naturale nel mare di amendolara (CS) dove crescono aragoste straordinariamente gustose e incontaminate.

«È una Calabria che non finisce mai di stupire e sorprendere! – dice Molinaro – Grazie alla visione rispettosa dell’habitat marino dei pescatori e alle sapienti mani degli chef, in questo caso di Giuseppe Gatto di Trebisacce (CS), la Secca o Banco di Amendolara nell’alto jonio cosentino, rappresenta uno dei pochi ecosistemi naturali delle aragoste in tutta la penisola. In Calabria, nello specifico, è l’unico, quindi il solo posto dove si può praticare una pesca specifica al re dei crostacei. La pesca praticata è quella con le reti da posta, ma l’unicità del pescato è rappresentata dalla batimetrica di cattura di circa 70 metri, e la distanza dalla costa di circa 12 miglia. Ne deriva che le “Aragoste della secca di Amendolara” vivono in un ambiente incontaminato, lontano da qualsiasi ‘’inquinamento’’ costiero. Una prelibatezza da scoprire e degustare in Calabria che regala emozioni a cui deve essere dato risalto e valore nei menù, che diventano uno straordinario strumento di marketing, in quanto è una produzione locale. Dobbiamo però – avverte – consumare le nostre aragoste, ricordandoci sempre di garantirne la sopravvivenza controllando che il carapace sia almeno 15 cm, ed evitando nel modo più assoluto di catturare esemplari sotto taglia. Il rispetto del mare e in generale il prendersi cura dell’ambiente offre unicità tutte da gustare e da vedere». (rcs)

AMENDOLARA (CS) – Una serata culturale dedicata a Dante Alighieri

Questo pomeriggio, ad Amendolara, alle 18.30, al Museo Archeologico Nazionale “Laviola”, una serata culturale dedicata al sommo poeta Dante Alighieri.

Nel corso dell’evento, saranno rivisitati, dalla prof.ssa Giusy Madeo, i personaggi de Il V° canto” de “Il Purgatorio. Ad arricchire l’evento, l’accompagnamento musicale di Daniel Dramisino.

«L’iniziativa – si legge in una nota – darà la possibilità di rivisitare una delle più importanti figure della nostra letteratura e ammirare, nel contempo, il patrimonio custodito nell’accattivante museo dedicato a Vincenzo Laviola, medico e studioso della storia locale amendolarese». (rcs)

AMENDOLARA – Si celebra la Giornata del Mare al Museo

Giovedì 11 aprile, ad Amendolara, alle 10.00, al Museo Archeologico Nazionale, si celebra La Giornata Nazionale del Mare.

L’evento, che rivolge particolare attenzione ai resti dell’antica isola oggi nota come “Secca di Amendolara”, vedrà intervenire Adele Bonofiglio, direttore del Museo, e Gennaro TauroPasquale Andreulli, della A.S.D. Poseidon.

A seguire si terrà una dimostrazione teorico – pratica con proiezioni video dedicati. (rcs)

AMENDOLARA – Il Comune mette il marchio sulle mandorle

Il Consiglio Comunale ha approvato, all’unanimità, il regolamento comunale per l’istituzione della Denominazione Comunale di Origine e Concessione del marchio per il prodotto Mandorla di Amendolara.

Grazie a questo primo passo, la Mandorla De.Co. si potrà affacciare sul mercato, già utilizzata da alcune attività commerciali per la realizzazione di prodotti unici nel suo genere. Una decisione che nasce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale, che punta sulla valorizzazione della mandorla da cui prende il nome il paese, ma che si rende necessaria per far muovere i primi passi al prodotto da valorizzare e per convogliare attorno ad esso produttori, enti di ricerca e vari attori pronti ad impegnarsi nel processo evolutivo.

L’approvazione è avvenuta nel corso del Consiglio Comunale, a cui è seguito un convegno dal titolo Aminnuar: dal mito alla realtà, dove si è discusso dello stato dell’arte del progetto di valorizzazione della mandorla. Al convegno hanno partecipato Antonello Ciminelli, sindaco di Amendolara, e Mariateresa Stamato, consigliere delegato all’Agricoltura, che sta curando, insieme al sindaco Ciminelli, il progetto mandorla,  i vertici del Centro di Ricerca “Basile Caramia”, il delegato Pasquale Venerito, e il direttore Vito Savino, che hanno illustrato il lavoro di mappatura genetica effettuata sugli alberi di mandorlo, con la conseguente richiesta, al Ministero dell’Agricoltura, dell’inserimento nell’apposito registro.

«Abbiamo riscontrato – ha commentato Mariateresa Stamato – una qualità davvero alta nella mandorla di Amendolara. Siamo sulla strada giusta».

Sono intervenuti Vincenzo La Camera, direttore di Paese24.it, che ha ricordato le origini del nome “Amendolara”, Bruno Maiolo, dirigente dell’Arsac, e il consigliere della Camera di Commercio di Cosenza, Mimmo Lione.

«La valorizzazione della mandorla – ha sottolineato il sindaco Ciminelli – è un progetto ambizioso di questa Amministrazione. Il riconoscimento della De.C.O. non è assolutamente un traguardo, ma solo un punto di partenza verso marchi più prestigiosi come I.G.P. e D.O.P».

««Perseguendo questi obbiettivi  – ha concluso il sindaco Ciminelli – e puntando sulla green economy, che adesso punta a costituire un vero Consorzio di produttori, possiamo lottare contro il rischio spopolamento che attanaglia il nostro comprensorio». (rcs)