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Mandorla di Amendolara

AMENDOLARA – Il Comune mette il marchio sulle mandorle

Il Consiglio Comunale ha approvato, all’unanimità, il regolamento comunale per l’istituzione della Denominazione Comunale di Origine e Concessione del marchio per il prodotto Mandorla di Amendolara.

Grazie a questo primo passo, la Mandorla De.Co. si potrà affacciare sul mercato, già utilizzata da alcune attività commerciali per la realizzazione di prodotti unici nel suo genere. Una decisione che nasce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale, che punta sulla valorizzazione della mandorla da cui prende il nome il paese, ma che si rende necessaria per far muovere i primi passi al prodotto da valorizzare e per convogliare attorno ad esso produttori, enti di ricerca e vari attori pronti ad impegnarsi nel processo evolutivo.

L’approvazione è avvenuta nel corso del Consiglio Comunale, a cui è seguito un convegno dal titolo Aminnuar: dal mito alla realtà, dove si è discusso dello stato dell’arte del progetto di valorizzazione della mandorla. Al convegno hanno partecipato Antonello Ciminelli, sindaco di Amendolara, e Mariateresa Stamato, consigliere delegato all’Agricoltura, che sta curando, insieme al sindaco Ciminelli, il progetto mandorla,  i vertici del Centro di Ricerca “Basile Caramia”, il delegato Pasquale Venerito, e il direttore Vito Savino, che hanno illustrato il lavoro di mappatura genetica effettuata sugli alberi di mandorlo, con la conseguente richiesta, al Ministero dell’Agricoltura, dell’inserimento nell’apposito registro.

«Abbiamo riscontrato – ha commentato Mariateresa Stamato – una qualità davvero alta nella mandorla di Amendolara. Siamo sulla strada giusta».

Sono intervenuti Vincenzo La Camera, direttore di Paese24.it, che ha ricordato le origini del nome “Amendolara”, Bruno Maiolo, dirigente dell’Arsac, e il consigliere della Camera di Commercio di Cosenza, Mimmo Lione.

«La valorizzazione della mandorla – ha sottolineato il sindaco Ciminelli – è un progetto ambizioso di questa Amministrazione. Il riconoscimento della De.C.O. non è assolutamente un traguardo, ma solo un punto di partenza verso marchi più prestigiosi come I.G.P. e D.O.P».

««Perseguendo questi obbiettivi  – ha concluso il sindaco Ciminelli – e puntando sulla green economy, che adesso punta a costituire un vero Consorzio di produttori, possiamo lottare contro il rischio spopolamento che attanaglia il nostro comprensorio». (rcs)