MAIDA (CZ) – Successo per il progetto Pep del Cda Calabria Odv

È stato un bilancio più che positivo quello del progetto Pep – Polo Educativo di Prossimità – Modello di valorizzazione di territori e comunità, e realizzato dal Cda di Calabria Odv, guidato da Graziella Catozza.

Il progetto è stato finanziato dal “bando per l’erogazione di finanziamenti ad organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale impegnate nell’emergenza Covid-19, in base all’accordo di programma sottoscritto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione Calabria (ai sensi degli articoli 72 e 73)”.

I risultati dell’iter progettuale sono stati illustrati nel corso di un incontro nella biblioteca scolastica dell’istituto comprensivo statale di Maida. I protagonisti del percorso formativo si sono ritrovati per dar vita ad una restituzione empatica di quanto appreso e vissuto grazie alle attività concretizzate nei quindici mesi scorsi. A fare l’exursus del lavoro svolto è stata la stessa presidente Catozza che ha focalizzato l’iniziativa progettuale sul concetto di ‘restanza’, riprendendo il pensiero dell’antropologo Vito Teti.

«La restanza – ha sottolineato la presidente del Cda Calabria Odv – è la valorizzazione di quello che abbiamo, dalla ricchezza della natura alle risorse umane. Dopo la pandemia da Covid che ci ha chiuso nelle nostre case, limitando e condizionando la nostra vita, col Progetto #Pep siamo nuovamente usciti a riconquistare i nostri spazi ma, soprattutto, abbiamo ripreso a parlarci per riappropriarci del senso di comunità».

«Abbiamo puntato sulla semplicità, sull’essenzialità – ha commentato Catozza – Tra le tante attività del progetto anche la presentazione de ‘La Lettera’, il video promosso anche dal Papa per la salvaguardia dell’ambiente, la difesa del pianeta Terra; una filosofia di pensiero improntata sull’ecologia integrale che è anche difesa per l’umanità tutta». 

La restituzione condivisa ha gettato le basi per eventuali progetti futuri da concretizzare ancora nella zona dei Comuni di Monte Contessa (Maida, San Pietro Maida, Vena di Maida, Curinga, Polia, Filadelfia, Francavilla Angitola), area d’azione del progetto. A tal proposito, un primo ‘seme che germoglierà’ grazie al percorso formativo svolto è il ‘sentiero della pace’ che sarà realizzato nella zona compresa tra Cortale e Filadelfia.

 Nel corso dell’incontro finale è intervenuto anche il sindaco di Jacurso, Ferdinando Serratore, che ha plaudito alla buona riuscita del progetto ribadendo che “quando l’impegno sociale porta a dei risultati tangibili e positivi, non si può che essere soddisfatti in quanto si registra una ricaduta concreta relativamente ai bisogni e ai desideri della comunità. Bisogna investire in educazione, specialmente per le giovani generazioni – ha incalzato il sindaco – Questi progetti sono lodevoli perché dimostrano che non bisogna mai abbandonare i sogni”. 

Ludovica Zoccali, presidente della sezione Fidapa di Maida-Vena, ha definito il progetto «una grande opportunità di dialogo e confronto, una chance per l’ideazione di una nuova programmazione orientata alla valorizzazione del territorio. L’idea-progetto – ha sostenuto Zoccali – si incontra con l’idea-comunità; è nostro dovere animare i centri educativi per dare risposte complete, integrate, ai bisogni di apprendimento che arrivano dal basso».

«La restanza – ha continuato – la presidente del club service – è diritto a restare, è nuova abitanza unitamente alla riscoperta territoriale e alla sostenibilità. Dobbiamo dar vita ai nostri borghi vivendo la nostra identità».

L’incontro si è concluso con la consegna dell’attestato di partecipazione a tutti coloro che hanno aderito alle attività progettuali. (rcz)

 

MAIDA (CZ) – Domani l’evento conclusivo del progetto Pep

Domani pomeriggio, a Maida, alle 17, nella Biblioteca Scolastica dell’IC Statale, si terrà l’ultimo appuntamento del progetto Pep – Polo Educativo di Prossimità – Modello di valorizzazione di territori e comunità, realizzato dal Cda Calabria Odv, presieduto da Graziella Catozza.

Il progetto è finanziato dal “bando per l’erogazione di finanziamenti ad organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale impegnate nell’emergenza Covid-19, in base all’accordo di programma sottoscritto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione Calabria (ai sensi degli articoli 72 e 73)”.

Nel corso dell’incontro, dunque, i protagonisti dell’iter progettuale si reincontreranno per dar vita ad uno scambio di idee ed emozioni vissute durante le attività svolte nei mesi scorsi.

Una restituzione condivisa che vuol essere base fondante per eventuali progetti futuri da concretizzare ancora nella zona dei Comuni di Monte Contessa (Maida, San Pietro Maida, Vena di Maida, Curinga, Polia, Filadelfia, Francavilla Angitola), area il progetto ha attenzionato sul piano socio-culturale ed ambientale. Progettualità già testata sul campo che può essere mutuata anche in altri territori. 

L’incontro finale sarà introdotto dalla presidente Catozza; a fare gli onori di casa la dirigente della scuola, Sabrina Grande. Parteciperanno i sindaci dei Comuni coinvolti nell’iter formativo e gli operatori culturali impegnati nelle attività e le associazioni del territorio animeranno la tavola rotonda sul tema La Restanza, nelle nostre comunità. Contrasto allo spopolamento delle aree interne tra welfare e società civile

A tutti coloro che hanno frequentato le attività formative al Progetto #Pep sarà consegnato l’attestato di partecipazione. (rcz)

A Maida l’assemblea del Cda Calabria Odv fa il bilancio delle attività

In occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, a Maida si è svolta l’assemblea del Cda di Calabria Odv, la rete di associazioni e professionisti del mondo sociale per fare il bilancio delle attività.

Grazie all’impegno volontario di ciascuno, e alla potenza di azioni collettive rivolte al bene comune e alle buone cause, abbiamo infatti affrontato con successo le tante sfide regionali ed emergenziali della contemporaneità. In Italia, secondo Istat (dati 2021), sono quasi 5 milioni le persone che offrono se stessi e parte del loro tempo in un’attività di volontariato. La giornata di oggi rinnova dunque l’occasione per ringraziare quanti si sono spesi in varie forme, con professionalità, per gli altri. Basti pensare al lavoro prezioso dei volontari del Cda Calabria Odv impegnati nel territorio calabrese, sempre in prima linea dove c’è bisogno di aiuto. Impegnati in varie attività di supporto sociale verso i minori, i giovani, le donne in difficoltà e gli anziani; attività portate avanti senza sosta, anche durante il periodo della pandemia. Una comunità educante itinerante che attraverso il #PEP Polo Educativo Prossimità ha raggiunto più di 300 ragazzi e 150 adulti coinvolgendo 7 parrocchie, 5 comuni e 3 istituti scolastici.

La presidente di Cda Calabria Odv, Graziella Catozza lancia un invito alle istituzioni territoriali a tutti i livelli perché vi sia una vera collaborazione tra mondo del volontariato, della politica e imprenditoriale in modo da rendere sostenibile la solidarietà come impegno di cittadinanza per il bene comune. E, al tempo stesso, rinnova l’appello per nuove adesioni di volontari che aiutino a mantenere il sistema di alcuni servizi di utilità sociale già consolidati nei numerosi Comuni con gli sportelli di ascolto e per portare vento innovativo capace di idee e risposte. Il Cda Calabria è una rete di associazioni e professionisti di volontariato del territorio lametino, che raccoglie oltre 18 tra associazioni, gruppi ed esperienze di solidarietà, per un totale di 458 soci e 43 volontarie e volontari impegnati ogni giorno sul campo. Numeri che fanno di Cda Calabria Odv un osservatore privilegiato delle dinamiche della società calabrese.

«Da sempre il mondo del volontariato è per definizione un attento ascoltatore del territorio e dei suoi bisogni, per portare in evidenza le situazioni di fragilità, specie in quella parte della società che più fa fatica a farsi ascoltare, e darne risposta. Così Graziella Catozza, presidente del Cda Calabria Odv che sottolinea: «Le esigenze che emergono dal nostro punto di osservazione sono tante e così strettamente concatenate che spesso risulta difficile definirle con precisione. Si va dai bisogni di relazione – con situazioni di solitudine in grandissimo aumento, così come i casi di depressione, in tutte le fasce di età della popolazione, dagli adolescenti agli anziani – ai bisogni di servizi veri e propri, per far fronte a situazioni di povertà, più o meno gravi così come riscontrato dal servizio offerto agli sportelli della Caritas Diocesana di Lamezia Terme».

E sempre sul fronte della povertà in aumento, emerge forte anche il problema dell’abitare, con un mercato immobiliare pressoché immobile e spesso inaccessibile a una parte di cittadini in situazione di fragilità. «Su questa emergenza, ma anche per altre problematiche emerse – continua ancora la presidente Catozza – serve uno sforzo concreto non solo da parte delle istituzioni, ma anche del mondo imprenditoriale, in una comunione di intenti che possa dare reale risposta ai bisogni della comunità. Il nostro dialogo con le istituzioni rimane aperto, ma i fatti dimostrano che solo attraverso una reale collaborazione tra tutti i soggetti, pubblici, privati e del Terzo Settore, si raggiungono gli obiettivi preposti. Il volontariato rappresenta sì la forza propulsiva della società, ma senza una condivisione di propositi, risorse e procedure, può andare davvero poco lontano».

Molto ci sarebbe poi da dire anche sullo spinoso tema della riforma del Terzo Settore che, pur con le migliori intenzioni, ha in realtà creato una serie di cortocircuiti, primo fra tutti il ridimensionamento del ruolo di advocacy del volontariato, così come l’introduzione del Runts, il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, il cui complesso procedimento di iscrizione rappresenta uno scoglio per le organizzazioni meno strutturate. «Il Cda Calabria Odv svolge un ruolo fondamentale mantenendo un legame con tutte le realtà associative, iscritte e non, e il loro territorio in maniera di poter evidenziare le parti più fragili della comunità».

Va sottolineato infine come i volontari singoli rappresentino una risorsa per il sistema con una conseguenza lampante: a loro si affidano quei servizi che il pubblico non riesce a coprire, trattandoli di fatto come manodopera a costo zero e snaturando completamente il senso stesso del volontariato. 

«Ecco perché è importante che le tante realtà del volontariato decidano di unirsi in rete: non solo per aumentare la visibilità nella rappresentanza ma anche per potersi dedicare con maggiore energia alle proprie e specifiche mission. Ed è proprio qui – conclude la presidente Catozza – che il Cda Calabria Odv entra in campo: per unire e mantenere viva l’identità del volontariato». (rcz)