Il sindaco di Cosenza Caruso: Il 15 settembre sarà riaperto il Teatro Italia-Tieri

«Riapriremo il Cinema Teatro Italia-A.Tieri  il prossimo 15 settembre 2022». È quanto ha annunciato il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, spiegando che il teatro – che avrà una programmazione cinematografica e teatrale a cura della ditta CGC Sale  Cinematografiche srl – ospiterà il Centro Rat – Teatro dell’Acquario.

Il primo cittadino, infatti, ha partecipato all’incontro con Carlo Antonante e Lulla Garofalo per il Centro R.A.T.-Teatro dell’Acquario, Pino Citrigno per la Ditta CGC Sale Cinematografiche srl, la vicesindaco Maria Pia Funaro, il Presidente della Commissione Urbanistica, Francesco Turco e il dirigente comunale del settore, Giuseppe Bruno.

La riunione è servita a definire le procedure tecnico/burocratiche per la coesistenza virtuosa delle due importanti realtà all’interno del Cinema Teatro Italia-Tieri che, per quanto riguarda il Centro R.A.T., deve necessariamente tenere presente le esigenze legate alla  tradizionale ed ampia attività formativa. Sono state, quindi, passate al vaglio e discusse varie  possibili problematiche, tra cui i lavori di ristrutturazione del Cinema Teatro Italia -Tieri, inserita in Agenda Urbana, che, grazie alla ferrea volontà dell’Amministrazione Comunale di seguire un percorso di tutela e salvaguardia del centro  R.A.T.-Teatro dell’Acquario, sono state superate ed unanimemente è stata decisa anche la data per la riapertura al pubblico della struttura per il prossimo 15 settembre.

Si tratta, di una data simbolica per il rilancio dell’Acquario perché è il giorno in cui si dovranno consegnare le chiavi dell’immobile di via Galluppi.

«Grazie alla disponibilità di Pino Citrigno – ha spiegato il primo cittadino – si è potuta stabilire una straordinaria sinergia d’intenti, di cui il Comune di Cosenza si è fatto promotore e garante, volta a non far perdere e disperdere l’importante patrimonio culturale che è rappresentato dal Centro R.A.T – Teatro dell’Acquario».

«Un patrimonio che, anzi, abbiamo intenzione di valorizzare insieme al Teatro Rendano ed alle Officine delle Arti per come ho, più volte, avuto modo di dire – ha concluso –. Questo perché ritengo che si debba partire dalla salvaguardia e dal potenziamento dell’esistente per proiettarci al futuro con nuove iniziative culturali, quali l’Orchestra Sinfonica Brutia, oggi splendida realtà, costruendo un ponte tra la nostra storia e le profonde innovazioni in atto». (rcs)