San Giovanni in Fiore tra i borghi digitali di Ebay

San Giovanni in Fiore è tra i sei borghi selezionati per partecipare al progetto di EbayConfcommercio, volto a sostenere i piccoli negozianti dei borghi italiani e aiutarli a cogliere le opportunità che il commercio online può offrire.

Un’iniziativa che punta non solo a fornire nuovi strumenti alle imprese locali, ma che vuole gettare le basi per pensare a un modello di “borgo del futuro” dove tradizione e innovazione si integrano con successo. L’obiettivo, dunque, della collaborazione tra Confcommercio e eBay, è quello di aiutare le imprese a trovare nell’evoluzione digitale e nella vendita online un nuovo impulso alla propria attività, investendo in formazione e informazione per trasformare una possibile criticità in una nuova opportunità di sbocco, ma senza perdere la loro dimensione fisica e la presenza sul territorio.

Grazie a Confcommercio ed Ebay, 35 imprese della capitale della Sila hanno avuto l’opportunità di seguire un corso formazione gratuito durante il quale hanno appreso direttamente dagli esperti di Ebay tutti gli strumenti per poter aprire il proprio negozio digitale sulla piattaforma e-commerce. Le imprese partecipanti, infatti, sono visibili in una pagina dedicata all’interno del sito eBay.it con a disposizione una vera e propria vetrina per ciascuna di esse, dove sarà possibile scoprire di più su San Giovanni in Fiore e la sua storia, oltre ad accedere direttamente ai negozi online e alla loro offerta di prodotti.

«Siamo orgogliosi – ha dichiarato Klaus Algieri, presidente di Confcommercio Cosenza, che ha candidato San Giovanni in Fiore – che Confcommercio abbia scelto la nostra candidatura tra le tante pervenute, segno che la nostra realtà associativa ancora una volta ha lavorato bene a favore del territorio. Essere scelti tra i sei borghi digitali significa dare un segnale forte ad una provincia e ad una intera Regione che ha voglia e bisogno di iniziare a volare verso il futuro. La rivoluzione digitale, infatti, contiene delle opportunità straordinarie, una rivoluzione che sta cambiando le nostre vite e sta cambiando anche il volto del commercio tradizionale».

«E, questo aspetto – ha proseguito – è ancora più sentito nel nostro territorio che ha bisogno di comprendere quanto sia importante affiancare il negozio fisico al negozio digitale, al fine di far valicare i confini della nostra Regione a quelle eccellenze tipiche in grado di costituire un volano per l’economia».

Grazie a questa partnership, i negozi partecipanti avranno accesso a un bacino di oltre 183 milioni di acquirenti a livello globale su eBay, di cui oltre 5,5 milioni in Italia (dato aggiornato a dicembre 2019), unendosi alle migliaia di imprese italiane che già operano ed esportano in tutto il mondo attraverso il marketplace. (rcs)

Palestre, Piscine e Centri sportivi: no a chiusure generalizzate, pronti a ulteriori sforzi per rispettare i protocolli

Confcommercio Cosenza ha ascoltato gli imprenditori del mondo dello sport, che si dicono pronti ad ulteriori sforzi per rispettare i protocolli, chiedendo, tuttavia, di non effettuare chiusure generalizzate.

Essi chiedono a gran voce di salvaguardare il diritto allo sport, riconosciuto nell’ordinamento italiano come fondamentale, e di evitare una nuova chiusura che segnerebbe il collasso dell’intero comparto.

Il lockdown, infatti, per palestre, piscine e centri sportivi «ha rappresentato un momento un momento di grave difficoltà dal quale il settore si sta lentamente riprendendo» e le notizie di questi ultimi giorni hanno portato agitazione tra gli imprenditori che si mostrano in forte disaccordo con un’eventuale chiusura. Soprattutto se si considera che le associazioni sportive inquadrate in palestre e piscine, sono ripartite in sicurezza rispettando tutte le misure precauzionali anti covid-19 previste dal Governo, rendendo i singoli spazi idonei alla pratica sportiva e garantendo, distanze adeguate e numeri contenuti così da tutelare gli associati.

Confcommercio Cosenza ha raccolto le testimonianze degli imprenditori del settore che di fatto hanno ridotto notevolmente gli accessi e contingentato gli stessi al fine di evitare, in qualsiasi fascia oraria, ogni genere di assembramento.

«Non si può assolutamente assegnare al settore – si legge in una nota – la veste di un protagonista inopportuno, o parlare di attività non essenziale dichiarano gli imprenditori. Lo sport è il mezzo per il raggiungimento del benessere psicofisico di ogni individuo, nonché rappresenta un’importante occasione di incontro, di reciprocità di amicizia, di condivisione di interessi, svolgendo una funzione educativa e inclusiva. Garantire questo diritto significa dare attuazione al diritto inviolabile della salute».

«Come qualsiasi altro settore – continua la nota – abbiamo affrontato una ripartenza, una nuova pianificazione, nuovi investimenti e misure per mettere tutto in sicurezza e non è giusto che per la negligenza di pochi venga colpito tutto il settore».

«Allenarsi in sicurezza si può – conclude la nota – basta avere buon senso, il rispetto per gli altri nonché per se stessi ed acquisire una nuova filosofia di pensiero». (rrm)