Elezioni Città Metropolitana, Sainato (FI): Ora a lavoro per risolvere la viabilità provinciale che è in stato di abbandono

Il consigliere regionale di Forza ItaliaRaffaele Sainato, è  soddisfatto del risultato delle elezioni del Consiglio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, che ha visto il centro-destra ottenere «un risultato brillante».

Per Sainato, è importante la «crescita di rappresentanza dei Comuni dell’area metropolitana. Questo dato è importante per tutti, anche per la stessa città di Reggio Calabria. Infatti, dopo cinque anni, potranno essere valorizzate di più e meglio, in seno al Consiglio metropolitano, le istanze che provengono dal territorio della ex provincia, finora diffusamente disattese dalla maggioranza di sinistra che ha gestito, male, l’Ente».

«Auspico, quindi – ha aggiunto – che si possa mettere mano, in modo più incisivo, allo stato di abbandono che caratterizza la viabilità provinciale. Si accrescano gli investimenti in edilizia scolastica. Si favoriscano gli interventi di salvaguardi idraulica, specie per quanto riguarda fiumi e torrenti. Si rafforzi la tutela dell’ambiente, nei settori di competenza. Infine, il terzo motivo di soddisfazione è rappresentato dal ridimensionamento del sindaco Giuseppe Falcomatà, che, forse, finalmente comprenderà l’esigenza di aprirsi alla condivisione, con i territori e con le altre forze politiche. Ridimensionamento che, a cascata, riguarda anche la sinistra, che in questi anni ha gestito malissimo la città metropolitana reggina e ciò è avvenuto anche a livello regionale, dove l’ex maggioranza, nella passata legislatura, non ha dato attuazione, unica in Italia, al processo di trasferimento delle deleghe, per rendere veramente operativa la MetroCity.»

«Auguri, allora – ha concluso – ai neoeletti consiglieri metropolitani e buon lavoro». (rrc)

Il gruppo reggino del PD: Elezioni città metropolitana fatto necessario e urgente, non rinviabile

Il gruppo reggino del Partito Democratico, in merito alle elezioni della Città metropolitana, in programma per questa domenica, 24 gennaio, ha ribadito che «le elezioni per il rinnovo del Consiglio Metropolitano sono un fatto necessario ed urgente, non rinviabile, soprattutto oggi che ci troviamo ormai a tre giorni dal voto».

«La Città Metropolitana di Reggio Calabria – si legge in una nota – ha di fronte a sè degli appuntamenti improcrastinabili, dei veri e propri treni che passano una volta sola e che la nostra comunità politica non può permettersi di perdere. Ci riferiamo ad esempio all’approvazione del bilancio previsionale dell’Ente, la cui scadenza è fissata per il prossimo 31 gennaio, atto fondamentale attraverso il quale fissare le principali linee di sviluppo del territorio metropolitano, su assi strategici come quello della viabilità, della scuola, dell’ambiente, ed ancora la cabina di regia per il perfezionamento del Recovery Plan e la programmazione della spesa delle risorse in esso contenute».

«Inoltre – continua la nota – non è procrastinabile la grande partita dell’aeroporto dello Stretto Tito Minniti, con la possibilità attuale che la Città Metropolitana entri nella governance della società di gestione per poter incidere concretamente, dall’interno, sulle linee di sviluppo presenti e future dello scalo. Ed ancora il piano per la gestione degli impianti di trattamento dei rifiuti, il circuito delle acque, le urgenze sulla viabilità».

1Tutti aspetti di straordinaria importanza – conclude la nota – che necessitano l’urgente composizione di un Consiglio legittimo, operativo, che possa pienamente rappresentare non solo le istanze politiche degli amministratori attualmente in carica, ma soprattutto le necessità evidenziate dai Comuni in un territorio cosi vasto ed eterogeneo che ha il diritto ad essere rappresentato in maniera compiuta». (rrc)

Verso il rinvio delle elezioni della Città Metropolitana? Falcomatà: Valuteremo entro 48 ore

Le elezioni per il rinnovo del Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria potrebbero slittare a seguito dell’invito, del Comitato Tecnico Scientifico, di posticipare le elezioni previste il 24 gennaio.

Lo riporta l’agenzia Dire che, in un articolo a firma di Mario Vetere, ha riferito che il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, in merito alla proposta del Cts, ha dichiarato che «valuteremo entro 48 ore questa ipotesi».

Il primo cittadino, infatti, nel corso della presentazione delle due liste, Democratici InsiemeS’Intesi, ha riferito che il suo obiettivo rimane, comunque, quello di «far svolgere  il turno elettorale, che coinvolge circa mille amministratori pubblici, nella massima sicurezza e in ottemperanza alle normative di contenimento del virus» e di aver «sentito anche il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia».

«Proprio per questo – ha concluso il sindaco – istituiremo complessivamente tre seggi, uno a Reggio Calabria a palazzo Alvaro, uno a Locri e uno a Palmi».

Un deciso no al rinvio delle elezioni viene dal movimento Azione Reggio Calabria, ribadendo che le «elezioni metropolitane sono necessarie e urgenti», facendo un appello al primo cittadino e all’Ente metropolitano a non rinviare la scadenza delle elezioni.

«Si tratta, infatti – si legge in una nota – di un appuntamento elettorale troppo importante per il nostro territorio, propedeutico ad una serie di scadenze che la Città Metropolitana deve affrontare con urgenza, a cominciare dall’approvazione del Bilancio previsionale, utile a programmare la spesa pubblica sul territorio metropolitano in settori stratetegici come la viabilità, la cultura, la scuola. D’altra parte la fase relativa alla programmazione del Recovery Plan, impone per la Città Metropolitana di Reggio Calabria la necessità di costituire un Consiglio Metropolitano realmente legittimato, pienamente operativo e del tutto rappresentativo delle istanze politiche che oggi rappresentano le istituzioni territoriali nonchè in linea con gli auspici ed i bisogni del vasto ed eterogeneo territorio dell’intera Città Metropolitana».

«Bene ha fatto Falcomatà – continua la nota – a convocare la consultazione elettorale. La comunità metropolitana ha bisogno di un Consiglio stabile, dinamico e pienamente operativo. Le urgenze relative al piano di gestione del ciclo integrato dei rifiuti, la programmazione culturale, le attività inerenti la viabilità, impongono con urgenza che il Consiglio operi delle scelte chiare e nette. Sul tema dell’aeroporto ad esempio, la Città Metropolitana aveva avviato un lavoro serio di programmazione che puntava all’ingresso nella governance della Sacal, al fine di partecipare concretamente e direttamente, alle scelte che riguardano il presente ed il futuro dello scalo aeroportuale di Reggio Calabria. In questo senso, solo un Consiglio realmente legittimato, non monco come quello che nei mesi scorsi ha operato in regime di prorogatio, può fare seguito concreto agli intendimenti auspicati».

«Per questi motivi – continua la nota – il Movimento Azione chiede con forza al Sindaco Metropolitano e a tutte le forze politiche e agli Amministratori del territorio metropolitano, di procedere in maniera univoca e senza tentennamenti ulteriori, al momento elettorale previsto per domenica prossima. La sicurezza sarà garantita dalla presenza di più seggi su tutto il territorio, in città come in provincia. E considerando che il corpo elettorale, anche volendo considerare la partecipazione piena degli amministratori, sarà di circa 1000 partecipanti, la suddivisione in tre seggi consente tranquillamente lo svolgersi del momento elettorale in totale sicurezza. In questo senso, la cosa più ovvia ed importante da considerare è che la democrazia, anche di fronte a paventati rischi che fortunatamente risultano del tutto azzerati, non può certo fermarsi».

Il Movimento Civico AmaReggio, invece, ritiene che il rinvio delle elezioni metropolitane sia un «atto dovuto in rispetto della democrazia».

«Apprendiamo dalla stampa – si legge in una nota di Pasquale Morisani, di AmaReggio – che forse un po’ di buonsenso è entrato in zucca al sindaco reggino il quale ha annunciato il possibile rinvio delle elezioni metropolitane. A placare questa suo improvviso, e sospetto, slancio democratico però, non è un atto di responsabilità a fronte dell’impossibilità di partecipazione per ben undici Comuni della provincia, e nemmeno una onesta presa di coscienza sulla legittimità dell’attuale Consiglio comunale di Reggio Calabria il cui esito è stato viziato da brogli elettorali. No, niente buonsenso e senso etico verso la democrazia: il possibile rinvio delle elezioni metropolitane, secondo Falcomatà, viene a seguito di un incontro con il ministro Boccia il quale ha riportato il consiglio del “Comitato Tecnico Scientifico” (Cts) di rinviare a marzo le elezioni causa covid».

«In realtà Falcomatà – continua la nota – non è proprio convinto del suggerimento del Cts poiché per il sindaco il pericolo assembramento, nonostante il parere del Cts, non sarebbe fondato tanto di avere fretta da “operare nella legalità».

«Le motivazioni del sindaco – prosegue la nota – fanno davvero ridere, perché fonte di tante contraddizioni. La prima, è che il suo partito – il PD – a livello nazionale sta facendo di tutto per evitare di tornare a votare per il rinnovo del Parlamento, sostenendo (come indicato anche dal Cts) che sarebbe un rischio in questa fase della pandemia. Certo, si possono avere posizioni diverse dentro uno stesso partito, ma la smania di elezioni di Falcomatà resta sospetta: perché non aspettare un paio di mesi per votare quando lui stesso, causa covid, ha avuto un anno supplementare di mandato? In un caso si può aspettare nell’altro no? Magari non si può attendere per motivi di opportunità elettorale? Forse un po’ di saggezza potrebbe emergere dal confronto con gli altri candidati, sperando che almeno questi abbiano senso di responsabilità politica nei confronti della collettività».

«Come abbiamo più volte espresso – continua la nota – la democrazia non può essere solo una bella parola da usare come disonesto slogan all’occorrenza. La democrazia deve essere riempita di fatti concreti e coerenti! Non è possibile designare le elezioni metropolitane senza la partecipazione di ben undici Comuni della provincia. E se si parla di legalità, non si può votare con un Consiglio comunale, quello di Reggio Calabria che è addirittura determinante nell’esito del suffragio, viziato da brogli elettorali! La democrazia è la sovranità del popolo, non l’interesse particolare di qualcuno! Questa è la sostanza della democrazia e questo i reggini chiederanno al prefetto tramite una petizione popolare di successo promossa dal Comitato #ReggioNonSiBroglia che noi di #AmaReggio continuiamo a sostenere come forza civica». (rrc)

Klaus Davi: Le elezioni metropolitane avrebbero messo in pericolo i reggini, bene stop del Cts

Stop alle elezioni metropolitane, che erano in programma il 24 gennaio. Lo ha deciso il Comitato Tecnico Scientifico. Soddisfatto il massmediologo e giornalista Klaus Davi, che ha sottolineato come, permettendo lo svolgersi delle elezioni, si sarebbero messe in pericolo le vite dei reggini.

«Per questo noi – ha spiegato – in data 13 gennaio 2021, quindi già una settimana fa, avevamo chiesto al Prefetto Massimo Mariani che le rinviasse, e siamo lieti che il Cts abbia di fatto indirettamente accolto le nostre richieste».

«Ma qui – ha aggiunto – il tema non sono la palese incompetenza e la irrispettosità e irresponsabilità di Giuseppe Falcomatà verso i suoi concittadini. Qui c’è molto di più: percepire il Consiglio metropopolitano anche per un luogo dove distribuire posti al fallito o al trombato di turno da riciclare. Posti dove lui e i suoi amici, verosimilmente, continueranno a fare danni. Acclarata la palese incapacità del sindaco a capire i rischi che comporta una pandemia; acclarato che, vittima della sua cupidigia e avidità di potere, avrebbe messo persone e famiglie in pericolo; certificato anche in questo caso il ruolo di simpatiche e pleonastiche comparse dei vicesindaci (ci informano che la Sciarelli stia preparando una puntata di ‘Chi l’ha visto?’ dedicata proprio a  loro…), torniamo a suggerire al sindaco di nominare come suoi vice gli effettivi deus ex machina della sua formidabile e limpida riconferma elettorale».

«Ossia – ha detto Davi – Sebastiano Romeo e Antonino De Gaetano. Anche se lui non lo dice, senza di loro e senza il contributo fondamentale di Antonio Castorina, non sarebbe mai stato eletto. Sono due politici navigati e di provata preparazione con solide basi che, siamo certi, gli avrebbero consigliato di evitare di forzare sulle elezioni metropolitane aprendogli gli occhi. Ma lui è andato avanti imperterrito. Il sindaco, preso lo “schiaffo” dagli scienziati, dice adesso di voler “valutare” il parere del Cts e pare si sia preso 48 ore di tempo. È veramente incredibile la boria e la spocchia con cui costui tratta vicende istituzionali senza alcuna considerazione dei pericoli che stanno correndo le persone e “riservandosi” di soppesare le precise indicazioni degli scienziati».

«Di fronte a tanta distruttiva hybris – ha concluso il massmediologo – imploriamo Romeo e De Gaetano di preservarci da questa messa in scena ridicola e di far tornare il sindaco in sé. Imploriamo loro di consigliarlo caldamente di emanciparsi dal torpore adolescenziale in cui alberga il suo debolissimo pensiero politico. L’unica cosa che deve fare è ammettere il clamoroso autogol e seguire le indicazioni degli scienziati che, a differenza di lui, ci tengono alla salute dei reggini». (rrc)