A Lamezia Fials Calabria a confronto con i dirigenti di CZ su criticità del comparto sanitario

Un importante confronto tra i quadri provinciali di Catanzaro e la direzione di Fials Calabria sulle criticità del comparto sanitario calabrese.

Al tavolo dei lavori il segretario regionale Bruno Ferraro, il segretario provinciale di Catanzaro Dario Rizzo e i rappresentanti delle segreterie territoriali e delle aziende sanitarie catanzaresi Stefano Candido, Michele Camera, Giovanna Cavaliere, Antonio Febbraio e Irene Torchia.

Presente anche l’iscritta Emilia Cutullè e Luca Torcasio che ha deciso di lasciare la sigla sindacale Nursing per approdare in Fials.

Un ingresso che si colloca nell’ambito del processo di rinnovamento innescato dalla Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità e fa il paio con la volontà di altri uomini del mondo sindacale che hanno espresso il concreto intento di fare propri gli obiettivi strategici di Fials.

Sul tavolo della discussione le problematiche sanitarie che stanno investendo il precariato, le criticità dei fondi Covid, la definizione delle procedure di stabilizzazione del personale precario in tutti i suoi aspetti e la questione delle tipologie contrattuali  utilizzate nel periodo pandemico di maggiore intensità.

«Intendiamo perseguire sulla strada finora intrapresa nel rispetto contrattuale, legislativo e con la massima trasparenza», ha sottolineato Ferraro.

Il segretario regionale, tra le altre cose, ha illustrato le  criticità che investono la sanità calabrese indicando le soluzioni da perseguire attraverso un  percorso che contempla la comunicazione e la collaborazione con i  referenti territoriali provinciali, regionali e i semplici iscritti per il raggiungimento degli obiettivi sindacali.

L’obiettivo è di fare in modo che ognuno si faccia portavoce delle criticità esistenti nei “propri” territori

Ferraro, in un clima propositivo, dopo aver ascoltato le proposte emerse nel corso della discussione iniziale, ha esposto i programmi di formazione in sede territoriale con corsi specifici sia per il semplice iscritto che per i quadri dirigenziali.

Infine ha sottolineato «quanto la Fials alle ultime elezioni sia cresciuta nell’ambito territoriale di Catanzaro» ed, anche a nome anche del segretario nazionale Giuseppe Carbone,  ha ringraziato Rizzo e Torchia per i risultati ottenuti. (rcz)

La Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità: Regione proroghi incarico e stabilizzazioni per personale sanitario

La Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità ha rivolto un appello alla Regione, affinché provveda all’approvazione dei piani triennali per le assunzioni e che la definizione del Protocollo d’intesa tra Regione e Università nei compiti propri di entrambe le Istituzioni, risulti formalmente da un accordo proporzionalmente equo in tutti i settori amministrativi-contabili-sanitari nel rispetto dei compiti e delle dignità delle Professionalità tutte interessate.

Una richiesta che arriva «considerando che il personale sanitario precario oggi occupa solo in parte le esigenze sufficienti ad una adeguata assistenza nel rispetto dei Lea, dei disposti legislativi in tema di sicurezza, degli standard assistenziali ( posti letto-personale in servizio)», che «socialmente e umanamente con notevoli ripercussioni per le loro famiglie  molti di loro raggiungono i 18 mesi necessari per la stabilizzazione nel periodo aprile – giugno 2022 ( art. 268 comma b Legge di Stabilità 2022)» e che «a tutt’oggi sono attive graduatorie di personale sanitario idoneo da poter utilizzare per le varie esigenze e necessità di tutte le Aziende e ASP della Regione Calabria».

Per la Fials, infatti, l’approvazione dei piani triennali per le assunzioni è una premessa essenziale per procedere all’attivazione «di tutte le procedure necessarie per la proroga dei contratti del personale sanitario e OSS  e successivamente l’applicazione dell’Istituto della Stabilizzazione nel rispetto e nel canovaccio delle disposizioni legislative sopra richiamate e allo scorrimento delle graduatorie degli idonei sempre nel rispetto dei disposti legislativi in essere».

inoltre, la Fials chiede che la «definizione del Protocollo d’Intesa tra Regione ed Università, nei compiti propri di entrambe le Istituzioni, risulti formalmente da un accordo proporzionalmente equo in tutti i settori amministrativi-contabili-sanitari nel rispetto dei compiti e delle dignità delle Professionalità tutte interessate».

«Prendendo atto della forte volontà espressa sin qui dall’operato del Sg. Governatore e da tutta la sua giunta e per quanto sin quì positivamente già ottenuto su scala nazionale ( “In Primis” il Commissariamento” della Regione in ambito sanitario) si vuole evidenziare come l’attuazione finalmente del Protocollo d’Intesa Regione -Università possa , che come O.S. ci auguriamo, essere il preludio di una migliore organizzazione sanitaria capace di erogare risposte complessive per evitare le emigrazioni sanitarie ancora oggi esistenti ipotizzando altresì , da valutare e prendere in eventuale considerazione , l’apertura di un pronto soccorso ulteriore presso il Campus di Germaneto. Niente più file ai pronto soccorsi, niente più emigrazione».

«Questo documento è per noi O.S. Fials CZ – conclude la nota – un contributo costruttivo alle problematiche che con contezza sopra abbiamo enunciato ma è anche e soprattutto un appello alla costruzione di una nuova sanità e un migliore “Status Sociale” in cui crediamo e ci rivolgiamo principalmente al Nostro Governatore, al Presidente del Consiglio Regionale ed a tutte le forze politiche e sociali». (rcz)