SAN COSTANTINO CALABRO (VV) – Successo per le compagnie Fita Calabria

Sono tantissime le medaglie che le compagnie Fita Calabria – Federazione Italiana Teatro Amatori hanno conquistato nel corso  della 34esima edizione della rassegna teatrale Sancostantinese, organizzata dall’Amministrazione comunale di San Costantino Calabro.

A rallegrare il pubblico, diverse compagnie amatoriali pronte a trasformare la piazza in palcoscenico, dipingendone con il sorriso e la fantasia, balconi, stanze, palazzi, quadri e strade.

«Una rassegna di alto valor sociale e artistico che per la sua storicità – ha sottolineato il primo cittadino, ing. Nicola Derito – anche quest’anno, si è posta quale edificante occasione di incontro e crescita per l’intera regione, diventando crocevia linguistico e cultuale. Una rassegna che mostra nel suo essersi ripetuta per 34 anni consecutivi, la forza del teatro che nonostante le numerose criticità di una terra, quale la Calabria, possa soffrire non fermarsi, resistendo alle intemperie umane e climatiche, rappresentando dunque, bene da promuovere e tutelare nonché arma di contagio culturale».

E la Federazione Italiana Teatro Amatori (F.I.T.A.) ha anche questa volta, mostrato la sua grande capacità di improvvisazione e forza artistica riuscendo a portare la propria arte in un borgo, pronto a recepirne le sollecitazioni culturali e la forza di linguaggio scenico che ne segnano forza e arma vincente.

Ad essere premiati per la realtà della Fita sono state le compagnie:  “La Duna di Acconia di Curinga” con lo spettacolo La locandiera che si è aggiudicata i premi come miglior attore e miglior attrice protagonista; I Baroncini di Rizziconi, con la commedia Puru I Perfetti n’adanu Difetti che hanno conquistato in ex equo, il premio come miglior attrice non protagonista;

Ad aggiudicarsi invece, il premio come Miglior compagnia e Migliore Regia, la Scuola di canto e arti sceniche “A regola D’arte”, con i suoi Avanzi di Palcoscenico, diretti da Tiziana De Matteo. La compagnia lametina è stata premiata per la capacità di empatia tra attori e dunque, la straordinarietà comunicativa del loro teatro, con un perfetto equilibrio delle diverse arti che nel musical trovano compiuta sintesi.

Grande soddisfazione è giunta dal presidente regionale Fita Calabria, Consolato Latella, che ha esternato il suo orgoglio per la crescita di tutte le compagnie amatoriali che stupiscono di volta in volta, per passione, professionalità, spirito di abnegazione per l’arte teatrale.

«In particolare – ha sottolineato Latella – rivolgo alle tre compagnie premiate nel suggestivo borgo di San Costantino Calabro, il mio plauso non solo e soltanto per i prestigiosi riconoscimenti, quanto per aver dimostrato come la grande famiglia Fita, sia divenuta nel corso del tempo, una professionale se pur amatoriale, realtà teatrale a livello regionale così come nazionale».

A ringraziare il pubblico e l’amministrazione comunale nelle figure del sindaco Derito e del delegato alla cultura e spettacolo, Palmiro Scarcia, Tiziana De Matteo, direttrice dell’associazione teatrale decretata miglior compagnia della XXXIV edizione della rassegna, nonché presidente del comitato Fita Provinciale – Catanzaro, che ha rivolto un accorato sentimento di gratitudine per aver concesso ai suoi ragazzi, di portare la propria arte in uno spaccato tra storicità artistica e culturale di una rassegna, vanto per tutto il mondo del teatro calabrese. (rvv)

 

La Calabria protagonista del Gran Premio Nazionale del Teatro Amatoriale della Fita

La Calabria è stata protagonista del “Gran Premio Nazionale del Teatro Amatoriale” della Fita (Federazione Italiana Teatro Amatori), organizzato sui palcoscenici del Teatro Comunale Vittorio Veneto e del Parco del Castello di Colleferro (RM).

L’iniziativa promossa da Fita Nazionale, per il teatro calabrese ha visto la partecipazione, lo scorso 29 maggio della compagnia a Regola d’Arte di Lamezia Terme, con la direzione di Tiziana De Matteo.

Il Gran Premio Nazionale del Teatro Amatoriale rappresenta una straordinaria festa dell’arte scenica, durante la quale undici compagnie, vincitrici nelle selezioni di altrettante regioni, si incontrano nel segno della passione artistica se pur tutti, con lo sguardo proiettato all’ambito trofeo della Federazione Italiana Teatro Amatori.

La compagnia Calabrese, vincitrice era stata selezionata durante la sesta edizione del Premio “Bronzi di Riace”, organizzato nella cornice del teatro comunale lametino, Grandinetti, dalla Fita- Comitato Regionale Calabria, con il supporto dell’Associazione I Vacantusi, ed il patrocinio del comune di Lamezia Terme.

La compagnia A regola D’Arte per la regione Calabria, ha portato in scena L’Otello, l’ultimo bacio di Fabrizio Voghera.

L’Otello, l’ultimo bacio di Fabrizio Voghera ha proiettato sul palcoscenico, in una perfetta compenetrazione di musica e recitazione, il dramma della gelosia nel contesto reale in cui viviamo. Otello e Desdemona sono sì i protagonisti dell’opera ma, possono essere contestualizzati nella nostra realtà, proiettandone il dramma della cieca gelosia, in una delle purtroppo sempre più consuete notizie, che riempiono la cronaca nera dei nostri giorni.

Un teatro amatoriale, dunque, che diviene attraverso la forza della cultura e l’intensità della produzione letteraria, uno strumento di comunicazione umana e sociale, e che ha portato a Colleferro, una Calabria dinamica e terra di stimolo artistico.

Soddisfazione arriva dalla direttrice della compagnia lametina Tiziana de Matteo che ha con emozione, sottolineato come grand sia stato l’onore di rappresentare la grande vivacità teatrale di Fita Calabria, dedicando a tutte le compagnie, espressione tutte di grande impegno e professionalità, questo importante momento.

Ad esprimere il proprio pensiero, anche i rappresentanti Fita Calabria e Fita nazionale, Consolato Latella e Giuseppe Minniti, che hanno evidenziato come questo Gran Premio segni non soltanto un mero riconoscimento quanto un segnale di forte coesione a livello locale e nazionale di numerose compagnie, nonché un plauso per la costanza e determinazione nel portare avanti, con passione, se pur in un periodo di forti criticità, l’arte teatrale amatoriale, che si coniuga sempre più incisivamente, con professionalità di contenuti, messa in scena, valenza sociale. (rcz)