Manovra, Russo e Sapia (Cisl): Risorse per forestazione calabresi sono ancora insufficienti

I segretari generali di Cisl Calabria e Fai Cisl Calabria, rispettivamente Tonino RussoMichele Sapia, hanno evidenziato come siano ancora inadeguate le risorse per il settore forestale calabrese previste nella manovra finanziaria, il cui testo è stato approvato dalla Camera dei Deputati, con voto di fiducia, e che dal prossimo 27 dicembre passerà all’esame del Senato.

«Come già sollecitato nei giorni precedenti – hanno spiegato i sindacalisti – dalla Fai Cisl nazionale e regionale, occorre dotare il comparto idraulico forestale calabrese di adeguati finanziamenti, per garantire quelle attività di tutela e cura del territorio e del bosco svolte dai lavoratori forestali calabresi in una regione morfologicamente fragile e dove si contano ancora danni e disagi a seguito delle alluvioni e piogge di novembre scorso. Le risorse economiche, pari a 440 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, spalmati su quattro anni, per prevenire e mitigare il rischio idrogeologico e idraulico rappresentano un buon segnale, ma non bastano».

«Difatti, per il prossimo anno le risorse finanziarie sono pari a 50 milioni – hanno concluso –. Una cifra preoccupante, la più bassa degli ultimi anni, che non potrà garantire sia quelle attività di forestazione annuali che quelle finalità di sostegno all’occupazione stabilite nel decreto del 1993 in cui era previsto anche il finanziamento per i forestali calabresi. Pertanto, per l’anno 2023 le risorse statali e regionali attualmente messe a bilancio non potranno assicurare la normale tenuta del settore».

«Chiediamo – hanno concluso i segretari Generali della Cisl e della Fai calabrese – alla politica regionale, alle Istituzioni e ai Parlamentari eletti nelle circoscrizioni della nostra regione, di fare rete per affrontare questa vertenza che non ha colori di partito, ma riguarda tutta la società calabrese. Servirà un ulteriore impegno politico per integrare le risorse necessarie alle attività di prevenzione e lotta al dissesto idrogeologico, per il lavoro degli addetti forestali che, anche quest’anno, hanno contribuito a tutelare montagna e bosco durante il servizio di antincendio boschivo (AIB), preservando migliaia di ettari di foreste e patrimonio ambientale». (rcz)

Tavolo tra Regione e sindacati per rilancio e prevenzione del comparto forestale

Un importante confronto si è svolto in Cittadella regionale tra la Regione Calabria e le segreterie regionali e confederali di Cgil, Cisl e Uil, dove si è discusso del Piano Antincendi e rilancio del comparto forestale.

Insieme al presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, e all’assessore regionale alla Forestazione, Gianluca Gallo, si sono ritrovati i direttori generali del Dipartimento Forestazione e di quello di Protezione Civile, rispettivamente Domenico Pallaria e Domenico Costarella, il consulente del presidente Occhiuto, Agostino Miozzo, e il commissario straordinario dell’azienda regionale di forestazione Calabria Verde, Giuseppe Oliva.

Presenti, anche, per la Uil, il segretario generale regionale Santo Biondo e per la Uila Nino Merlino; per la Cgil, il segretario generale regionale Angelo Sposato e Bruno Costa, per la Flai Cgil; Tonino Russo, segretario generale regionale Cisl, e Francesco Ferraro per la Fai Cisl.

Nel corso dell’incontro grande spazio è stato riservato all’illustrazione del Piano antincendio boschivo che quest’anno sarà incentrato sulla prevenzione, con l’ausilio della tecnologia ed il coinvolgimento di Carabinieri Forestali, Vigili del Fuoco, e degli Enti Parco, ma anche del mondo del volontariato, delle associazioni venatorie e persino dei pastori, in veste di sentinelle del territorio. Anche i progetti frutto della programmazione di Calabria Verde perseguiranno questa finalità, con l’obiettivo di assicurare un efficace ed intenso controllo attraverso una presenza forte e costante, tale da scoraggiare l’azione dei piromani.

A seguire, l’attenzione si è spostata sugli aspetti occupazionali: attualmente la forestazione calabrese conta su circa 4.400 addetti (buona parte dei quali avanti con l’età) a fronte di un patrimonio boschivo regionale di oltre 60.500 ettari che diventano 10 volte tanto se si considera l’intera superficie boscata presente in Calabria.

Numeri e situazioni che, nonostante gli sforzi e la dedizione profusa quotidianamente dai lavoratori forestali, sono causa di un momento di difficoltà che rende arduo garantire, con l’efficienza e la tempestività necessari, le attività di prevenzione del dissesto idrogeologico, come anche quelle finalizzate alla forestazione produttiva ed alla mitigazione e prevenzione del rischio idraulico.

Ragioni per le quali, su proposta del presidente Occhiuto e dell’assessore Gallo, si è deciso – di comune accordo con i sindacati – di istituire dei tavoli tecnico-operativi deputati ad affrontare le emergenze del comparto, a partire dalle prospettive occupazionali, con la elaborazione di un Piano di rilancio che, specie per le aree interne, può rappresentare occasione di tutela e crescita, secondo le linee programmatiche della Giunta regionale.

Infine, è stato già convocato per giovedì 9 giugno un tavolo per affrontare i temi inerenti il recepimento del nuovo contratto di lavoro dei forestali. (rcz)

Confronto tra Dipartimento e Anpa su regolamento e linee guida per Forestazione

Un importante confronto si è svolto, nei giorni scorsi, in Cittadella regionale, su richiesta dell’Anpa Calabria, presieduta da Giuseppe Mangone, per definire le criticità legate al nuovo Regolamento di forestazione ed al recepimento delle linee guida nazionali in fatto di valutazioni ambientali.

All’incontro, insieme allo stesso Mangone ed all’Assessore regionale alla Forestazione, Gianluca Gallo, hanno preso parte il neo direttore generale del Dipartimento Forestazione, Domenico Pallaria; il direttore generale del Dipartimento Ambiente, Salvatore Siviglia; il presidente di Confcoltivatori, Giovambattista Benincasa; Aurelio Arnone, presidente del Collegio agrotecnici di Cosenza; Enzo Larussa, in rappresentanza dei dottori agronomi e forestali; i referenti di diverse ditte boschive.

Dal confronto sono emersi chiarimenti in ordine alle problematiche lamentante. Anzitutto, gli uffici regionali hanno confermato essere state valutate ed accolte le osservazioni formulate dal Settore Legislativo regionale in riferimento al Regolamento forestale, di cui si è sollecitata l’entrata in vigore.

Al riguardo, l’Assessore Gallo ha assunto l’impegno di procedere alla convocazione di un’assemblea plenaria con le organizzazioni, previo invio dell’ultima, più aggiornata versione dell’articolato, per chiudere così – nel volgere di un paio di settimane – la fase del confronto con i soggetti interessati.

Altra precisazione – attesa dal mondo forestale – è giunta in ordine alla previsione che impone la valutazione di incidenza ambientale: in proposito, il direttore generale Siviglia ha comunicato essere in corso la redazione delle linee guida che detteranno nuove norme più snelle in merito alle aree soggette a Vinca.

Inoltre il Dipartimento Forestazione ha reso noto di aver avviato un approfondimento teso alla definizione di un orientamento che porti a considerare l’irretroattività della norma regolamentare e dunque a ritenere applicabile, a tutte le istanze presentate in data antecedente al 28 Febbraio 2022, le previsioni del Regolamento al tempo vigente, con esclusione dunque del ricorso alla Vinca.

Infine, per quanto concerne i piani di gestione forestale, è stato riconfermato l’impegno del Dipartimento a velocizzare l’iter per la loro valutazione. (rcz)

Al via tavolo di confronto tra Regione e sindacati su forestazione: Necessario definire programma di sviluppo pluriennale

È necessario definire un programma di sviluppo pluriennale. È quanto è emerso dal tavolo di confronto tra la Regione Calabria e le segretarie regionali e confederali di Cgil, Cisl e Uil.

Attorno allo stesso tavolo, insieme all’Assessore regionale alla Forestazione, Gianluca Gallo, si sono ritrovati il neo direttore generale del Dipartimento Forestazione, Domenico Pallaria; il commissario straordinario dell’azienda regionale di forestazione Calabria Verde, Giuseppe Oliva; il presidente ed il direttore di AnbiCalabria, rispettivamente Rocco Leonetti e Antonio Rotella. Presenti, altresì, per la Uil, il segretario generale regionale Santo Biondo e per la Uila Nino Merlino; Caterina Vaiti (in rappresentanza del segretario generale regionale Angelo Sposato) e Bruno Costa, per la Flai Cgil; Tonino Russo (segretario generale regionale Cisl) e Michele Sapia (Fai Cisl).

Al centro del confronto, scaturito da un precedente incontro tra i sindacati ed il Presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, le politiche della forestazione e la proposta, di matrice sindacale, di costituire un ufficio del piano per il rilancio del territorio e del lavoro in Calabria.

L’Assessore Gallo, dal canto suo, ha illustrato le iniziative assunte in ambito forestale dal 2020 ad oggi, soffermandosi in particolare sulle iniziative intraprese per dar vita ad una forestazione produttiva, svincolata da modelli del passato, attraverso la creazione di una filiera bosco-legno, piani di gestione moderni, certificazione dei crediti di carbonio, piani antincendio efficienti ed efficaci, soprattutto in chiave preventiva, attraverso il coinvolgimento di Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali, associazioni ambientaliste e di volontariato, pastori, agricoltori e cacciatori, questi ultimi impegnati in veste di sentinelle contro i piromani.

Si è altresì discusso della prospettiva di un necessario ricambio generazionale e dell’opportunità di puntare su prospettive di sviluppo occupazionale, con un adeguamento degli organici (ad esempio già nell’attuazione del piano Aib). Temi sui quali Cgil, Cisl e Uil hanno esposto il proprio punto di vista, rivendicando una rinnovato impegno – ad ogni livello – per la forestazione, in un’ottica di programmazione e non più soltanto emergenziale, fornendo a tal proposito anche la disponibilità ad investire della questione le rispettive segreterie nazionali, per ottenere maggiori risorse e più attenzione sullo sviluppo occupazionale, anche da parte del Governo, dato che la carenza di personale nella forestazione calabrese renderebbe difficile l’attuazione del Piano Attuativo di settore. Inoltre dai sindacati è giunta la richiesta di dar forma ad un’articolata programmazione in materia, su base pluriennale.

Proposta accolta favorevolmente dall’Assessore Gallo, con l’impegno condiviso ad approntare una bozza di piano, da discutere in una nuova riunione, da convocarsi già nelle settimane a venire. (rcz)

Sapia (Fai Cisl): Bene attivazione del Dipartimento regionale dedicato alla Forestazione

Michele Sapia, segretario generale di Fai Cisl Calabria ha accolto positivamente «la scelta del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e della Giunta regionale di attivare un Dipartimento regionale dedicato alla forestazione calabrese, comparto che da anni è segnato dall’emergenza e da un costante, quanto inesorabile, svotamento del numero degli addetti e in cui, come continuiamo a sostenere, è necessario l’avvio di un ricambio generazionale».

Sapia, ricordando che «il settore forestale è asset strategico per una regione come la Calabria, prevalentemente montuosa, che vanta di importanti ricchezze naturali, uno straordinario patrimonio boschivo e paesaggistico ma segnata costantemente da dissesto idrogeologico e rischio idraulico», ha augurato buon lavoro a Domenico Pallaria, nuovo Dirigente Generale del Dipartimento Forestazione della Calabria, e cogliamo l’occasione per estendere gli auguri di buon lavoro anche ai nuovi dirigenti Salvatore Siviglia e Domenico Costarella, alla guida dei Dipartimenti Ambiente e Protezione Civile, settori strettamente connessi a quello forestale».

«Convinti dell’importanza strategica del dialogo nell’interesse del territorio, delle aree interne e del lavoro forestale calabrese – ha proseguito il segretario generale – sarà fondamentale continuare a coltivare il percorso di confronto regionale avviato con l’assessore all’Agricoltura e Forestazione Gianluca Gallo a sostegno di un comparto strategico per la Calabria e che indichiamo come Forestazione 2.0, anche in considerazione delle opportunità rappresentate dal Pnrr». 

«Per l’avvio di una Forestazione 2.0 – si legge nella nota sindacale – serviranno importanti azioni congiunte per programmare nuove strategie di tutela ambientale, rivisitare la legge nazionale 442/84 e così avviare un immediato quanto necessario ricambio generazionale finalizzato ad una maggiore cura del territorio, manutenzione delle risorse forestali, attività di rimboschimento e rafforzamento del servizio di antincendio boschivo (AIB)».

«I tempi sono maturi – ha concluso – per attuare pienamente quella che chiamiamo “rivoluzione verde”, promuovere sviluppo, sostenere la contrattazione regionale, coniugare e innovazione e occupazione. Insieme costruire un nuovo paradigma di forestazione, cioè il ruolo di vera industria della nostra regione, per il benessere ambientale, sociale ed economico della Calabria e in particolare per le future generazioni calabresi». (rrm)

Dalla Regione più di 1,5 mln per le infrastrutture di base delle aree rurali e forestali

Sono più di 1,5 milioni di euro la somma stanziata dalla Regione per le infrastrutture di base delle aree rurali e forestali. Nello specifico, sono 13 i Municipi calabresi ammessi al bando del Psr Calabria: Mileto, Montepaone, Crosia, Scalea, Santa Maria del Cedro, Bagnara Calabra, Mesoraca, Cirò Marina, Cinquefrondi, Rogliano, Sellia Marina, Montalto Uffugo, Oppido Mamertina.

«Si creano le condizioni per realizzare interventi infrastrutturali a vantaggio del comparto agro-silvicolo e potenziare la competitività delle aziende agricole» ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, spiegando che «attraverso questi fondi gli enti beneficiari saranno finalmente in condizione di poter contare su risorse destinate al miglioramento e potenziamento delle infrastrutture di base a servizio del mondo agricolo».

«Nello specifico – ha concluso – sarà possibile realizzare o mettere in sicurezza strade interpoderali o forestali e piste forestali carrabili, oltre che mettere mano all’elettrificazione delle aree agricole e forestali, spesso a elevato rischio di spopolamento».

Gli investimenti in questione saranno finalizzati anche al collegamento alla viabilità pubblica asfaltata, nonché a facilitare le operazioni selvicolturali, la gestione delle superfici forestali e la creazione di infrastrutture verdi, opere accessorie per la mitigazione degli impatti generati dagli stessi interventi.

La graduatoria è già disponibile sul sito istituzionale del Psr Calabria, all’indirizzo www.calabriapsr.it. (rcz)

 

Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria chiedono alla prossima Giunta impegni e nuove strategie per il territorio calabrese

Impegni e nuove strategie per il territorio calabrese e le future generazioni per la filiera agroalimentare-ambientale. È quanto hanno chiesto i segretari generali  Fai Cisl, Michele Sapia, Flai Cgil, Bruno Costa, e Uila Uil, Nino Merlino, auspicando che, con la nuova Giunta regionale si possa avviare «un percorso di confronto responsabile e produttivo, finalizzato a cogliere le opportunità previste dal Pnrr e a sostenere nuova occupazione e lavoro contrattualizzato».

I tre segretari, che hanno partecipato al confronto con i candidati regionali promosso da Cgil, Cisl e Uil Calabria lo scorso 20 settembre, hanno «apprezzato le idee e i riferimenti alla messa in sicurezza del territorio e alla lotta al dissesto idrogeologico, emersi in vari interventi».

le Segreterie regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, nel ricordare lo straordinario lavoro svolto dai lavoratori forestali, impegnati nella lotta agli incendi boschivi che quest’anno hanno distrutto vaste aree di bosco e messo in ginocchio molte comunità, hanno ribadito «che, se in Calabria si intende affrontare, con serietà, il tema del dissesto idrogeologico e della rivalutazione delle aree montane e rurali, c’è bisogno di valorizzare e sostenere il lavoro idraulico forestale con un immediato ricambio generazionale a tutela del territorio e delle comunità, con precise attività di prevenzione, rimboschimento, recupero della viabilità forestale e rafforzamento del servizio antincendio boschivo, assicurando ai lavoratori sia retribuzioni che contrattazione».

«Sottolineiamo – hanno precisato i sindacalisti – che il contratto integrativo regionale forestale scaduto nel lontano 2011 e siglato tra le parti a fine 2019 ad oggi resta non applicato. Su questo argomento ci attendiamo un approccio diverso e in discontinuità rispetto al passato»

«Mentre dal punto di vista delle risorse finanziarie per il settore forestale – hanno detto ancora – tante sono le difficoltà affrontate in questi anni, ma oggi le risorse previste dal Pnrr e quelle ulteriori comunitarie e statali per l’ambiente rappresentano vere opportunità di sviluppo e sicurezza per il territorio calabrese da non sprecare, ma da cogliere, tramite la programmazione e la pianificazione degli interventi, con il coinvolgimento diretto e più coordinamento degli Enti Gestori».

«Sarà fondamentale, anche – hanno detto ancora – riportare alla gestione ordinaria alcuni enti come l’azienda regionale Calabria Verde, commissariata da troppi anni a causa delle note vicende giudiziarie».

«Inoltre – hanno proseguito – è evidente la necessità di avviare un percorso di confronto regionale per valorizzare il ruolo dei Consorzi di bonifica a tutela del territorio e a servizio del settore agricolo, tramite una rivisitazione dell’attuale normativa prevista per il comparto della bonifica calabrese, recuperando ritardi e tagli degli ultimi decenni, procedendo all’ammodernamento delle reti e al completamento degli schemi irrigui per un ottimale utilizzo della risorsa idrica».

«Per un settore come quello agricolo, in continua evoluzione – hanno spiegato i sindacalisti – restano molte le sfide da affrontare per riaffermare l’importanza del lavoro agricolo ben retribuito. In agricoltura, sarà necessario proseguire nel percorso di confronto regionale avviato sul tema dello sfruttamento lavorativo agricolo, alla luce della Legge 199/2016 e, visto l’importante riconoscimento della “condizionalità sociale” nella nuova Pac, sarà indispensabile realizzare nuovi luoghi di confronto regionale per una giusta promozione dell’eticità, dal punto di vista del lavoro e della qualità dei prodotti e delle eccellenze dell’agroalimentare calabrese».

«Così come – hanno aggiunto – attraverso ulteriori investimenti e azioni sarà necessario sostenere, a favore del comparto agricolo calabrese, l’operatività e il rilancio dell’azienda regionale Arsac e delle professionalità presenti».

«In una regione con un importante litorale – hanno concluso – sarà, poi, strategico sostenere il comparto della pesca tramite il confronto regionale, per definire ulteriori opportunità per la tutela dell’ambiente marino, presidio dei borghi marinari, nonché valorizzare quelle eccellenze che nel tempo rappresentano tradizioni e sapori della nostra regione come la sardella, il “caviale calabrese” che da pochi mesi, con l’avvio in Calabria della campagna sperimentale, rappresenta un primo segnale positivo a favore della pesca artigianale, che necessita tuttavia di ulteriori investimenti e attività». (rcz)

Cannizzaro (FI): In arrivo 40 milioni di euro per forestazione

Il deputato di Forza ItaliaFrancesco Cannizzaro, ha reso noto che «sono in arrivo 40 milioni di euro per il territorio. Grande boccata d’ossigeno per il settore Forestazione ed essenziale mezzo per affrontare l’ennesimo persistente problema».

Cannizzaro, insieme a Roberto Occhiuto, infatti, hanno avanzato una mozione che ha portato al ripristino totale della dotazione finanziaria, inizialmente prevista per la Forestazione in Calabria, nel 2020 decurtata proprio di quei 40 milioni che adesso vengono riottenuti dopo mesi di battaglie politiche.

«L’approvazione al Decreto Governance Semplificazioni di un emendamento mio e del Capogruppo Occhiuto, con cui puntiamo a rendere più sicura la Calabria, è un grande risultato per tutta la Regione, ripetutamente messa alla prova dai cronici fenomeni naturali di cui la nostra terra soffre» ha spiegato il deputato reggino e responsabile per il Sud del Movimento azzurro.

Con questo emendamento sono state, infatti, reintegrate le risorse spettanti alla Calabria, necessarie per la sopravvivenza ed il futuro del comparto forestazione e per progetti di prevenzione e mitigazione dei rischi idraulico e idrogeologico. Le conseguenze del maltempo rischiano di essere ogni anno sempre più devastanti, rendendo necessario investire per contenere i rischi. 

«Non avremmo raggiunto l’approvazione dell’emendamento – ha detto ancora Cannizzaro – senza il colossale lavoro di mediazione svolto in Parlamento da Roberto Occhiuto, impegnato tanto sui tavoli romani quanto sul territorio calabrese. Fondamentale è stata anche l’intesa con l’attività regionale ottimamente portata avanti in questi mesi dall’assessore Gianluca Gallo, con il quale abbiamo iniziato questa battaglia nell’inverno scorso sull’asse Stato-Regione. Ma tutto ciò non sarebbe stato possibile se non grazie al provvidenziale intervento (ancora una volta) del ministro Mara Carfagna». 

«La sinergia istituzionale tra calabresi di Forza Italia colpisce ancora – ha concluso Cannizzaro – e questi risultati sono l’effetto straordinario del gioco di squadra, che denotano unità d’intenti, determinazione politica, impegno costante ed attenzione verso la propria Terra». 

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore Gallo, che ha sottolineato come «i due deputati azzurri sono riusciti in un’impresa storica: evitare il perpetuarsi di uno scippo che avrebbe condotto al fallimento di un comparto fondamentale per la tutela del territorio e per lo sviluppo sociale ed economico dell’intera Calabria. Ad Occhiuto e Cannizzaro va dunque riconosciuto apprezzamento per quanto fatto perché maturasse una svolta positiva, pur tra mille difficoltà e consolidate diffidenze nei riguardi dei calabresi».

«In questi mesi, nel costante confronto coi sindacati, abbiamo fatto di tutto – ha concluso Gallo –, per salvaguardare l’equilibrio e la tenuta del comparto, adoperandoci altresì per trovare una soluzione a una scelta, quella assunta con la Legge di stabilità 2020, oggettivamente dannosa. Il lavoro parlamentare portato avanti da Occhiuto e Cannizzaro ha dato buoni frutti: saremo ora in condizione, finalmente, di andare oltre il presente e guardare con fiducia al futuro della Forestazione in Calabria». (rp)

Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil: Risorse per dissesto idrogeologico siano usate per attività nel settore forestale

I Segretari generali regionali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila UilBruno Costa, Michele Sapia e Nino Merlino, insieme ai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, Angelo SposatoTonino RussoSanto Biondo, hanno chiesto le risorse previste per la lotta al dissesto idrogeologico, 40 milioni, vengano utilizzate per quelle attività previste nel settore forestale tramite i lavoratori forestali calabresi.

La richiesta arriva nel corso dell’incontro unitario tra le segreterie, a cui hanno preso parte le Segreterie territoriali dei tre sindacati, dove si è discusso dei problemi della forestazione calabrese e lo stato di agitazione dei lavoratori.

Durante la riunione, sono state evidenziate proposte sindacali e analizzate le questioni che hanno determinato la decisione di proclamare lo sciopero generale di un settore strategico per la Calabria, come quello forestale: il recupero delle risorse statali cancellate per ben 40 milioni di euro dai Governi nazionali sin dal 2019; l’impegno della Giunta regionale per la copertura economica 2021 e relativa garanzia delle retribuzioni dell’anno in corso per i lavoratori forestali calabresi con la possibilità di svolgere tutte le attività previste; l’applicazione del contratto integrativo regionale forestale siglato nel lontano 2019 e ad oggi non recepito da ben due Giunte regionali; l’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro; l’urgenza di avviare e sostenere un immediato ricambio generazionale in un comparto che ogni anno si impoverisce di centinaia  di addetti, mettendo a rischio azioni fondamentali per la tutela del territorio e del bosco come il servizio Antincendio boschivo, attività di  prevenzione e lotta al dissesto idrogeologico, la mitigazione del rischio idraulico. 

Inoltre, è stato sottolineato che l’iniziativa unitaria prevista a Siderno per il 26 luglio, con la presenza dei tre Segretari generali confederali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, sarà l’occasione per ribadire le proposte del sindacato unitario su un comparto, quello della forestazione, in una regione con un territorio fragile e a forte rischio idrogeologico.

Per queste ragioni, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria, con la piena condivisione e il sostegno delle Segreterie generali dei sindacati confederali calabresi, hanno deciso di mantenere alta l’attenzione e, in caso di assenza di risposte e concreti impegni sull’accoglimento delle sacrosante rivendicazioni avanzate, saranno impegnate ad organizzare lo sciopero generale dei lavoratori forestali calabresi, che sarà anticipato da assemblee sul territorio. I tre Segretari generali nazionali Landini, Sbarra e Bombardieri sostengono in pieno le proposte sulla forestazione calabrese, a proposito delle quali hanno avuto nei giorni scorsi un’interlocuzione con il Governo. (rcz)

Rota e Sapia (Fai Cisl): Pnrr opportunità per valorizzare multifunzionalità del lavoro forestale

Il «Pnrr è un’opportunità per valorizzare la multifunzionalità del lavoro forestale». È quanto hanno ribadito Michele Sapia, segretario generale Fai Cisl CalabriaOnofrio Rota, segretario generale Fai Cisl, nel corso dell’evento Forestazione 2.0. Proposte, sfide e opportunità per il benessere ambientale e sociale della Calabria. Insieme per le future generazioni, organizzato dalla Fai Cisl Calabria. 

Al convegno, moderato dal giornalista del “Corriere della Calabria” Danilo Monteleone, hanno partecipato anche  il Segretario generale di Cisl Calabria, Tonino Russo, i docenti Francesco Iovino (Università della Calabria) e Giuseppe Zimbalatti (Università Mediterranea di Reggio Calabria), la Sottosegretaria per il Sud e la coesione territoriale Dalila Nesci, gli assessori regionali Gianluca Gallo (Agricoltura e Forestazione) e Sergio De Caprio (Ambiente), il Responsabile nazionale “Aree Protette e Biodiversità” di Legambiente, Antonio Nicoletti e lo scrittore calabrese Francesco Bevilacqua

Per Sapia, infatti, «la nostra Regione è fragile sia economicamente che dal punto di vista idrogeologico. Per questo motivo è urgente avviare un piano di prevenzione, valorizzazione del lavoro forestale, cultura della pianificazione e non dell’improvvisazione».

«Siamo convinti – ha spiegato – che serva un Piano straordinario regionale di manutenzione, rimboschimento e prevenzione per il territorio, con l’istituzione di una cabina di regionale e il rafforzamento del servizio Aib. E proprio per questo è importante superare la legge 442/84, che impedisce nuove assunzioni. Il ricambio generazionale, in questo comparto, è urgente: per creare posti di lavoro, salvaguardare l’ambiente e evitare lo spopolamento delle zone interne. È assurdo pensare di fare manutenzione e prevenzione, con poche migliaia di lavoratori forestali, con una media di età superiore ai 59 anni, in un territorio tra i più fragili d’Italia e con un alto indice di boscosità».

Significativi anche i dati sul consumo di suolo in Calabria. Nel 2019 sono scomparsi 76mila ettari, più del 5% del suolo regionale, con la conseguente perdita di materia prima legnosa di 20mila metri cubi (tra il 2012 e 2019).  

“Il Pnrr – ha spiegato Onofrio – sarà prezioso per investire sulle nostre infrastrutture, ma soprattutto bisogna che tutti comprendano la centralità della nostra infrastruttura verde per eccellenza, cioè i nostri boschi e foreste, per questo cantieri forestali e consorzi di bonifica devono essere una leva per nuova occupazione e lavoro di qualità. La stessa Organizzazione Mondiale del Lavoro ha recentemente individuato nei green job e nella rural economy settori chiave tra quelli in grado di generare in futuro posti di lavoro».

«Su questo tema, come sindacato – ha proseguito – continuiamo anche a presidiare la trattativa per il rinnovo del Ccnl di comparto, scaduto da oltre 9 anni e il ripristino delle risorse statali, a favore del settore forestale calabrese, che ha subito un taglio di 40milioni di euro. Oggi le vere sentinelle del dissesto idrogeologico sono i lavoratori forestali e della bonifica. Quindi, per realizzare un vero progetto ambientale per il Paese bisogna saper valorizzare questi lavoratori, il resto sono solo parole».

Le conclusioni sono state affidate al Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, che ha dichiarato: «La forestazione è un settore centrale per l’economia complessiva della Calabria, per la tutela del territorio e dell’ambiente. Per questo occorrono investimenti adeguati e coerenti da parte dello Stato e della Regione per salvaguardare e potenziare l’occupazione, completando e costruendo le necessarie infrastrutture per tutelare il territorio dal rischio idrogeologico. Ma soprattutto bisogna fare un grande piano di formazione rivolto ai giovani e per gli addetti di questo settore».

«La forestazione – ha proseguito Sbarra – è una grande opportunità per la Calabria, ma è una sfida per tutto il nostro Paese perché costruire le condizioni per il benessere ambientale e sociale significa sostenere anche la crescita, lo sviluppo, l’occupazione, proteggendo il futuro del nostro pianeta e delle future generazioni, che è quello che ci ha chiesto anche Papa Francesco nella sua Enciclica Laudato Si’». (rvv)