Confapi Calabria: Prezzo gas alle stelle, senza aiuti le imprese chiuderanno

Il presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli, ha espresso preoccupazione per «il prezzo del gas alle stelle, che rischia di far fallire migliaia di piccole-medie imprese».

«Le nostre imprese, negli ultimi mesi – ha spiegato – hanno subìto rincari che sfiorano il 500%. Per fare un esempio, una nostra impresa del settore dei servizi all’infanzia (asilo nido) lo scorso anno pagava per l’energia elettrica circa 517,00 euro, oggi, a parità di consumi, paga 2793,00 euro. Finora abbiamo resistito… Ma, se la corsa del prezzo del gas non si fermerà, le bollette in autunno saranno insostenibili. Molti imprenditori hanno già dichiarato l’intenzione di interrompere le produzioni, piuttosto che lavorare in perdita».

«Il caro energia è la priorità da affrontare subito – ha evidenziato –. Azzeramento degli oneri generali sistema per luce e gas. Devono essere sostenuti gli investimenti nelle energie rinnovabili e nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Creare comunità energetiche per incrementare l’autoproduzione. Non c’è tempo da perdere».

«Transizione energetica: è l’unica vera alternativa – ha rilanciato –. Bisogna sbloccare la burocrazia, formare le persone con nuove competenze e, cosa fondamentale, prevedere un piano straordinario per il fotovoltaico, eolico e per il solare termico.
Risparmiare. Consumare meno energia significa averne di più. E poi basta slogan elettorali che toccano la vita e le persone; abbiamo bisogno di soluzioni immediate».
«Va bene il nucleare pulito ma si impiegheranno vent’anni per realizzare una centrale. Siamo favorevoli al rigassificatore ma anche questa soluzione non è immediata. Abbiamo bisogno di interventi concreti e tempestivi», ha concluso. (rcz)

L’OPINIONE / Pietro Molinaro: Eni nell’estrazione del Gas in Calabria lascia solo le briciole

di PIETRO MOLINARO – In questo momento difficilissimo per il caro bollette di Famiglie e Imprese, complice la guerra in Ucraina, bisogna dare valore alle ricchezze naturali della Calabria.

L’accordo siglato qualche giorno fa tra Eni e Regione Basilicata, ha rivisto “la compensazione” per la concessione all’estrazione del Gas Naturale. Ciò impone velocemente di ridefinire il valore anche in Calabria.
Da ottobre 2022, per effetto dell’accordo, nella confinante Basilicata le famiglie avranno una riduzione della bolletta del Gas Metano del 50%.  Per una corretta terzietà amministrativa, è necessario attrezzarsi per verificare la stima delle riserve di Gas nei pozzi attivi in Calabria.
È un paradosso che le concessioni siano regolate sui quantitativi forniti dalla stessa Eni.  Non possiamo rassegnarci ad essere Regione sfruttata e regalare le nostre ricchezze. Adesso è il momento buono! (pm)