“Incontriamoci sempre”: a Reggio una bicicletta tricolore per celebrare la Repubblica

Una bicicletta tricolore per celebrare la Repubblica: la festa del 2 giugno trova a Reggio presso l’Associazione Incontriamoci sempre un modo simpatico per esaltare la bandiera e i colori che rappresentano l’unità nazionale. La benemerita associazione no-profit guidata dall’instancabile Pino Strati è tra le più attivi in Calabria per le iniziative culturali e di condivisione per il sociale. Tutti riconoscono la validità della rassegna Calabria d’Autore promossa da Incontramoci sempre che ha promosso tanti incontri con personalità del mondo della scienza, della cultura, dello spettacolo e i cittadini di Reggio, oltre alle innumerevoli iniziative (per esempio Il treno della Befana per riportare il sorriso a centinaia di bambini ricoverati in ospedale o in precarie condizioni sociali e il prestigioso premio internazionale Simpatia della Calabria) che hanno raccolto e raccolgono larghi consensi.

In attesa di riprendere l’attività, passati i giorni del lockdown e dell’emergenza), un bel riconoscimento all’Associazione viene da un bel volume edito da Reti Ferroviarie Italiane sugli usi alternativi delle stazioni “abbandonate” e data in uso per finalità sociali. Quella di S. Caterina, a Reggio, è una delle cosiddette “stazioni impresenziate”, ovvero uno spazio non più utilizzato dalle Ferrovie e concesso alla collettività. L’obiettivo di Rfi era mettere a disposizione degli spazi nelle città là dove alcune stazioni periferiche erano ormai non più utilizzate, purché fosse garantita la qualità del riuso a favore dei cittadini. Sono quasi 450 le ex-stazioni concesse in comodato gratuito per la realizzazione di progetti di pubblica utilità e di queste, nel volume dedicato a questa scelta, l’Associazione di Pino Strati trova una lusinghiera attestazione di qualità.

«Tre sedili del treno – si legge nel libro di Rfi – sono stati collocati su una pedana dov’è disegnata una locomoitiva. Accanto alle poltrone verdi è appesa una cappelliera con qualche valigia e berretti del personale delle Ferrovie. SI presenta così il palco allestito all’interno della statione di Santa Caterina, pochi metri sopra i binari che collegano Reggio Calabria a Taranto. A tema è anche tutto il resto della sala museo, con diversi cimeli legati ai treni e il disegno in formato gigante del protagonista del film di Pietro Germi ‘Il ferroviere’. Sui sedili di quel palcoscenico-scompartimento si alternano intellettuali, scienziati, musicisti, artisti e imprenditori con storie e riflessioni da condividere. Il locale è usato inoltre come sede di un concorso nazionale di poesia e per cene, proiezioni, riunioni, corsi di tarantelle e altri eventi. Artefice della fervida attività culturale che ha ridato vita a questa stazione – si legge ancora nelle pagine del libro Rfi – è l’associazione culturale Incontriamoci sempre per il volontariato, a cui Rfi ha assegnato in comodato gratuito il fabbricato viaggiatori nel 2010. Il presidente Pino Strati, ex ferroviere, è considerato non a torto ‘un vulcano’ dai soci dell’organizzazione».

Oltre 80 iniziative l’anno, che solo l’emergenza ha momentaneamente fermato. Pronti a riprendere, con immutata passione e un entusiasmo che coinvolge la città e l’intera Calabria. (zc)