Marcello Manna è il nuovo presidente di Anci Calabria

Prestigiosa affermazione per Marcello Manna, sindaco di Rende, che è stato eletto presidente di Anci Calabria – Associazione Nazionale Comuni Italiani, nel corso dell’Assemblea riunitasi a Rende.

«Vogliamo un’Anci ambiziosa – ha dichiarato Manna – che non può intervenire soltanto nelle emergenze, ma deve avere un ruolo determinante nel costruire il futuro della nostra terra. Bisogna porre la Calabria come problema nazionale: vogliamo cominciare a camminare con le nostre gambe, vogliamo realizzare i programmi che ci siamo posti e se non ci pensa la Regione, ci penseremo noi sindaci, ci penserà l’Anci a rilanciare la Calabria».
«Deve finire il tempo dei commissariamenti – ha aggiunto – e l’Anci può e deve pungolare la regione sui grandi temi, indirizzare verso la risoluzione delle criticità che ci attanagliano. Siamo chiamati a dare l’esempio di integrità, tenacia che spingono ogni giorno noi sindaci a lavorare a mani nude per i nostri territori. Bisogna creare le condizioni necessarie a supportare i singoli comuni e in questo Anci ha un peso politico che deve recitare e avere».
«Tanti – ha concluso – i temi su cui intervenire: dai servizi essenziali, passando per il Recovery Fund, alle riforme sul sociale, al rilancio dell’economia e del turismo, Anci deve essere punto di riferimento per progettare un modo nuovo d’intervento per i nostri territori creando collegamenti tra noi sindaci, sostenerci per dare risposte alle nostre comunità, per rilanciare la nostra regione».
Tonino Russo, segretario generale di Cisl Calabria, ha rivolto «un caloroso augurio di buon lavoro al nuovo Presidente di Anci Calabria, il sindaco di Rende, Marcello Manna, per l’importante compito di coordinamento e di sintesi che lo attende, su un fronte in cui giorno dopo giorno si affrontano sfide spesso determinanti per il futuro delle nostre comunità».
«In questa fase, in particolare – ha aggiunto – i sindaci sono chiamati a confrontarsi anche con l’impatto delle conseguenze della pandemia nel territorio sul piano economico e sociale. Sono certo che il Presidente Manna sarà disponibile al dialogo con le organizzazioni sindacali per tutto ciò che – dall’utilizzo delle risorse del Pnrr all’organizzazione dei servizi, dalla tutela dei posti di lavoro alle politiche attive a livello comunale e alla valorizzazione delle grandi risorse di cui la Calabria dispone – potrà costituire occasione per operare scelte condivise sulle priorità nelle politiche a favore dei cittadini».«Da tempo, ad esempio – ha proseguito – la Cisl calabrese ripropone l’appello per un Cis “Mare Pulito”, un Contratto Istituzionale di Sviluppo che permetta di agire in una visione strategica di programmazione e realizzare progetti collegati che dotino i nostri territori delle infrastrutture necessarie alla depurazione delle acque. Uno strumento utile a far convergere le esigenze del territorio e le opportunità di crescita, necessario per tutelare l’ambiente e valorizzare il nostro mare e il turismo, per affrontare in maniera coordinata e definitiva le criticità che mettono a rischio la fruizione piena degli 800 km di coste calabresi. Una scelta che avrebbe ricadute occupazionali molto significative distribuite in tutti i Comuni».

«Sono convinto – ha concluso – che da un confronto aperto e costruttivo tra istituzioni e parti sociali possono nascere molti buoni frutti. Un grande in bocca al lupo». (rcs)

Laurea in Medicina all’Unica, l’appello del sindaco Marcello Manna: Il nuovo ospedale deve sorgere a Rende

Il sindaco di Rende, Marcello Manna, a seguito dell’accreditamento da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca del corso di laurea magistrale a Ciclo unico in Medicina e Chirurgia Td (Tecnologie digitali) all’Università della Calabria, ha dichiarato che «il nuovo ospedale deve sorgere a Rende. Il cambio di passo che auspichiamo deve avvenire ora: non c’è più tempo per rimandare il futuro che tutti aspettiamo da troppo tempo».

«Una decisione non più procrastinabile – ha aggiunto – per questo chiediamo al presidente f.f. della Regione, Nino Spirlì, di promuovere un incontro in cittadella insieme al presidente della Provincia. L’allocazione del nuovo nosocomio a Rende è ora una scelta dovuta».

«Siamo lieti – ha proseguito Manna – che l’Anvur abbia dato l’ok all’avvio del corso di laurea all’Unical, frutto del lavoro sinergico tra enti. Da tempo la nostra amministrazione collabora con l’Università della Calabria e più volte e a più livelli abbiamo sollecitato l’accelerazione su tali temi. Auspichiamo che non solo nell’emergenza, ma soprattutto nella normalità tale sinergia sia implementata. Plaudiamo al lavoro svolto da Leone e dal senato accademico che, con l’istituzione della facoltà di medicina, sono riusciti a realizzare un risultato che darà lustro a tutta la Calabria. Rende e l’Università della Calabria possono indicare il cambiamento di rotta necessario a garantire il diritto costituzionale alla salute e di cura e quello all’istruzione, oggi ancor più minati da una crisi pandemica senza precedenti e da una vacatio politica evidente».

«L’Unical – ha proseguito – è eccellenza territoriale da valorizzare e rafforzarlo attraverso azioni di sinergia che vadano a migliorare i servizi di assistenza alla cittadinanza. La medicina si fa sul territorio: è l’organizzazione territoriale a fare la differenza e con l’implementazione del nuovo assetto urbanistico, attraverso la realizzazione dello svincolo autostradale a Settimo e della stazione ferroviaria tra Rende e Montalto, si andrà a offrire un servizio essenziale in una zona strategica in vista della città unica. Bisogna avere una visione chiara sul futuro: l’attuale ospedale ha cento anni, il nuovo nosocomio deve essere pensato per i prossimi cento».

Il primo cittadino, inoltre, ha annunciato che il Palazzetto dello Sport è stato scelto tra le sedi nazionali degli hub vaccinali

«La decisione presa dal Ministero della sanità e dai vertici della Protezione Civile – ha spiegato – giunge dopo la valutazione dei dati emersi dall’inizio della campagna di vaccinazione. È emerso evidente come parlare di buona sanità sia possibile anche a queste latitudini. Un dato, quello di Rende, in controtendenza, ma che è frutto di una gestione efficiente che è stata riconosciuta quale esempio virtuoso da seguire».

«La struttura – ha concluso – si presta a livello logistico per una prosecuzione efficiente della somministrazione dei vaccini. Perché sia davvero una ripartenza capace di rilanciare la nostra economia, bisogna garantire il diritto alla salute e alla sicurezza sul lavoro: riteniamo che i due ambiti debbano viaggiare insieme perché strettamente correlati tra loro». (rcs)

Il sindaco Marcello Manna: Ora si pensi a vaccinare ristoratori e albergatori

Il sindaco di Rende, Marcello Manna, ha inviato una lettera al commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina e al dirigente Protezione Civile Calabria, Fortunato Varone, chiedendo l’avvio della campagna vaccinale per i gestori delle attività ristorative e delle strutture ricettive cittadine.

«Atteso che la campagna vaccinale procede finalmente in maniera spedita – si legge nella lettera – raggiungendo quella parte di popolazione più fragile, vogliamo porre alla vostra attenzione la richiesta unanime che proviene dai nostri cittadini. Le istanze raccolte sul nostro territorio ci pongono dinanzi una riflessione che, come già da Voi dimostrato, saprete sostenere con la concretezza delle azioni.
Riteniamo, infatti, che in vista del ripristino della zona gialla, la ripresa economica debba essere legata a doppio filo con la sanità e la sicurezza dei luoghi di lavoro».
«Le riaperture delle attività di ristoro, così come quelle ricettive – conclude la nota – richiedono un cambio di passo: bisogna garantire a chi opera in questo settore la copertura vaccinale necessaria a svolgere in sicurezza il proprio lavoro che si svolge prevalentemente a contatto con il pubblico. Siamo certi che accoglierete questa istanza che ci permetterà celermente di procedere verso un ritorno alla normalità che tutti auspichiamo avvenga al più presto». (rcs)

Il sindaco Marcello Manna chiede più chiarezza su somministrazione dei vaccini

Il sindaco di Rende, Marcello Manna, ha inviato una lettera al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, al commissario ad acta Guido Longo e al commissario dell’Asp di Cosenza, Vincenzo La Regina, ha segnalato «la carenza di informazioni sulla disponibilità dei vaccini, sulle modalità di prenotazione e sulle tempistiche relative all’approvvigionamento e alla somministrazione».

«La nostra amministrazione –si legge nella lettera inviata – ha accolto la richiesta di sostegno da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale e del Distretto Sanitario di Rende, per attuare in maniera efficace la tanto attesa campagna vaccinale. In emergenza, è dovere di ogni cittadino porsi al servizio della propria comunità, a prescindere dal ruolo ricoperto, ed è in nome della salute pubblica intesa come bene comune che ci siamo prontamente prodigati. Grazie, infatti, al supporto della Protezione Civile e dei suoi volontari, della Croce Rossa, della nostra task force anti Covid e di molte associazioni che operano sul territorio, in poco tempo siamo riusciti a fornire un valido supporto logistico e organizzativo agli enti sanitari presenti nella città di Rende».

Nella lettera, poi, viene evidenziato che «apprendiamo, dagli organi di stampa, come non solo i medici di base non possano collaborare alla campagna vaccinale, ma anche che il numero di telefono fornito dai Vostri uffici, cui fare riferimento per prenotare la somministrazione del vaccino, non risulta, ad oggi, attivo. Tale mancanza di informazioni contribuisce inevitabilmente ad aumentare il senso di incertezza in tutta la popolazione, creando così ulteriore disagio e preoccupazione».

«La regione Calabria – ha proseguito il primo cittadino – ha aderito alla piattaforma di Poste Italiane che, oltre a snellire la procedura di prenotazione, registra anche la vaccinazione effettuata e inserisce automaticamente nell’anagrafe vaccinale nazionale il nominativo di chi si è sottoposto alla somministrazione del vaccino. Tale struttura tecnologica permetterebbe di facilitare le modalità di prenotazione consentendo così di rispettare gli ordini di priorità. Pertanto riteniamo sia assolutamente necessario investire in questa direzione, avvalendosi anche del supporto delle Università, degli Enti di ricerca, oltre che dei validissimi spin off presenti sul territorio: per affrontare una vaccinazione di massa, infatti, è indispensabile valutare strategie innovative e trasparenti che siano in grado di restituire informazioni puntuali ed attendibili».

«Noi – conclude la missiva – continueremo ad essere in prima linea, al fianco dei cittadini e di supporto al sistema sanitario, ma in assenza di strumenti, la lotta contro questo virus è del tutto impari». (rcs)

Il sindaco Marcello Manna: Servono fondi per rilanciare l’economia della Calabria

Il sindaco di Rende, Marcello Manna, in vista del prossimo direttivo indetto domani da Anci Calabria, ha espresso «preoccupazione per la manifesta inadeguatezza delle misure che il Governo nazionale vorrebbe adottare, senza una reale condivisione di percorsi e scelte da compiere per ricondurre la nostra regione su un sentiero di sviluppo e crescita».

«Il rilancio della Calabria – ha spiegato il sindaco Manna – non può passare da scelte calate dall’alto, attraverso il perpetrarsi di logiche partitiche che vorrebbero estromettere chi, quotidianamente, si trova, spesso solo, a dover fronteggiare le rilevanti criticità che investono i nostri territori senza le risorse finanziarie necessarie».

«Quotidianamente – ha proseguito – ci ritroviamo a dover affrontare l’attuale situazione emergenziale e di isolamento ormai continuo dei nostri territori e, per quanto in questi mesi di lockdown siamo riusciti a creare una rete di sindaci capace di trarre nell’unione di intenti la propria forza, dobbiamo essere messi nelle condizioni di poter programmare interventi strutturati a medio e lungo periodo. Pensiamo al superamento dei deficit infrastrutturali e ad una mobilità sostenibile, vogliamo che si superi l’emergenza abitativa e si investa di nuovo nell’edilizia sociale, crediamo che investire risorse ed eccellenze sui servizi essenziali quali la sanità, l’idrico, la gestione e lo smaltimento dei rifiuti significhi garantire alle nostre comunità un futuro non più governato dalle emergenze».

«La nostra città – ha spiegato ancora – ha da poco varato l’ennesima misura che va a sopperire, tra mille difficoltà, alla mancanza di sostegno da parte dello Stato: abbiamo infatti approvato un decreto che permetterà a quei proprietari di attività economiche maggiormente colpiti dell’attuale crisi di rateizzare il pagamento dei tributi. Una goccia in questo mare dove rischiamo di affogare, colpiti sempre di più dal disagio economico e sociale. L’emergenza sanitaria in atto richiederebbe uno specifico intervento, che sia diretto non solo a sostenere il nostro tessuto economico, ma anche a salvaguardare le finanze comunali avverso un calo, che sta diventando ormai fisiologico, della riscossione delle entrate».

«Occorre – ha concluso – non vanificare i sacrifici e gli sforzi che i cittadini stanno sostenendo, e supportarli attraverso l’adozione di tutti gli strumenti necessari a garantire loro maggiore stabilità. Non cadano, dunque, nel vuoto istituzionale gli appelli da noi fatti a più riprese: il nostro sistema economico al collasso e di certo non basteranno le misure previste dal governo nazionale a risollevarci». (rcs)