Vono (IV): Mes indispensabile per Sanità dell’Italia e della Calabria

Per la senatrice di Italia Vivai, Silvia Vono, il Mes è indispensabile per la sanità dell’Italia e della Calabria, e «va inquadrato in un discorso di emergenza ed esigenza sanitaria».

«Da parlamentare calabrese ritengo – ha dichiarato la senatrice – consapevole dei disagi della nostra sanità, commissariata da troppo tempo, che sia arrivato il momento di assumersi la responsabilità delle decisioni e per questo continuerò a stare in prima linea a difesa della necessità di una sanità pubblica che tenga in debito conto i fabbisogni dei cittadini». (rp)

Cisl Calabria: Recovery Fund e del Mes occasione di sviluppo per Sud e la Calabria

Per il segretario generale del Cisl CalabriaTonino Russo, i finanziamenti provenienti da Recivery Fund e previsti da Mes per la sanità possono essere una grande occasione di sviluppo per il Sud e la Calabria.

A questi finanziamenti, secondo il segretario generale Russo, «ai quali si deve fare ricorso mettendo da parte resistenze pregiudiziali mascherate con motivazioni infondate, possono costituire una grande occasione perché, da forme di intervento caratterizzate in gran parte dall’assistenzialismo, si passi al rilancio delle politiche attive del lavoro. Anche per questo le organizzazioni dei lavoratori devono essere ascoltate e coinvolte nella condivisione delle scelte relative al Recovery plan».

«Può aprirsi – ha aggiunto – una pagina nuova per la nostra regione sulla mobilità e sulla realizzazione e programmazione delle infrastrutture propedeutiche allo sviluppo, ma anche sull’innovazione e sulla digitalizzazione, sulla scuola e sulla formazione, sulla cultura e sul turismo, sulla tutela dell’ambiente e sull’agroalimentare, tenendo conto delle vocazioni naturali del nostro territorio, perché tutto converga in un piano per la crescita».

«Da tempo, inoltre, la Cisl – ha spiegato Tonino Russo – chiede una riforma fiscale perché è necessario che, soprattutto in questa fase, le scelte del legislatore siano caratterizzate da solidarietà, redistribuzione della ricchezza, equità fiscale, adeguatezza delle pensioni. Un tema che, insieme al Mezzogiorno, sarà tra quelli al centro della manifestazione sindacale unitaria del 29 luglio a Roma, denominata Notte per il lavoro. Ricostruire il Paese e l’Europa partendo dal buon lavoro, alla quale anche la Cisl calabrese parteciperà con una sua delegazione (numeri limitati a causa delle norme anticontagio)».

«Nel corso di essa – ha proseguito il segretario generale della Cisl Calabria – saranno presentate pubblicamente al Governo proposte su blocco dei licenziamenti e ammortizzatori sociali, riforma fiscale e lotta all’evasione, rinnovo dei contratti nazionali pubblici e privati, sanità pubblica, sicurezza sul lavoro, conoscenza, cultura, investimenti, digitalizzazione, lavoro stabile e sostenibile, Mezzogiorno, legge per non autosufficienza, previdenza, inclusione sociale. All’iniziativa del 29 seguirà, il 18 settembre, un’altra giornata di mobilitazione per una svolta nella politica economica».

«Vogliamo qui ricordare – ha continuato Russo – che il Governo ha riaffermato, presentando a Gioia Tauro il “Piano per il Sud”, l’impegno per il rispetto della cosiddetta “clausola del 34%”, cioè del principio che il 34% della spesa pubblica, un volume complessivo annuale di stanziamenti in conto capitale proporzionale alla popolazione di riferimento, sia destinato alle regioni del Meridione. Questo principio deve ispirare tutte le politiche pubbliche di investimento, comprese oggi quelle legate al Recovery fund e al Mes e deve essere non solo confermato, ma esteso ad una percentuale superiore, a causa delle maggiori criticità legate all’emergenza sanitaria ed economica».

«Perché non venga oggi  depotenziata la spinta propulsiva per il Mezzogiorno – ha spiegato Tonino Russo – che abbiamo salutato con favore nelle settimane precedenti la crisi del Covid-19, sarà determinante anche in Calabria, come sosteniamo senza stancarci, un patto sociale che metta al centro i cittadini, superando sterili contrapposizioni e polemiche strumentali, finalizzate a miopi interessi di parte. È un metodo che crediamo fermamente debba essere condiviso da tutte le forze politiche e sociali e dal governo regionale: istituzioni, organizzazioni datoriali e dei lavoratori, associazioni professionali, terzo settore, volontariato devono confrontarsi e convergere su percorsi e obiettivi».

«Sui temi decisivi per il futuro della nostra terra – ha sottolineato il segretario generale – non ci si deve dividere. Il dividersi indebolisce. C’è infatti il rischio che i fondi da impiegare possano anche essere teoricamente sufficienti, ma male utilizzati e dispersi se non si hanno la capacità di individuare le scelte più giuste per la crescita e la forza di sostenerle».

«Chi governa – ha concluso Tonino Russo – deve dare ascolto alle vere esigenze dei cittadini e tenere presente che stanno per essere stanziate risorse che prenderemo in prestito dalle generazioni future: sta a noi – conclude il Segretario generale della Cisl calabrese – impiegarle con responsabilità e lungimiranza». (rrm)