Presentato accordo Regione-Bambino Gesù per potenziare rete pediatrica in Calabria

di ANTONIO ERRIGO – Potenziare la rete pediatrica in Calabria. È questo l’obiettivo dell’intesa stipulata tra la Regione e l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, che è stato presentato in Cittadella regionale. Un accordo con cui «noi non risolviamo il problema del potenziamento della pediatria in Calabria, non è una soluzione a tutti i problemi di questo ambito, ma l’intesa con il Bambino Gesù dà la possibilità al nostro sistema, al cui interno ci sono anche delle eccellenze, di poter acquisire competenze specialistiche in raccordo con la prima struttura italiana pediatrica. Assicurerà l’assistenza territoriale e i necessari percorsi di formazione ai nostri medici, stimolando la crescita dei livelli di assistenza in pediatria», ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto.

L’accordo avrà durata triennale e prevede una serie di attività che verranno realizzate dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con le strutture, gli specialisti e i pediatri della Regione Calabria. Le prime iniziative prenderanno il via il 9 gennaio 2023.

All’incontro con i giornalisti, hanno preso parte, oltre al presidente Roberto Occhiuto; Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù; Massimiliano Raponi, direttore sanitario; Alberto Villani, direttore di Emergenza, Accettazione e Pediatria Generale dell’Ospedale romano, il dirigente generale generale del dipartimento della Salute Iole Fantozzi e il consulente regionale Agostino Miozzo.

«Questa convenzione – ha sottolineato Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù – rappresenta un importante sostegno in favore delle famiglie calabresi. Si calcola che ogni anno siano circa 10mila i bambini provenienti dalla Calabria che raggiungono il Bambino Gesù di Roma per cure mediche». 

«Il nostro obiettivo – ha continuato – è quello di riuscire ad abbassare questi numeri, dimostrando che è possibile dare le migliori cure pediatriche a queste famiglie anche nella loro Regione, senza dover essere costretti a fare questi viaggi che hanno un costo materiale ma anche morale davvero onerosi».

Nell’ambito dell’intesa è prevista l’assistenza specialistica ai pazienti pediatrici della Regione attraverso l’invio di medici, infermieri e tecnici presso gli ambulatori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Gli specialisti del Bambino Gesù programmeranno un’attività settimanale con i colleghi della Regione per le specialità maggiormente coinvolte nel fenomeno della migrazione sanitaria.

«Si inizierà – è stato spiegato – da cardiologia, neurologia e ortopedia e a seguire: neuropsichiatria, malattie metaboliche, epatogastroenterologia, nefrologia, endocrinologia e diabetologia, reumatologia e allergologia, otorinolaringoiatria, oculistica, urologia, dermatologia, malattie rare e genetica medica». Secondo l’accordo verrà realizzato anche un progetto di Telemedicina.

Il progetto prevede attività di teleconsulto con i pediatri della Regione, televisite di follow-up e telemonitoraggio dei pazienti calabresi effettuate congiuntamente dagli specialisti del Bambino Gesù e dai pediatri ospedalieri e territoriali della Regione Calabria, con particolare attenzione ai bambini in cura per patologie complesse che prevedono un piano assistenziale integrato.

Fondamentale sarà inoltre la presa in carico presso il Bambino Gesù dei pazienti della Regione Calabria con patologie di elevata complessità.

All’interno dell’accordo, infine, sono previsti programmi di formazione che riguarderanno in particolare la risposta all’emergenza e il supporto delle funzioni vitali per i medici e gli infermieri che lavorano nel Centro pediatrico regionale e per il personale del 118. (aer)

Sanità, al via accordo tra Regione e l’Ospedale Bambino Gesù di Roma per potenziare rete pediatrica

Potenziare la rete pediatrica e contenere la migrazione sanitaria. Sono questi gli obiettivi dell’accordo firmato a Roma, al ministero della Salute, tra la Regione Calabria e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

L’accordo, firmato dal presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto e la presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Mariella Enoc, è avvenuto alla presenza del ministro Roberto Speranza e, tra gli obiettivi, vuole potenziare la rete pediatrica regionale per migliorare la capacità di risposta sul territorio, recuperare la fiducia delle famiglie e contenere la migrazione sanitaria, limitandola alle patologie di elevata complessità.

Nell’ultimo anno sono stati oltre 7500 i bambini calabresi a raggiungere il Bambino Gesù di Roma per cure mediche, ma solo il 15% di questi pazienti – poco più di 1000 – ha avuto fortunatamente bisogno di un ricovero. La stragrande maggioranza delle prestazioni (12.049 su 13.195) ha riguardato visite ambulatoriali, esami diagnostici o day hospital.

Per la trasferta a Roma, il viaggio, il vitto, la permanenza, i giorni di lavoro persi, la stima della spesa per le famiglie ammonta complessivamente a circa 5 milioni di euro. Su questi dati vuole incidere l’accordo, che avrà durata triennale e prevede una serie di attività che verranno realizzate dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con le strutture, gli specialisti e i pediatri della Regione Calabria.

Nello specifico, l’accordo prevede: Assistenza specialistica ai pazienti pediatrici della Regione attraverso l’invio di medici, infermieri e tecnici presso gli ambulatori dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Gli specialisti del Bambino Gesù programmeranno un’attività settimanale con i colleghi della Regione per le specialità maggiormente coinvolte nel fenomeno della migrazione sanitaria: neurologia, neuropsichiatria, cardiologia, malattie metaboliche, epatogastroenterologia, nefrologia, endocrinologia e diabetologia, reumatologia e allergologia, otorinolaringoiatria, oculistica, ortopedia, urologia, dermatologia, malattie rare e genetica medica.

Telemedicina: Il progetto prevede attività di teleconsulto con i pediatri della Regione, televisite di follow-up e telemonitoraggio dei pazienti calabresi effettuate congiuntamente dagli specialisti del Bambino Gesù e dai pediatri ospedalieri e territoriali della Regione Calabria, con particolare attenzione ai bambini in cura per patologie complesse che prevedono un piano assistenziale integrato.

Presa in carico presso il Bambino Gesù dei pazienti della Regione Calabria con patologie di elevata complessità, anche attraverso la definizione di percorsi dedicati che assicurino cure altamente specialistiche caratterizzate dalla forte integrazione tra attività assistenziale e attività di ricerca.

Partnership medico-infermieristica nell’ambito della formazione e dell’aggiornamento del personale. I programmi di formazione riguarderanno in particolare la risposta all’emergenza e il supporto delle funzioni vitali per i medici e gli infermieri che lavorano nel Centro pediatrico regionale e per il personale del 118; la gestione medica e infermieristica di ambiti altamente specialistici come l’ECMO respiratorio e cardiorespiratorio, la tecnica di circolazione extracorporea in grado di salvare la vita di bambini con una grave insufficienza del cuore o dei polmoni; i protocolli clinico-assistenziali per patologie ad alta complessità. Le attività di formazione si svolgeranno sia nell’Ospedale romano che nelle strutture regionali.

Fondamentale, poi, l’informazione e la formazione per le famiglie: su questo fronte, l’ospedale realizzerà, insieme alla Regione Calabria, attraverso l’Istituto della Salute, una serie di prodotti e contenuti digitali dedicati all’educazione sanitaria coinvolgendo specialisti e famiglie in webinar e dirette multicanale per rispondere alle domande di salute più ricorrenti che riguardano bambini e adolescenti.

«Dobbiamo lavorare per accrescere ogni giorno il livello di cura e assistenza in ogni angolo del Paese. Per questo il protocollo di collaborazione in ambito pediatrico firmato oggi tra Regione Calabria e Ospedale Bambino Gesù va nella direzione giusta», ha affermato il ministro Roberto Speranza.

«La Calabria ha oggettive difficoltà, e stiamo lavorando per superarle, ma anche tante professionalità d’eccellenza. Con l’accordo firmato oggi mettiamo in rete i nostri operatori sanitari con quelli dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma – ha sottolineato il presidente Roberto Occhiuto –. Puntiamo a dare ai calabresi servizi sempre migliori e un’assistenza di prossimità di qualità. Con questa intesa vogliamo aggiornare i nostri protocolli, formare il nostro personale sanitario e garantire servizi adeguati ai bisogni della popolazione».

«Siamo particolarmente contenti di questo progetto di collaborazione che premia il profilo altamente specialistico del Bambino Gesù, nell’ottica della condivisione del sapere e del servizio alle famiglie», il commento della presidente Mariella Enoc.

«L’auspicio è che possano essere valorizzate le tante professionalità in campo pediatrico del territorio calabrese – ha concluso – in un fecondo scambio con i medici e gli infermieri del nostro ospedale, a beneficio dei bambini e delle famiglie della Regione». (rrm)