REGGIO – Martedì si presenta il Piano di potenziamento dell’Ospedale di Oppido

Martedì 18 luglio, al Polo Culturale Mattia Preti del Consiglio regionale della Calabria, alle 10.30, il consigliere regionale Domenico Giannetta, insieme al Commissario straordinario di Azienda Zero, Giuseppe Profiti, presenterà il Piano di Potenziamento e Valorizzazione dell’Ospedale di Oppido Mamertina.

Il Piano è stato elaborato dal Commissario straordinario alla Sanità, il Presidente Roberto Occhiuto, in collaborazione con il Consigliere regionale Giannetta e il Commissario straordinario Profiti con il supporto del Direttore Generale dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia e di tutti gli organismi coinvolti.

«L’Ospedale di Oppido ha nuove e importanti prospettive – ha dichiarato Giannetta – frutto del lavoro sinergico condotto incessantemente in questi mesi, che siamo orgogliosi di illustrare».

«Un traguardo importante per Oppido e tutta la comunità pre aspromontan – ha concluso –, ma anche un nuovo punto di inizio che ci impegna per il futuro».

Interverranno alla Conferenza stampa il Sindaco di Oppido Mamertina, Bruno Barillaro e la Garante regionale della salute, Anna Maria Stanganelli. (rrc)

Versace (Metrocity RC): Regione dia risposte concrete per Ospedale di Oppido Mamertina

La «politica regionale dia risposte concrete» sull’Ospedale di Oppido Mamertina. È quanto ha dichiarato il sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, a margine della visita odierna presso il presidio all’ospedale di Oppido Mamertina.

«Continua il presidio della comunità di Oppido Mamertina – ha spiegato – per il proprio ospedale. Un’iniziativa che non è solo una protesta, ma che vuole essere una spinta costruttiva nei confronti delle autorità affinché siano individuate le soluzioni ottimali, anche attraverso un dialogo proficuo con la Regione Calabria, perché sia mantenuto un presidio ospedaliero fondamentale per questo territorio. Qui non è una questione di campanilismo o di vittimismo, ma una giusta e corretta rivendicazione perché sia effettivamente garantito il diritto alla salute per la cittadinanza dei Comuni di quest’area».

«Come è ormai noto a tutti – ha aggiunto Versace – la struttura sanitaria di Oppido Mamertina rientra nel novero dei cosiddetti ospedali di montagna, un presidio ospedaliero che serve una comunità di circa 20 mila persone. L’auspicio quindi è che si possa trovare una sinergia con il presidente Occhiuto affinché questa struttura possa continuare a vivere. Dalla politica serve una risposta concreta ed opportuna».

«È chiaro – ha concluso il rappresentante di Palazzo Alvaro – che questo è solo uno dei tanti problemi che riguardano la sanità sul nostro territorio. Questa mattina ho avuto un ulteriore confronto con il sindaco di Oppido, credo che sia giunto il momento di convocare un consiglio comunale aperto affinché le questioni aperte siano affrontate e sviscerate completamente, anche in un confronto pubblico che chiede alla politica di assumere degli impegni precisi». (rrc)

Sanità, la Metrocity RC si schiera in difesa dell’Ospedale di Oppido Mamertina

La Città Metropolitana di Reggio Calabria si schiera in difesa dell’Ospedale di Oppido Mamertina. Per questo ha impegnato il sindaco f.f. della Metrocity, Carmelo Versace, a richiedere al commissario regionale della Sanità, il Governatore Roberto Occhiuto, ed a quello dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, un’interlocuzione per «la riattivazione del reparto di radiologia già esistente nella struttura, il trasferimento dei servizi ambulatoriali specialistici del territorio».

Richiesto, inoltre, «l’attivazione dei servizi diagnostici, il mantenimento del Reparto di lungodegenza post acuzie a valenza internistica e l’incremento posti letto a valenza riabilitativa, la riattivazione del Punto di Primo intervento ed il riconoscimento di Presidio in zona disagiata».

La chiusura dell’ospedale di Oppido Mamertina, infatti, per il sindaco facente funzioni Carmelo Versace «rappresenterebbe la sconfitta della politica calabrese ad ogni livello».

«Quello di Oppido – ha spiegato – è l’unico presidio di montagna, il solo all’interno dell’Ente Parco che serve un’area di oltre 20 mila abitanti e che ha una funzione strategica in prospettiva se si pensa all’apertura del varco di Santa Cristina d’Aspromonte. Il mio pensiero va ai cittadini che, da diverse settimane, sono impegnati in un presidio permanente in difesa del diritto alla salute di intere comunità».

«Spero – ha aggiunto Versace – che il sindaco di Oppido, cui va tutta la mia solidarietà, convochi un consiglio comunale aperto affinché si possa, ancor di più, lanciare l’allarme del territorio. Non è più possibile vivere queste situazioni calate dall’alto».

L’intera assemblea ha condiviso le parole di Versace, con il consigliere Michele Conia che ha invitato il Governatore Occhiuto a «rispondere prontamente al documento approvato dal Consiglio metropolitano perché bisogna imparare ad ascoltare i territori e confrontarsi».

«Quella del Comitato – ha affermato ancora – è una battaglia che sostengo dalla prima ora. Si tratta di donne, uomini e bambini raccolti in un presidio permanente che va sostenuto e protetto». Per il consigliere Giuseppe Giordano, poi, «è necessario difendere il nosocomio di Oppido e, contestualmente, dar vita ad una cabina di regia per riorganizzare la Sanità del territorio metropolitano».

«Una sanità martoriata», secondo il consigliere Giovanni Latella che, nel corso del suo intervento, ha ricordato come «si cerchi nei medici cubani la soluzione alle carenze di un sistema che crolla sotto il peso del deficit strutturale e di risorse umane».

«Serve – ha proseguito – un impegno concreto, soprattutto in termini di finanziamenti, da parte della Regione».

«Maggiore impegno» lo ha chiesti anche il consigliere Giuseppe Sera nel sostenere come «la politica debba prendersi la responsabilità delle proprie scelte, così come fece quando si decise di chiudere alcuni ospedali in virtù della razionalizzazione della spesa».

«La penalizzazione dei territori della Città metropolitana – ha continuato – parte da lontano».

Nell’esprimere solidarietà ai cittadini della Piana, Sera si detto «fiducioso dell’operato del sindaco facente funzioni che avrà la missione di rappresentare le esigenze della popolazione del territorio pre-aspromontano di fronte alla presidenza della Regione Calabria».

Quindi, il consigliere Domenico Mantegna, nel sottolineare la fragilità complessiva del sistema sanitario locale, ha preso ad esempio l’Ospedale di Locri che, in queste ore, «si trova a dover affrontare pure l’emergenza dettata dallo sbarco di 650 migranti».

«Capite bene – ha detto – che, pensando di chiudere le strutture, si va a comprimere, ulteriormente, la nostra capacità di prestare un servizio all’altezza di un diritto sancito dalla Costituzione. Nel concreto, non si riesce a sopperire alle lacune ed alle dimenticanze da parte del Governo centrale su aree estremamente delicate dal punto di vista sanitario».

L’unanimità dell’aula, dunque, ha dato mandato al sindaco facente funzioni di interfacciarsi con il Commissario Occhiuto su «un tema estremamente delicato che investe un territorio di 230 chilometri quadrati che, oltre Oppido Mamertina, interessa i Comuni di Cosoleto, Delianuova, Molochio, Scido, Santa Cristina d’Aspromonte, Terranova Sappo Minulio e Varapodio. Oltre 20 mila cittadini, per lo più anziani». (rrc)