PRAIA A MARE – Allarme di Italia Nostra per la spiaggia di Fiuzzi

Allarme ambientale da parte della Sezione Alto Tirreno Cosentino di Italia Nostra: la spiaggia di Fiuzzi, presso Praia a mare, è in pericolo. Continuano ad emergere – fanno rilevare da Italia Nostra – in forma più accentuata lungo tutta la spiaggia che va dalla scogliera di Fiuzzi al confine con San Nicola Arcella questi blocchi di conglomerato sabbioso cementificato formatesi a quanto pare nel periodo olocenico, cioè nell’era geologica più recente che ha avuto inizio convenzionalmente 11.700 anni fa. Queste formazioni occupavano gli strati più profondi della spiaggia. Ma a causa dell’erosione che pare abbia riguardato solo questo limitatissimo tratto di spiaggia, sono venuti alla luce. È infatti molto visibile l’abbassamento del livello della spiaggia accentuatosi in questi ultimi anni e che Italia Nostra ha da tempo segnalato. Questo purtroppo succede quando viene modificato artificialmente il profilo della spiaggia, quando si creano barriere che modificano il normale andamento del moto ondoso, quando la stessa sabbia della spiaggia viene utilizzata per fare terrazzamenti. Ora la situazione è fuori controllo e rischiamo di perdere o di degradare un pezzo di territorio che era tra i più significativi.

Per questo Italia Nostra chiede che venga effettuato uno studio attento del fenomeno in atto per capire ancora meglio quale siano stati gli interventi antropici che possono aver causato tale processo di erosione , e quali debbano essere vietati perché tale processo non si accentui ulteriormente. (rcs)

PRAIA A MARE (CS) – Il concerto di Francesca Alotta

Questa sera, a Praia a Mare, alle 21.30, a Piazza Italia, il concerto Anima mediterranea di Francesca Alotta.

L’evento è il primo appuntamento della manifestazione Il valore della Bandiera Blu organizzata e promossa dall’Associazione Calabriartes, presieduta da Enzo De Carlo con il patrocinio e collaborazione del Comune di Praia a Mare.

Il concerto sarà anticipato dalla proiezione di video e cortometraggi sul mare e sull’ambiente.

In caso di pioggia, l’evento si terrà al Palazzo delle Esposizioni.

PRAIA A MARE (CS) – Due eventi sul tema “Il valore della Bandiera Blu”

A Praia a Mare, l’Associazione Culturale CalabriArtes, presieduta da Enzo De Carlo, ha organizzato, in collaborazione e il patrocinio del Comune di Praia a Mare, due eventi sul tema Il valore della Bandiera Blu.

Una iniziativa che vuole puntare l’attenzione sulle scelte politiche di Praia a Mare, sulle strategie studiate e adottate per difendere l’ambiente e il mare attraverso modelli di sostenibilità e, soprattutto, a garanzia  di un turismo sicuro.

Quello del 19 settembre, a Piazza Italia, sarà un momento di profonda riflessione sull’importanza del mare, come risorsa da proteggere e tutelare attraverso la proiezione di cortometraggi e video sull’ambiente a cui farà seguito il concerto dell’orchestra di Saverio Mercadante  Il cinema e il mare. Saranno intonate le migliori colonne sonore del cinema italiano con omaggio ad Ennio Morricone.

Il 26 settembre, sempre a Piazza Italia, la parola sarà rivolta nuovamente al mare con il  concerto di Francesca Alotta dal titolo Anima mediterranea, un momento di evocazione dei suoni del mare, un’occasione di ascolto di quello che viene dal profondo del mare, dalla sua anima.

Il direttore marittimo Calabria e Basilicata e il Capo compartimento di Vibo cittadini onorari di Praia a Mare

Il direttore Marittimo della Calabria e Basilicata Tirrenica, Capitano di Vascello Antonio Ranieri e il Capo del Compartimento Marittimo di Vibo Valentia,, Capitano di Fregata Giuseppe Spera, sono cittadini onorari di Praia a Mare.

Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato nella Sala Consiliare del Comune di Praia a Mare dal sindaco Antonio Praticò, a testimonianza della gratitudine dell’intera collettività locale per la quotidiana attività condotta dall’Autorità marittima a tutela del territorio calabrese, con una particolare menzione per l’impegno profuso per la tutela dell’ambiente marino e costiero, che ne costituisce autentico patrimonio.

Nell’esprimere il proprio apprezzamento per i Comandanti benemeriti cittadini, il sindaco ha voluto ringraziare – loro tramite – gli uomini e le donne della Guardia costiera che costituiscono, con il proprio agire quotidiano, riferimento di legalità ed espressione di tutela dell’ambiente marino.

Il Capitano Ranieri ha rivolto ai presenti parole di gratitudine per l’importante riconoscimento, dedicandolo al proprio personale, impegnato quotidianamente nelle attività che il Corpo garantisce a tutela della collettività e a garanzia degli usi civili e produttivi del mare.

Nella circostanza, il Comandante Ranieri ha anche dedicato un pensiero al Comandante Natale De Grazia – la cui storia è stata recentemente raccontata nel libro Navi Mute – che, scomparso nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 1995 mentre indagava sulle “navi a perdere”, sospettate di essere state affondate con il loro carico di rifiuti pericolosi, ha rappresentato la figura di Ufficiale e collega del Corpo pioniere dell’attività di indagine e polizia in materia ambientale. (rcs)

In copertina, foto della Guardia Costiera

PRAIA A MARE (CS) – Il Comune ha aderito all’iniziativa “Puliamo il mondo”

Il Comune di Praia a Mare ha aderito all’iniziativa Puliamo il Mondo, indetta da Legambiente, che ha l’obiettivo di liberare dai rifiuti e dall’incuria i parchi, i giardini, le strade, le piazze, i fiumi e le spiagge di molte città del mondo.

Per tale scopo, il Comune ha erogato un contributo di 700,00 euro in favore di tale fondazione e riceverà  due kit di materiale (guanti ed altro) che saranno distribuito ai volontari durante le giornate destinate alla pulizia del Territorio.

Italia Nostra Praia a Mare, che ha augurato pieno successo all’iniziativa, ha voluto suggerire la pulizia di «un’area forse la più sporca ed abbandonata del territorio praiese, ma certamente la più importante e significativa dal punto di vista naturalistico al pari delle due aree ‘Sic’ che vanta il comune di Praia a Mare: ci riferiamo  all’area sotto la Marlane caratterizzata dalla presenza di dune e Gigli di Mare a ridosso della spiaggia che noi chiamiamo Spiaggia dei Gigli di Mare, utilizzata, da chi meno te lo aspetti,  come una vera e propria discarica per l’abbandono di rifiuti senza che nulla si faccia per dare a questo sito importante il giusto e necessario decoro».

Un’area che Italia Nostra Praia a Mare ha pulito in due circostanze: nel 2018 in occasione della Seconda Giornata Nazionale Tutela Beni Comuni, indetta da Italia Nostra e nel settembre del 2019, on  un gruppo di studenti della scuola primaria e  secondaria primo grado dell’Istituto Comprensivo di Praia a Mare, accompagnati dai loro insegnanti, nell’ambito del Modulo In viaggio… che bella scoperta!, finalizzato alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, attraverso la scoperta, la problematizzazione e l’azione di interventi di impresa fondati sull’utilizzo sostenibile delle risorse (riqualificazione di ambienti). (rcs)

In copertina, i volontari di Italia Nostra che ripuliscono la zona

Allarme di Italia Nostra sulla balneazione di alcune aree a Praia a Mare

La sezione Alto Tirreno cosentino di Italia Nostra, ha lanciato l’allarme per il divieto di balneazione emesso con molto ritardo su alcune aree di Praia a Mare che richiedono un’urgente bonifica ambientale.

Secondo quanto afferma in una nota «Il comune di Praia a Mare anche se con molto ritardo ha emesso solo il 9 agosto scorso l’ordinanza n. 303 con la quale ha ordinato la collocazione dei divieti di balneazione» su alcune aree demaniali antistanti le acque marine. «Parliamo di ritardo in quanto la notifica del Decreto regionale della classificazione delle acque di balneazione su cui apporre il divieto risale al 29 aprile 2020. Sarebbe interessante capire a riguardo se l’assunzione dell’Ordinanza n. 303 sia dovuta ad un atto di resipiscenza tardiva o all’ intervento di qualche Autorità. Nel frattempo sono stati collocati unicamente sulla spiaggia libera e parrebbe solo alla sinistra della Fiumarella dei cartelli indicanti divieto di balneazione , senza l’indicazione delle misure di gestione ed altro.
«Ma la cosa che a nostro avviso costituisce una vera e propria notizia è, come abbiamo appreso dal comunicato del sindaco di Praia a Mare del 14 agosto, che una società titolare di concessione demaniale marittima ha proposto ricorso davanti al TAR contro l’ordinanza del sindaco n. 303, cioè l’ordinanza che inibisce la balneazione a circa 1500 mt di spiaggia dove sono presenti numerosi stabilimenti balneari. Il ricorrente sarà certamente uno dei titolari di questi stabilimenti balneari. Ora non possiamo non osservare che mentre numerosi operatori balneari con a capo le loro organizzazioni di categoria poco prima dell’estate sono scesi in campo con varie iniziative, ivi compresa una manifestazione pubblica per ottenere misure più favorevoli per quanto riguardava la modalità per la pulizia della spiaggia , per quanto riguarda invece le condizioni del mare e quindi la non balneabilità di un lungo tratto di mare che ha un impatto ed una rilevanza nettamente superiore, in questi anni non sono stati in grado di esercitare alcuna azione per risolvere il problema dell’inquinamento del Canale Fiumarella da cui hanno origine problemi materiali e di immagine. Questa è la strada maestra, non i ricorsi al TAR che non hanno alcuna prospettiva. Ma questa categoria ha la volontà e la forza per intraprendere tale strada o conta sulla Santa Alleanza dei sotterfugi per tenere il più possibile non trasparente tale situazione?
«Diamo un’altra informazione molto significativa e seria che non è specificata con chiarezza nell’ordinanza del Comune di Praia a Mare n. 303, ma che da essa deriva. In base alle ordinanze di divieto di balneazione allegate all’Ordinanza 303 a partire da quella dal 2015 , risulta che il lungo tratto di acque di balneazione denominato 50 mt SX Canale Fiumarella è in classe scarsa per più di 5 anni consecutivi e pertanto, a stretto rigore normativo, è diventato “permanentemente” non balneabile e su di esso andrebbe apporto un divieto non provvisorio ma permanente di balneazione. Gli altri due tratti in classe scarsa si avviano a fare la stessa fine sulla base delle attuale definizione delle stazioni di monitoraggio all’interno di ciascuna acqua di balneazione.
«È veramente incomprensibile – conclude la nota di Italia Nostra – come a distanza di anni la situazione di inquinamento dei canali Fiumarella e sotto Marlane non siano affatto migliorata a giudicare dalle analisi Arpacal e l’Ente locale sembra abbia definitivamente issato la Bandiera Bianca sulla loro bonifica. E vorremmo anche aggiungere per onere di verità che nelle stesse condizioni del Comune di Praia a Mare potrebbero stare in quanto ad acque non balneabili anche altri comuni della costa se solo i punti di prelievo dove insistono canali e fiumi fossero collocati alla stessa distanza dalla foce di quelli di Praia a Mare, invece sono ad una distanza doppia o tripla, in molti casi non giustificabili per il forte incremento negli anni della presenza turistica. Ma l’anomalia non sarebbe Praia a Mare, ma gli altri.
Se a tutto ciò si aggiunge che le condizioni generali del mare nell’Alto Tirreno Cosentino alternano momenti positivi e momenti negativi in tutti i tratti di spiaggia come abbiamo evidenziato in più occasioni chiedendo un forte impegno a tutte le istituzioni per una seria e non più rinviabile attenzione alla risorsa mare, la situazione, anche in prospettiva, non ci sembra proprio rosea».  (rcs)

Che spettacolo della natura i gigli di mare fioriti a Praia a Mare nonostante…

Soddisfazione della sezione di Praia a Mare di Italia Nostra. In una nota fanno notare come nonostante il criminale impegno dell’uomo di distruggerli, i gigli di mare sono fioriti ugualmente sulla bellissima spiaggia di fronte all’Isola di Dino. «Malgrado siano passati sotto il setaccio di un macchinario pulisci e livella spiaggia, malgrado siano stati calpestati, abbandonati, completamente ignorati da chi doveva tutelarli, non certo da noi che abbiamo fatto di tutto per proteggerli, – si legge nella nota – i Gigli di Mare sotto il Bocciodromo di Praia a Mare sono riusciti a emettere nuovi germogli da sotto la sabbia rovente ed ora sono fioriti esponendo al sole il loro bianco fiore color latte.

«Il fiore è una meraviglia della natura, con una forma dei petali che ricorda le bellissime orchidee. Chi sa se tanta bellezza non induca ad una dovuta attenzione verso questa pianta protetta. L’economia turistica rispetti l’ambiente, ne ha tanto da guadagnare. Peccato che tante piantine di Gigli di Mare siano andate definitivamente distrutte perché il loro apparato radicane ancora in superficie è stato completamente asportato dall’aggressione del mezzo meccanico. Ma tutto ciò non si ripeterà più per il prossimo anno a costo di sorvegliare per tutta la giornata tale area e a informare immediatamente alle prime avvisaglie la Procura della Repubblica. Questo vale anche per altre situazioni in altri comuni a cui chiederemo idonee misure di protezione a partire dalla inclusione di tali aree nei Piani Comunale di Spiaggia come prevede la legge». (rcs)

PRAIA A MARE (CS) – Al via il Festival Internazionale dello Street Food

Al via oggi, a Praia a Mare, a piazza della Resistenza, la terza tappa della quarta edizione Festival Internazionale dello Street Food, in programma fino a domenica 26 luglio.

Tante le cucine internazionali che  si possono trovare al Festival di Street Food ideato da Alfredo Orofino: la cucina greca, argentina, messicana, tedesca, balcanica, serba, australiana, turca e la particolarità della cucina irlandese. Alcuni birrifici artigianali italiani arricchiscono gli appuntamenti in ogni tappa.

Il venerdì si inizia alle ore 18 e si chiude alle 24, il sabato e la domenica il Festival del cibo di strada da tutto il mondo anticipa l’apertura alle 12, per chiudere sempre alle 24. (rcs)

Gigli di Mare, l’assessore De Caprio incontra le Associazioni Ambientaliste

Preservare e proteggere il patrimonio naturalistico dei Gigli di Mare. È stato questo il fulcro dell’incontro convocato dall’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio con le Associazioni Italia NostraLipuForum AmbientalistaWwfMovimento Ambientalista del Tirreno, a seguito dell’esposto presentato da quest’ultime dopo una nuova devastazione, sull’arenile di Praia a Mare, di una colonia di Gigli di Mare.

Durante l’incontro, a cui hanno partecipato Roberto Laprovitera, vicepresidente Regionale di Italia nostra, una delegazione della sezione Alto Tirreno Cosentino di Italia Nostra, Franco Falsetti del Wwf, e Francesco  Cirillo del Movimento Ambientalista del Tirreno, l’assessore De Caprio ha espresso la propria volontà affinché l’area interessata dalla distruzione dei Gigli di Mare sia preservata e protetta per consentire a quest’ultimi di ricrescere e ricostituire l’apparato fogliario, andato completamente asportato da un macchinario livella spiaggia.

In merito alla tutela e valorizzazione della flora spontanea autoctona di alto pregio naturalistico protetta dalla Legge Regionale, l’assessore De Caprio ha preso atto del lavoro svolto dalle associazioni  sulla costa tirrenica calabrese nell’azione di tutela e di mappatura delle aree interessate dalla presenza della specie Pancratium Maritimum–Giglio di Mare e della loro attività di coinvolgimento delle Amministrazioni locali. Ha anche incoraggiato le Associazioni a continuare a svolgere la loro azione di tutela e a denunciare alle autorità ogni forma di manomissione e danneggiamento contro  tale patrimonio naturalistico.

De Caprio ha, inoltre, incoraggiato esplicitamente e sollecitato la capacità propositiva e progettuale delle Associazione per proteggere e valorizzare tale patrimonio naturalistico, dichiarandosi disponibile ad ogni discussione  di merito. I gigli di mare da proteggere nel tirreno cosentino riguardano  aree  esistenti  nelle  spiagge di Praia a mare, San Nicola Arcella, Scalea,  Santa Maria, Grisolia.

Il confronto ha poi toccato la problematica della tutela degli habitat presenti nelle numerose aree Sic-Zsc marini  della costa tirrenica e dell’applicazione delle misure di conservazione. In particolare, si è parlato delle isole di Cirella e Dino, che ogni anno in estate subiscono l’attacco turistico che mette in pericolo sia la prateria di Posidonia, che le grotte marine.

L’assessore ha sottolineato, a riguardo, il ruolo della Guardia Costiere nel reprimere  tutte quelle azioni che costituiscono minaccia al patrimonio naturalistico marino, ma anche dei sindaci che con lo strumento delle ordinanze possono dare un valido contributo. Tutto ciò in attesa che diventi pienamente operativo l’Ente Parchi Marini Regionali, nel cui perimetro sono ricompresi le aree protette.

L’Assessore regionale all’Ambiente ha manifestato grande disponibilità che le Associazioni hanno giudicato di buon auspicio per le tante problematiche ambientali che la Regione Calabria deve affrontare. (mp)

Distrutti i gigli di mare sull’arenile di Praia, un inaccettabile oltraggio alla natura

La sezione Alto Tirreno Cosentino di Italia Nostra segnala un’ingiustificabile devastazione negli arenili di Praia a Mare, con la distruzione dei gigli di mare. È un vero e proprio oltraggio alla natura che – secondo i responsabili territoriali di Italia Nostra – non ha alcuna giustificazione.

«Nel vedere – scrivono in una nota – lo spettacolo desolante della distruzione e cancellazione di una estesa area di gigli di mare, pronti per la fioritura estiva, abbiamo avvertito una sensazione , di incredulità e di rabbia per l’inciviltà, per l’arroganza, per l’ignoranza e per il disprezzo della natura e dell’ambiente che da troppo tempo regna in questo paese .
Migliaia di piante sono state rasate, cancellate da un’ infernale macchina tritatutto che viene usata sull’arenile e che deve rendere assolutamente piatte ed informi le nostre spiagge eliminando
abusivamente ogni forma di vegetazione, ogni forma di biodiversità protetta. Avevamo segnalato tale area naturalistica già dal 27 marzo 2018 inviando con una nota certificata al
comune di Praia a Mare, Alla Regione Calabria, all’ Orto Botanico dell’Unical, ai Carabinieri Forestali, all’Agenzia del Demanio, alla Guardia Costiera di Maratea un accurato studio e foto dei Gigli di Mare a Praia a Mare con la individuazione delle aree di popolamento tra cui questa sotto l’ex Onda Sud ora distrutta».

«Una successiva segnalazione dell’area e foto è stata nuovamente trasmessa a mezzo pec al comune di Praia a Mare ed ad altre amministrazioni in data 18 marzo 2019, all’indomani dell’uscita della L.R. n. 1/2019 che rendeva operativa la legge di tutela della flora protetta della Calabria, la L.R. n. 47/2009 nel cui allegato è ricompreso anche il Giglio di Mare (Pancratium Maritimun).
Nei mesi successivi ed anche recentissimamente abbiamo sempre segnalato al comune di Praia a Mare l’attenzione che bisognava dedicare a queste piante protette dalla L.R n. 47/2009 e s.m.i. proprio a causa dell’utilizzo di questo mezzo che sarebbero in dotazione anche del comune di Praia a Mare. Malgrado tutti queste segnalazioni ed attenzioni da parte della nostra Associazione , il risultato incredibile, inaccettabile e veramente grave e vergognoso è sotto gli occhi di tutti».

«L’area interessata dalla devastazione è un’ampia area demaniale non impegnata da concessioni, quindi è di diretta competenza e gestione del Comune di Praia a Mare. L’intervento distruttivo della flora protetta dei Gigli di Mare compiuto tra il Lungomare di Praia a Mare fino e alcuni lidi , di fronte l’ex Parco Onda Sud, ha richiesto il lavoro di varie ore di questa macchina infernale per la pulizia della spiaggia che verrebbe vietata in base ad una raccomandazione della Regione Calabria del 22.05.2020 n. 172249.
Le piante dei Gigli di Mare già erano in fiore ed avrebbero abbellito ed arricchito quel tratto di spiaggia. La difesa di questa pianta protetta dalla legge per noi era il simbolo di una terra che vuole cambiare il suo rapporto con l’ambiente, la natura e con la bellezza, lasciandosi definitivamente alle spalle la brutta pagina della speculazione , della cementificazione , dello sfruttamento indiscriminato e dissennato delle risorse naturali ed ambientali che ha riguardato le nostre coste e il mare». (mp)