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L'arenile di Praia a Mare senza più i Gigli di Mare

Distrutti i gigli di mare sull’arenile di Praia, un inaccettabile oltraggio alla natura

La sezione Alto Tirreno Cosentino di Italia Nostra segnala un’ingiustificabile devastazione negli arenili di Praia a Mare, con la distruzione dei gigli di mare. È un vero e proprio oltraggio alla natura che – secondo i responsabili territoriali di Italia Nostra – non ha alcuna giustificazione.

«Nel vedere – scrivono in una nota – lo spettacolo desolante della distruzione e cancellazione di una estesa area di gigli di mare, pronti per la fioritura estiva, abbiamo avvertito una sensazione , di incredulità e di rabbia per l’inciviltà, per l’arroganza, per l’ignoranza e per il disprezzo della natura e dell’ambiente che da troppo tempo regna in questo paese .
Migliaia di piante sono state rasate, cancellate da un’ infernale macchina tritatutto che viene usata sull’arenile e che deve rendere assolutamente piatte ed informi le nostre spiagge eliminando
abusivamente ogni forma di vegetazione, ogni forma di biodiversità protetta. Avevamo segnalato tale area naturalistica già dal 27 marzo 2018 inviando con una nota certificata al
comune di Praia a Mare, Alla Regione Calabria, all’ Orto Botanico dell’Unical, ai Carabinieri Forestali, all’Agenzia del Demanio, alla Guardia Costiera di Maratea un accurato studio e foto dei Gigli di Mare a Praia a Mare con la individuazione delle aree di popolamento tra cui questa sotto l’ex Onda Sud ora distrutta».

«Una successiva segnalazione dell’area e foto è stata nuovamente trasmessa a mezzo pec al comune di Praia a Mare ed ad altre amministrazioni in data 18 marzo 2019, all’indomani dell’uscita della L.R. n. 1/2019 che rendeva operativa la legge di tutela della flora protetta della Calabria, la L.R. n. 47/2009 nel cui allegato è ricompreso anche il Giglio di Mare (Pancratium Maritimun).
Nei mesi successivi ed anche recentissimamente abbiamo sempre segnalato al comune di Praia a Mare l’attenzione che bisognava dedicare a queste piante protette dalla L.R n. 47/2009 e s.m.i. proprio a causa dell’utilizzo di questo mezzo che sarebbero in dotazione anche del comune di Praia a Mare. Malgrado tutti queste segnalazioni ed attenzioni da parte della nostra Associazione , il risultato incredibile, inaccettabile e veramente grave e vergognoso è sotto gli occhi di tutti».

«L’area interessata dalla devastazione è un’ampia area demaniale non impegnata da concessioni, quindi è di diretta competenza e gestione del Comune di Praia a Mare. L’intervento distruttivo della flora protetta dei Gigli di Mare compiuto tra il Lungomare di Praia a Mare fino e alcuni lidi , di fronte l’ex Parco Onda Sud, ha richiesto il lavoro di varie ore di questa macchina infernale per la pulizia della spiaggia che verrebbe vietata in base ad una raccomandazione della Regione Calabria del 22.05.2020 n. 172249.
Le piante dei Gigli di Mare già erano in fiore ed avrebbero abbellito ed arricchito quel tratto di spiaggia. La difesa di questa pianta protetta dalla legge per noi era il simbolo di una terra che vuole cambiare il suo rapporto con l’ambiente, la natura e con la bellezza, lasciandosi definitivamente alle spalle la brutta pagina della speculazione , della cementificazione , dello sfruttamento indiscriminato e dissennato delle risorse naturali ed ambientali che ha riguardato le nostre coste e il mare». (mp)