Reparto Prevenzione crimine, Muraca e Mammoliti: «Pieno sostegno ai sindacati di polizia. Il reparto va mantenuto a Vibo»

Per i consiglieri regionali Giovanni Muraca e Raffaele Mammoliti, il Reparto Prevenzione crimine deve restare a Vibo Valentia.

«Condividiamo – sostengono i due consiglieri regionali del Pd – in pieno la presa di posizione assunta dai sindacati della polizia che in una nota congiunta tra Siulp, Sap, Siap, Coisp, Fsp e Silp Cgil hanno sottolineato come il Reparto Prevenzione Crimine sia patrimonio di Vibo Valentia e del suo territorio e non debba essere trasferito, nonostante le estemporanee proposte di qualche partito politico catanzarese evidentemente in cerca di consenso campanilistico».

«Peraltro la centralità del Reparto sul territorio vibonese e la sua funzionalità rispetto al sistema calabrese – proseguono Mammoliti e Muraca – è cristallizzata dal decreto del Ministero dell’interno dello scorso 2013 con il quale erano state fatte le più opportune valutazioni in ordine alla “necessità di riallocare il Reparto Prevenzione Crimine Calabria Sud Occidentale con sede a Rosarno presso una nuova sede maggiormente rispondente alle esigenze operative del Reparto”. Valutazioni che avevano portato il Ministero dell’interno a stabilire che: “il trasferimento nella sede di Vibo Valentia, presso la struttura che ospita la locale Scuola Allievi Agenti, consente di rendere più incisivo il dispositivo di controllo del territorio, segnatamente nella Calabria, garantendo un più razionale impiego delle risorse e minori costi di esercizio”».

«La decisione del Ministero – concludono Mammoliti e Muraca – era arrivata dopo un attento confronto con le Autorità provinciali di pubblica sicurezza e con le organizzazioni sindacali. Si capisce dunque che, per nessuna ragione, possa valutarsi un trasferimento del Reparto dal territorio vibonese nel quale rappresenta un fondamentale baluardo per l’azione di contrasto alla criminalità. Ci attiveremo dunque in tutte le sedi competenti per tutelare e difendere tale fondamentale presidio di legalità». (rvv)

Aree interne, l’impegno del Pd per frenare lo spopolamento di zone fondamentali per lo sviluppo della Calabria

Il consigliere regionale del Partito democratico Raffaele Mammoliti dedica le proprie attenzioni alle aree interne della Calabria e annuncia una giornata per ricordare la questione alla quale parteciperanno il segretario regionale del Pd Nicola Irto e di Marco Sarracino.

«Le problematiche relative alle aree interne della Calabria – dice Mammoliti – richiedono un’energica azione a vari livelli al fine di sollecitare, con la dovuta determinazione, l’utilizzo proficuo delle risorse disponibili sia per quanto riguarda la strategia nazionale, che la strategia regionale. Bisogna intervenire con la necessaria tempestività per affrontare la drammatica e preoccupante situazione economica, sociale e culturale che si vive in queste realtà, che si traduce in un effettivo indebolimento dei servizi essenziali quali mobilità, salute, istruzione. In questi anni si sono consumate tante riflessioni su questo tema, nonostante questo si corre il reale rischio che il processo di avanzamento nell’utilizzo proficuo delle risorse possa subire un pericoloso rallentamento, alla luce delle norme contenute nel Decreto Sud che, piuttosto che accelerare la spesa, la centralizza attraverso l’istituzione di una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il tutto in netta contraddizione rispetto alla tanto declamata autonomia differenziata».

«Proprio per assumere, definire e concretizzare percorsi operativi – fa sapere Mammoliti – venerdì 24 novembre è stata organizzata un’intera giornata di lavoro e riflessione sul tema. La mattina alle 11, nella sala consiliare del Comune di Mongiana, si terrà un incontro coordinato dal sindaco Francesco Angilletta, al quale parteciperanno gli amministratori locali e dirigenti di partito, con il contributo di Pasquale Mancuso, responsabile Aree interne della segreteria regionale Pd, che illustrerà lo stato di attuazione degli interventi Snai (Strategia nazionale Aree interne). Nel pomeriggio alle ore 16,30, nella sala consiliare del Comune di Arena, dopo i saluti del circolo Pd con Giovanna Bonifacio e la relazione di Pasquale Mancuso, interverranno Antonio Schinella, sindaco di Arena, Giovanni Di Bartolo, segretario di federazione, Valeria Giancotti, direzione regionale, Angelo Sposato, segretario Cgil Calabria, Domenico Bevacqua, capogruppo Pd Calabria. Concluderanno il senatore e segretario regionale del partito Nicola Irto e il deputato e componente della direzione nazionale dem Marco Sarracino. Considero l’organizzazione di tale iniziativa fondamentale ed indispensabile per tentare di fermare lo spopolamento del territorio e, allo stesso tempo, indispensabile per garantire alle Comunità che vivono nelle aree interne reddito e servizi adeguati. È un impegno categorico a cui nessuno degli attori coinvolti si può e si deve sottrarre.
In tale direzione sarà elaborato un contributo per la conferenza programmatica del Pd, prevista per il mese di gennaio 2024».

«Anche per questa via – conclude Mammoliti – sono convinto, si potrà garantire nel territorio più negletto della Calabria, l’affermazione dei diritti di cittadinanza e della legalità, condizione imprescindibile per garantire tenuta democratica, crescita civile e sviluppo produttivo». (rvv)

Mammoliti (PD) vuole che il lavoro sia tema centrale del Partito democratico

Proposte concrete per dare un contributo operativo alla definizione di un Piano del lavoro capace di dare risposte e soluzioni su come creare occupazione – puntando ad esempio sulla manutenzione straordinaria del territorio – spendendo le tante risorse a disposizione che spesso non vengono adeguatamente utilizzate.

La strada che porta alla costruzione dell’alternativa al centrodestra – su temi e non proclami – si imbocca aprendo un “cantiere” che porti il Partito democratico, restituendo voce ai territori attraverso una rinnovata capacità di ascolto, alla definizione di una conferenza di programma per la Calabria che metta al centro dell’agenda il tema del lavoro. Ѐ quanto emerso nel corso dell’incontro che si è tenuto questa mattina nella sede del partito a Lamezia Terme, promosso dal consigliere regionale Raffaele Mammoliti, per fare il punto sull’azione dei dem alla Regione.

A portare il proprio contributo, in collegamento da Roma, il segretario regionale del Pd Nicola Irto e Cesare Damiano, già ministro del lavoro nel secondo governo Prodi, e vari dirigenti del partito tra cui Anna Pitelli, componente della segreteria regionale; ma anche Maria Teresa D’Agostino, responsabile Laburisti dem Calabria; Marwa El Afia, responsabile diritti e cittadinanza della segreteria regionale Pd; Giuseppe Dell’Aquila, capogruppo del Pd alla Provincia di Crotone; Gennarino Masi, segretario circolo Pd di Lamezia; Bruno Schipano, segretario regionale Fp Cgil Calabria; Battista Paola, direzione provinciale Pd Catanzaro.

«L’iniziativa di oggi ha un duplice obiettivo: offrire una informazione sull’azione politico-istituzionale che abbiamo messo in campo e ho messo in campo in Consiglio regionale sui temi del lavoro e al tempo stesso dare un contributo alla Conferenza regionale di programma che è stata lanciata dal nostro segretario regionale Nicola Irto nella riunione dell’ultima segreteria – ha esordito Mammoliti – Vogliamo animare un confronto e un dibattito per dare profilo strategico e consistenza programmatica a un partito che come primo elemento deve partire dal lavoro. In Calabria abbiamo i dati della disoccupazione più alta d’Italia, i dati dell’occupazione più bassa d’Italia, abbiamo i “Neet”, giovani da 15-34 anni anni, che non studiano e non lavorano e che sfiorano il 30% mentre in Italia sono il 19%. Tutto questo però a fronte del fatto che c’è una quantità di strumenti e di risorse che se utilizzati bene potrebbero dare risposte occupazionali positive. A esempio – ha detto ricordato Mammoliti – noi abbiamo oltre 40 milioni per il Pnrr Missione 5 per la Garanzia di occupabilità lavoro, per il potenziamento dei Centri per l’impiego, per i fondi comunitari 2021-2027 sulle politiche giovanili e sull’inclusione sociale abbiamo quasi un terzo dell’intera somma degli oltre 3 miliardi: basterebbe che il governo regionale mettesse a fuoco e a sistema questa quantità di risorse e di strumenti per realizzare l’obiettivo al quale noi puntiamo, un piano straordinario per il lavoro in Calabria per dare risposte non solo al precariato tradizionale, ma soprattutto ai giovani, agli inoccupati e a chi non ha mai lavorato».

Parlando della riforma del mercato del lavoro elaborata dalla Giunta regionale e in via di approvazione in Consiglio, il consigliere democrat ha voluto sottolineare l’azione e la posizione del Pd. “Noi abbiamo salutato con molto interesse questa riforma che pone la Calabria in linea con le altre regioni, considerando che l’ultimo testo risale al 2001. Ma abbiamo anche detto che non basta cambiare la targa, perché l’impianto normativo dev’essere anche riempito di contenuti anche dal punto di vista delle risorse – ha sottolineato -. Noi intanto abbiamo presentato degli emendamenti, qualcuno dei quali è stato anche approvato, e non siamo assolutamente contrari, perché riteniamo che sia arrivata l’ora di attivare in Calabria anche le politiche attive del lavoro, e non più solo quelle passive. Ma è chiaro che vorremmo che la legge contemplasse alcuni passaggi importanti che abbiamo evidenziato: devo dire la verità, c’è una interlocuzione positiva con il governo regionale, io ho parlato con il presidente Occhiuto, con l’assessore regionale, con il responsabile del Dipartimento. Spero – concluso Mammoliti – che in Consiglio regionale i nostri emendamenti, che mirano a migliorare la legge, possano essere accolti in modo tale da arrivare a una sua approvazione all’unanimità”.

“Mammoliti ha fatto bene a costruire questo momento, che è utile anche per lanciare una prospettiva sulle questioni del lavoro”, ha sottolineato il senatore e segretario regionale, Irto, collegato in remoto. «Concordo sul fatto che siamo il Pd e non possiamo trincerarci dietro la critica punto e basta, ma abbiamo la responsabilità di dover costruire un’alternativa in Calabria come anche nel Paese e di fare proposte per il cambiamento. Lo abbiamo già dimostrato riuscendo a far approvare un emendamento che consentirà alla pubblica amministrazione di avviare un percorso di stabilizzazione dei tecnici del Pnrr. Il Pd deve porre un’alternativa, anche nello scontro politico con il centrodestra noi dobbiamo rilanciare sui temi come quello del lavoro. Noi – ha sottolineato ancora segretario regionale del Pd – dobbiamo arrivare a una Conferenza di programma in Calabria, che non deve parlare di mille cose ma di 4-5 grandi questioni tra cui il cuore centrale è il lavoro, che abbraccia tanti aspetti a partire dalla prospettiva di vita della regione. Dobbiamo mettere in campo una nostra proposta di rilancio della Calabria. Io immagino che Occhiuto e la banda del centrodestra – banda perché sono divisi in tutto – li sconfiggeremo proponendo una alternativa forte e vera sui temi e con cose realizzabili. Io sono convinto – lo dico con una punta di orgoglio – che il gruppo dirigente del Pd calabrese ha una qualità che difficilmente si trova da altre parti, e ho voluto esaltare nella segreteria una nuova generazione per dare al partito un’occasione di futuro. Sono convinto – ha concluso Irto – che il lavoro che abbiamo avviato, con il passo del maratoneta e non del velocista, ci aiuterà a costruire un’alternativa in Calabria e in Italia, sapendo che tutto passa dal dialogo costante con i territori e i cittadini».

Secondo l’ex ministro al Lavoro, Cesare Damiano, quello che arriva dalla Calabria con l’organizzazione di questa iniziativa è «un bel segnale». «Quella di una conferenza regionale sul lavoro penso sia un’ottima proposta e il fatto che a lanciarla sia la Calabria è una cosa positiva – ha detto -. Credo che questa idea dovrebbe navigare regione per regione, dal basso verso l’alto per poi confluire in una conferenza nazionale da suggerire alla segretaria: infatti avremo una legge di bilancio impegnativa e con poche risorse, e quindi bisogna fare scelte importanti ed è importante dare suggerimenti sentendo il territorio”. Intervento strutturale sul cuneo fiscale, benefit (che devono essere allargati a tutti) e rinnovo dei contratti, si deve ripartire da qui. “Il primo tema è quello delle paghe, che sono basse – ha detto ancora – dobbiamo invocare il lavoro stabile, la buona flessibilità è una cosa, il lavoro precario un’altra. Le paghe si alzano con interventi legislativi e con contrattazione».

Il Pd, insomma, deve essere capace di far camminare insieme «i diritti sociali e quelli collettivi», riconnettere il territorio al Partito attraverso una ritrovata capacità di ascolto, ha sottolineato Anna Pittelli: in Calabria il lavoro è povero, un ossimoro che rende l’idea della mancanza delle sicurezze e dei diritti che preservano assieme dignità e qualità della vita. Ѐ questa la sfida che il Pd raccoglie a partire da oggi. (rcz)

CATANZARO – Sulla fusione Pugliese-MaterDomini presa di posizione del Pd

Si tiene domani, 4 gennaio, alla Casa delle Culture (Palazzo della Provincia) di Catanzaro un incontro promosso dal consigliere regionale del PD Raffaele Mammoliti sulla fusione prevista tra le aziende ospedaliere Pugliese-Ciaccio e Mater Domini. Secondo Mammoliti, «Nonostante gli ultimi provvedimenti sulla Sanità varati dal Governo regionale (azienda zero, fusione per incorporazione Pugliese-Ciaccio, Mater Domini) con una tempestività incomprensibile sia sul piano del metodo che del merito, il sistema sanitario Calabrese rischia di non reggere l’ondata Covid in atto. Le priorità sarebbero state ben altre e/o quantomeno contestuali. L’assunzione di personale medico, infermieristico, Piano Covid adeguato con aumento posti terapia intensiva e area medica, consolidamento, rafforzamento e potenziamento della rete socio sanitaria territoriale, tracciamento, e altro».

All’incontro in programma alle 15.30, cui seguirà un dibattito sulla città capoluogo di regione sui temi della digitalizzazione, cultura, porto di Catanzaro Lido, lavoro, parteciperanno il deputato Antonio Viscomi e il consigliere regionale Ernesto Alecci. (rcz)