Al via a Sersale il corso per gli aspiranti guide ambientali

È iniziato, a Sersale, nella Sala del Centro di Informazione turistica, il primo corso per guida ambientale organizzato dalla direzione della Riserva naturale “Valli Cupe” e coadiuvato da Aigae, l’Associazione italiana guide ambientali escursionistiche.

Sono 19 i giovani corsisti che conseguiranno il titolo di guida ambientale rilasciato da Aigae. Di questi, tre partecipanti arrivano dalla Basilicata e più precisamente da Policoro, Matera e Lauria. Molti altri, invece, residenti nel catanzarese, hanno partecipato al bando per guide ufficiali della Riserva e per loro la Direzione ha concesso un importante contributo economico per sostenere le spese del corso.

«La Riserva Valli Cupe, tra i più affascinanti e suggestivi siti naturalistici della Presila catanzarese e dell’intera Calabria – ha dichiarato il direttore della Riserva, Antonio Falcone – si doterà finalmente di professionalità che con amore e passione sapranno “utilizzare” la natura non per sfruttarla, ma per tutelarla. Riusciranno, in modo consapevole, a far conoscere e a valorizzare la bellezza e la grande biodiversità della Riserva e del grande patrimonio naturalistico, storico e culturale di tutto il territorio, a partire dai paesi di Sersale, Zagarise e Cerva».

All’incontro di presentazione hanno preso parte Anna Parretta, presidente Legambiente Calabria, quale ente gestore della Riserva, Carmine Capellupo, sindaco di Sersale e Domenico Gallelli, sindaco di Zagarise. A presentare il corso Antonio Falcone, direttore Riserva “Valli Cupe”; Davide Galli, presidente nazionale Aigae; Nino Martino, direttore nazionale Aigae e Andrea Laurenzano, coordinatore regionale Aigae. Le conclusioni, invece, sono state affidate a Stefano Raimondi, Ufficio Aree Protette Legambiente nazionale.

«Oggi aggiungiamo un tassello importante al lavoro che abbiamo costantemente portato avanti nel corso degli ultimi anni per far conoscere e valorizzare sempre di più la Riserva Valli Cupe – ha dichiarato Anna Parretta, presidente Legambiente Calabria –. Un lavoro sempre condotto da Legambiente in sinergia e nel confronto con le amministrazioni comunali di Sersale, Zagarise e Cerva. Lo sviluppo della Calabria passa dal turismo sostenibile: i dati ci dicono che i viaggiatori, sono sempre più attenti all’ambiente ed alla natura e cercano emozioni, sapori, sensazioni».

«Il territorio della Riserva, con la sua grande bellezza – ha concluso – possiede le giuste caratteristiche per fungere da volano per un turismo eco-sostenibile.  La professionalità e la competenza che stiamo costruendo attraverso questo corso per Guide professioniste Aigae costituirà un indubbio valore aggiunto. Sono certa che le future guide sapranno trasmettere non solo sapere e conoscenza, ma anche l’amore ed il rispetto per l’ambiente». (rcz)

 

Legambiente Calabria: Grave la decisione del Consiglio regionale di tagliare fondi alla Riserva naturale Valli Cupe

Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria ha dichiarato che «la decisione di tagliare i fondi per la Riserva Naturale delle Valli Cupe è grave ed ingiustificata, e pregiudica lo sviluppo dell’intero comprensorio in cui ricade l’area protetta».

Il Consiglio regionale della Calabria, infatti, ha approvato la legge di stabilità, con cui si dimezza il contributo stabilito per le spese di gestione della Riserva per l’anno 2021 ed addirittura si azzera, in via previsionale, per i successivi anni 2022 e 2023.

Legambiente Calabria, qualche giorno fa, alla luce della bozza del bilancio previsionale della Regione, aveva lanciato l’allarme sulla questione rilevando che, se il Bilancio fosse stato approvato in quei termini, l’Associazione ambientalista avrebbe avuto grosse difficoltà a raggiungere gli importanti obiettivi prefissati.

«Si tratta di una decisione talmente illogica ed incomprensibile – ha spiegato il direttore della Riserva, Antonio Falcone – che la Regione avrebbe dovuto avere chiare le conseguenze sulla gestione della Riserva delle Valli Cupe. Dopo avere evidenziato il problema, avevamo avuto rassicurazioni da parte della Regione. Eppure, ieri, la voce di bilancio sulla Riserva è arrivata in Consiglio senza correzioni ed è stata approvata. Noi, in ogni caso, continuiamo a lavoraree a gennaio, covid permettendo, insedieremo la Comunità ed il Comitato tecnico scientifico».

Non si tratta di un problema di risorse visto che la stessa legge di stabilità regionale, che dimezza i fondi a Valli Cupe e che decurta anche se in percentuali molto minori il contributo di altre Riserve regionali, prevede, paradossalmente, per l’anno 2021, contributi molto alti (250 mila euro) per una neonata associazione che risulta così beneficiaria di un doppio finanziamento, in base alla legge regionale n. 2 /2020, che tuttavia si riferiva al solo esercizio finanziario 2020.

Tali anomalie erano state evidenziate anche dal sindaco di Sersale, lo scorso 24 dicembre, in una comunicazione inviata a tutti i consiglieri, assessori, al presidente facente funzioni ed ai dipartimenti Bilancio ed Ambiente, e per conoscenza a Legambiente Calabria.

«La Regione Calabria – dice ancora la presidente Parretta– sostiene solo a parole di voler rafforzare il sistema di aree protette e la tutela degli ecosistemi marini e terrestri, ma nei fatti taglia i fondi per il rilancio di uno dei luoghi più suggestivi dell’intera Calabria. Il futuro possibile della Calabria è strettamente legato ad un modello di sviluppo verde che punti sulla biodiversità e sulle risorse naturalistiche, tuteli l’ambiente e valorizzi le Aree protette ed i Parchi».

«Chiediamo, dunque – ha concluso – alla Regione di tornare sulla propria decisione affinché non venga interrotto il circuito virtuoso creato dalla Riserva, che ha effetti positivi non solo sull’ambiente, ma anche sull’economia del territorio». (rrc)