A Riace al via la Scuola Estiva di Astronomia

Prende il via oggi, a Riace, la 28esima edizione della Scuola Estiva di Astronomia, dedicata alla progettazione di percorsi formativi per le scuole secondarie di II grado, che si svolgerà nella cittadina jonica fino al 27 luglio.

La Scuola, organizzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (Mim) – Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione – Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione, con la Società Astronomica Italiana (SAIt), in sinergia con la Città Metropolitana di Reggio Calabria, e in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), quest’anno sarà dedicata a Italo Calvino, nel centenario della sua nascita, ed avrà per tema “La scienza del possibile: Calvino ed il superamento delle due culture”.

«L’obiettivo della Scuola – ha spiegato la responsabile scientifica del Planetarium Pythagoras – non vuole essere una celebrazione dello scrittore Calvino, bensì una sollecitazione rivolta al mondo della scuola per ripercorrere il suo lavoro, uno tra i più celebri tra quelli italiani del secondo Novecento, cogliendo solo alcuni dei riferimenti scientifici presenti nei suoi scritti».

Il tema trattato, in un confronto tra letterati e scienziati, ripropone dunque l’idea centrale dell’opera di Italo Calvino: una letteratura intesa come azione conoscitiva, capace di fare da ponte connettivo tra i vari saperi unificati sotto il comune modello del descrivere, di una “filosofia naturale” legata alla vita e all’esperienza in cui le teorie scientifiche sono una possibilità narrativa, preziose alleate per andare oltre la letteratura.

Quanto programmato all’interno della Scuola è in linea con il profilo culturale previsto dalle indicazioni nazionali e la finalità sottesa è quella di riflettere insieme ai docenti sui cambiamenti da apportare ai modi di insegnare e di apprendere definendo la scala dei descrittori di riferimento tenendo conto degli ambiti riferiti alla storicizzazione, alla attualizzazione ed alla multidisciplinarietà. Multidisciplinarietà come esigenza del superamento di un sapere ancorato alla specificità di una singola disciplina, scenario prevalente per ogni attività didattica soprattutto se riferita alla scuola secondaria di secondo grado.

Gli auguri di buon lavoro ai docenti che si apprestano ad avviare la scuola sono giunti dal Consigliere delegato alla cultura Filippo Quartuccio.

«La scuola estiva di astronomia è ormai diventata per noi una straordinaria tradizione, un appuntamento fisso della nostra estate che costituisce uno spunto di grande livello scientifico, capace di accendere i riflettori sul nostro territorio che consente a tante persone, provenienti da tutta Italia, di visitarlo e di scoprirlo. Sono certo che anche quest’anno la scuola estiva lascerà il segno in tutti i suoi partecipanti, che quando torneranno nelle loro città e nelle loro scuole non potranno che raccontare il meglio possibile del nostro territorio».

Una lettera di plauso è pervenuta anche dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che non potrà partecipare all’evento per motivi istituzionali. «Ritengo lodevole tale iniziativa, che si contraddistingue per l’alto valore educativo del tema scelto per quest’anno. In quest’ottica – ha affermato – la Scuola di Alta formazione costituisce una grande spinta propulsiva per i percorsi didattici a contenuto storico-scientifico, che promuovono la crescita delle potenzialità e dei talenti delle nuove generazioni e, pertanto, dell’intera comunità».

Il Ministero sarà rappresentato nell’occasione dalla Professoressa Anna Brancaccio della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione. Per la Regione Calabria sarà invece presente la Vicepresidente Giusy Princi, mentre per la Società Astronomica Italia il Presidente Roberto Buonanno. A fare gli onori di casa il sindaco di Riace Antonio Trifoli.

Nel frattempo proseguono le attività estive programmate dal Planetarium Pythagoras nel cartellone Stelle d’Estate, realizzato in collaborazione con la Città Metropolitana di Reggio Calabria. Nei giorni scorsi al Planetarium è andata in scena l’iniziativa “A caccia di Mercurio e occhi su Venere e Luna”, un’attività di divulgazione scientifica che ha coinvolto bambini e famiglie, invitandoli a scoprire, attraverso giochi a tema ed osservazioni, la magia delle stelle e dei pianeti. (rrc)

A Riace si è alzato il sipario sulla Scuola di Astronomia

A Riace è partita la 27esima edizione della Scuola estiva di Astronomia, un appuntamento di grande prestigio e di particolare rilievo scientifico organizzato dal Platenario Pythagoras di Reggio e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Questo evento, peraltro, rappresenta uno dei momenti clou del nutrito cartellone di iniziative che l’Ente metropolitano ha predisposto con il preciso obiettivo di rilanciare il percorso didattico e divulgativo a carattere scientifico del Planetario della Città metropolitana di Reggio Calabria nei mesi di luglio, agosto e settembre.

«La Scuola – è stato spiegato – che avrà una durata complessiva di 40 ore e si svolgerà dal 25 al 30 luglio, approfondirà i diversi aspetti del tema Astronomia, una storia per immagini: dalla Magna Grecia ai nostri giorni, con uno sguardo rivolto al lungo percorso compiuto dall’uomo fra il pensiero scientifico arcaico-antico e quello moderno. La Scuola, inoltre, è attuata con il Ministero dell’Istruzione e la Società Astronomica Italiana nel quadro di un protocollo d’intesa che vede il Planetario Pythagoras della Città metropolitana di Reggio Calabria sede operativa delle attività didattiche e divulgative. Fra gli altri partner coinvolti nel progetto figurano inoltre l’Istituto Nazionale di Astrofisica e per questa annualità Regione Calabria (PAC 2014-2020), Ministero dei Beni Culturali e Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria».
Presenti, per l’avvio delle attività, il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio e la direttrice scientifica del Planetario, professoressa Angela Misiano.
«Oggi celebriamo un altro momento estremamente importante nelle dinamiche di sviluppo culturale che stanno interessando il territorio metropolitano e siamo doppiamente felici di poterlo incorniciare all’interno del percorso che l’Ente sta compiendo per la valorizzazione dei Bronzi di Riace e di tutto lo straordinario patrimonio storico e culturale che Reggio Calabria custodisce». È quanto affermato dal Consigliere metropolitano Quartuccio nel corso dell’iniziativa, evidenziando l’importanza «di questo appuntamento che fa di questo territorio un punto di riferimento di primissimo piano per tutta la comunità scientifica nazionale e in particolare per il settore astronomico».
«Lo dimostrano i numeri, incredibili, che anche quest’anno la scuola fa registrare – ha proseguito – con tantissime richieste e presenze, anche da remoto, da parte di docenti e studenti provenienti da tutta Italia. Un percorso, quello intrapreso al fianco del nostro Planetario grazie agli input costanti della professoressa Misiano, che oggi ci consente anche di allargare l’orizzonte della nostra azione coniugando efficacemente la divulgazione scientifica alla riscoperta e al rilancio dei luoghi più affascinanti della provincia. Un incontro virtuoso tra cultura e valorizzazione del territorio che crediamo possa essere vincente e di cui siamo molto orgogliosi». (rrc)

Al via la Scuola estiva di Astronomia del Planetario Pythagoras e della Metrocity RC

Prende il via domani, a Riace, la 27esima edizione della Scuola estiva di Astronomia del Planetario Pythagoras e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, il cui tema di quest’anno è il 50° dei Bronzi di Riace.

Ad illustrare i dettagli dell’iniziativa, la Direttrice scientifica del Planetario Professoressa Angela Misiano, che ha messo in evidenza, in sinergia con il Settore Cultura della Metrocity rappresentato nell’occasione dalla funzionaria responsabile Anna Maria Franco, lo straordinario successo in termini di coinvolgimento che la Scuola estiva ha avuto quest’anno, con richieste di partecipazione che hanno superato di gran lunga il numero massimo di iscritti, raggiungendo decine di docenti e studenti.

«Proprio per questo motivo – ha spiegato – abbiamo predisposto la possibilità di seguire i lavori anche on line, con l’obiettivo di coinvolgere un vasto pubblico di addetti ai lavori e appassionati. Oggi siamo orgogliosi di poter presentare questo lavoro per il quale riteniamo la parte politica dalla Città Metropolitana sia stata lungimirante, dimostrando di voler puntare sulla cultura scientifica e di avere a cuore la formazione dei propri cittadini».

Un ringraziamento al lavoro dello staff del Planetario è giunto dal sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace.

«Ancora una volta – ha spiegato – presentiamo un calendario di iniziative di altissimo valore scientifico, grazie alla preziosa collaborazione del Planetario che costituisce uno dei fiori all’occhiello del lavoro di divulgazione scientifica che la Città Metropolitana porta avanti attraverso il settore Cultura, in una materia solo apparentemente di nicchia come l’astronomia, che in realtà riserva tante sorprese, anche per i semplici appassionati, e desta sempre maggiore attenzione tra i ragazzi».

«La sinergia vincente instaurata con il Planetario – ha concluso – che affonda le sue radici nell’indirizzo politico del sindaco Falcomatà, costituisce una ricchezza fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio, non solo in ambito prettamente scientifico e di formazione dei ragazzi, ma anche per la promozione del territorio e la crescita della comunità attraverso le iniziative culturali».

Soddisfazione per la brillante iniziativa è stata espressa dal Consigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio.

«La scuola estiva di Astronomia – ha spiegato – è un momento importante per la nostra comunità, un approfondimento che guarda alla cultura scientifica come veicolo per la promozione del territorio. Teniamo molto a questo appuntamento, perché riteniamo sia una di quelle iniziative che rendono lustro al nostro comprensorio metropolitano. In questo quadro sono più di 65 gli eventi promossi dal Planetario tra giugno e dicembre. Un programma ricchissimo che coinvolge l’intero territorio».

«La Città Metropolitana dimostra di puntare molto sulla cultura – ha concluso – unendo gli aspetti scientifici con quelli ludici e programmando un calendario di eventi che in questo anno dedicato al cinquantesimo anniversario dei Bronzi, costituisce un valore aggiunto capace di veicolare le migliori eccellenze del nostro territorio». (rrc)

Il 26 Luglio riparte la Scuola Estiva di Astronomia a Stilo e a Riace

Ritorna, dal 26 al 31 luglio, a Stilo e a Riace, la Scuola Estiva di Astronomia, giunta alla 26esima edizione dal titolo In ciascuna scienza la scrittura è stella piena di luce (Convivio). Sulle Orme di Dante un percorso didattico di Astronomia, Astrofisica, Cosmologia. 

Promossa dalla Società Astronomica ItalianaMinistero dell’IstruzioneDirezione Generale per gli Ordinamenti Scolastici  e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione, nell’ambito del Protocollo d’Intesa Mi/Sait, in sinergia con la Città Metropolitana di Reggio Calabria ed in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica, la Scuola ha l’obiettivo di evidenziare il nesso tra lo sviluppo delle conoscenze scientifiche ed il contesto storico e filosofico in cui tale sviluppo si colloca. Ci credono la Società Astronomica Italiana e la Città Metropolitana di Reggio Calabria impegnate da molti anni su questo versante, con l’attuazione di percorsi didattici a contenuto storico-scientifico, per l’inserimento della scienza in un contesto interdisciplinare. 

Nell’anno in cui ricorrono i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, l’itinerario didattico della scuola sarà quello di sviluppare i temi tra scienza e letteratura. Il sommo Poeta, infatti, è stato, certamente tra i primi a utilizzare la “scienza” come motore trainante della sua narrazione e la Divina Commedia è l’esempio più lampante che non esistono barriere tra i diversi ambiti culturali. Dante è uomo del suo tempo, ne condivide i valori e il modo di pensare ma è, anche, uomo di scienza.

In un’epoca in cui il patrimonio della fisica aristotelica si mescola con la teologia, la filosofia, l’astrologia e l’alchimia, attraverso la lettura in chiave scientifica della Divina Commedia si può evidenziare che scienza e letteratura non sono mondi contrapposti, bensì entità che interagiscono dinamicamente e sono strettamente collegati alle personalità e ai periodi storici in cui questi operano. Dante non è solo figura colta che si adagia sulle conoscenze di Aristotele e Tolomeo, ma le fa proprie e le interiorizza dimostrando di essere un fine conoscitore dei fenomeni naturali. Oggi, la nostra conoscenza del cosmo e della natura è immensamente più vasta e dettagliata di quella dantesca, ma studi recenti dimostrano che la scienza intesa come razionalità osservazione dei fenomeni naturali trova i presupposti decisivi per il suo sorgere in senso moderno proprio nel Medioevo. 

La scuola intende da un lato proporre la dimensione scientifica della Divina Commedia e dall’altro evidenziare i presupposti che sono alla base del metodo scientifico. Il fondamento dell’indagine scientifica è lo stupore e la meraviglia, chissà Dante, con le sue capacità speculative con la “meraviglia” e senso del mistero che pervadono la sua opera, dove sarebbe arrivato se fosse vissuto nel ventunesimo secolo.  (rrm)

STILO (RC) – Al via la Scuola estiva di Astronomia

Al via, a Stilo, la 24esima edizione della Scuola estiva di Astronomia.

Questa Scuola è organizzata dalla Società Astronomica Italiana, che ha il privilegio di collaborare, attraverso vari protocolli di intesa, con la Città Metropolitana di Reggio Calabria fin dal 1994 e che, attraverso un’articolata convezione, dal 2004 ha la responsabilità scientifica del Planetarium Pythagoras, assieme all’Ente Città Metropolitana, alla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, all’Istituto Nazionale di Astrofisica ed al Comune di Stilo.

Il tema generale della scuola è Astronomia e Astrofisica nella progettazione di percorsi formativi e, questa edizione, si concentrerà sul tema Uno sguardo verso l’infinito. Scienza, poesia, arte.

Il tema proposto da un lato vuole rendere omaggio, a duecento anni della sua composizione, ad una delle liriche più intense e significative di tutta la letteratura italiana: l’Infinito di Giacomi Leopardi e dall’altro intende favorire l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della discipline scientifiche e consentire ai docenti di guidare gli studenti ad approfondire le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative.

Quanto programmato all’interno della scuola è in linea con il profilo culturale educativo previsto dalle Indicazioni Nazionali che sollecitano i docenti a sviluppare negli allievi le conoscenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione, anche, alle discipline umanistiche, consente di cogliere le intersezioni tra i vari saperi e di elaborare una visione critica della realtà che permetta ai giovani affrontare i problemi e le tematiche complesse associate al ruolo della scienza nella nostra società.

La Scuola, a carattere residenziale, riservata a trenta docenti provenienti da tutta Italia, si svolgerà presso la gradevole struttura dell’Hotel Città del Sole di Stilo.

La cerimonia inaugurale, alla presenza delle Autorità, si terrà lunedì 22 Luglio ore 17.00 con la conferenza di apertura del prof Roberto Buonanno sul tema: I Pericoli dall’infinito.

Le Istituzioni che organizzano la scuola, nel loro Statuto non hanno solo la didattica ma, anche, quello di promuovere e diffondere gli studi e la conoscenza dell’Astronomia, pertanto, le scuole estive rappresentano, anche una modalità di divulgare la scienza e in questa ottica sono previste delle conferenze aperte alla cittadinanza.

Contestualmente alla Scuola, si svolgerà lo Stage nazionale di preparazione alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia, in programma a Piatra Neamt (Romania), dal 19 al 27 Ottobre 2019.

Della squadra italiana, costituita da cinque elementi, fanno parte Altomonte Vittoria (Liceo Scientifico “Euclide”, Bova Marina), Cama Andrea e Carbone Marco (Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”, Reggio Calabria). (rrc)