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TROPEA – In città riecheggiano i “Ritmi dal Sud”

In una Piazza Vittorio Veneto messa a nuovo, con un pubblico ricco di entusiasmo, a Tropea è andata in scena l’ottava edizione di Culture a Confronto, un appuntamento atteso organizzato dall’Associazione Culture a Confronto che non finisce mai di incantare.

Tante le emozioni in gioco che, intrecciandosi tra di loro, hanno dato vita a tre ore di spettacolo che é stato non solo musicale.

Palpabile l’emozione di Andrea Addolorato, da cui tutto è nato nel 2013 quasi per gioco, presidente del Gruppo Folklorico Città di Tropea e di Culture a Confronto nonché Consigliere Nazionale della Fitp, la Federazione Italiana delle Tradizioni Popolari, rappresentata, nella serata tropeana, anche dal presidente Regionale Marcello Perroni, dalla presidente Provinciale di Vibo, Maria Carmela Crisafio e da Franco Megna, componente della Federazione Nazionale.

Culture a confronto

Il presidente di Culture a Confronto ha svelato le difficoltà del momento sconfitte dalla passione profonda per il folklore, anima di ogni popolo, che custodisce e diffonde tradizioni, miti, leggende, credenze, musiche e canti per impedire che il tempo stenda il velo dell’oblio cagionando l’omologazione che ostacola l’incontro tra culture fatto di dialogo tra identità diverse.

Il senso del messaggio di speranza e fiducia è stato colto dal pubblico che ha partecipato sentendosi protagonista. L’operazione, non facile, è perfettamente riuscita grazie all’abilità di tutti i magnifici artisti che si sono esibiti con un impegno eccezionale. 

A salire sul luminosissimo palco i Cantustrittu, l’Etnica Ditirambo, il Tamburellista Giancarlo Paglialunga e i Parafoné che hanno rappresentato rispettivamente la Sicilia, la Campania, la Puglia e la Calabria. Quattro volti diversi di un’identica grande passione narrata con  i suoni e le armonie del Sud anche grazie a strumenti antichi come la zampogna, il friscalettu, il marranzano e il tamburello che tra le mani degli strepitosi musicisti  hanno evidenziato la loro estrema versatilità.

«Le parole sono insufficienti a esprimere le emozioni che il Concerto ‘Ritmi del Sud’ ha suscitato unanimemente – ha osservato il sindaco Giovanni Macrì – Culture a Confronto, anche in quest’edizione straordinaria, anzi soprattutto, ha colpito nel segno riuscendo a lanciare appelli importanti condivisi dall’Amministrazione che ho l’onore di guidare, il successo strepitoso conseguito dimostra, infatti, che anche la meta più ambiziosa può essere conquistata se si opera con ferma volontà e dedizione assoluta e sottolinea, se mai ce ne fosse bisogno, il respiro universale della nostra Città che, grazie alla sua storia costruita nell’oggi in continuità col passato, è aperta all’accoglienza, al confronto e all’incontro tra popoli; il mare, il nostro meraviglioso mare, ce l’ha insegnato e le Genti Tropeane portano questo sigillo nel loro Dna, ecco perché Culture a Confronto é parte del patrimonio di Tropea e come tale é un punto di forza del Dossier di Candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2022. Grazie ad Andrea Addolorato e a tutta la Famiglia, tropeana e non, di Culture a Confronto».

I Grandi in concerto, coordinati dal bravissimo Domenico Gareri, conduttore storico del Festival, sono stati travolgenti e non solo per la bravura tecnica quanto per la grande passione che ha animato tutti in assoluto Spirito di Servizio.

Dai loro sguardi, dalla loro voce, dai loro corpi emanava un’energia potente che ha contagiato, senza eccezioni, gli spettatori. Le provocazioni sono state prontamente raccolte  e tutti, proprio tutti abbiamo accettato di ritmare i brani con le mani o gridando a squarciagola: Zumpa Ninella, Ninella Ninà, Zumpa Ninella, Ricciutella lariulà

Una Piazza bellissima che ha meritato una grande promessa da Franco Megna della Fitp nazionale :«Dobbiamo molto a Tropea e ritorneremo con un evento grandioso!».

Indimenticabile concerto quello di Culture a Confronto, che ha dimostrato la veridicità di uno degli slogan ben auguranti stampati sul petto dei soci del Gruppo Folk Città di Tropea: «La Speranza conduce più lontano della paura!». (rvv)