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Turismo Open Air e impatto Covid-19, gli italiani danno fiducia alla Calabria

La Calabria è la regione con il tasso di fiducia più alto non solo per il turismo open air, ma anche per l’impatto covid-19. Lo rivela la quarta edizione dell’Osservatorio del Turismo Outdoor a firma del gruppo fiorentino Human Company, realizzato in collaborazione con The Data Appeal Company, società specializzata in data science e intelligenza artificiale.

Il report, che nasce con l’obiettivo di tracciare un bilancio dell’open air nella prima stagione di convivenza con il Coronavirus, è stato fatto con un0analisi di circa 2 mila strutture in Italia (18,5% villaggi e 81,5% campeggi), per un totale di oltre 130 mila contenuti online – recensioni, giudizi, commenti, punteggi – raccolti dal 1° gennaio al 31 agosto 2020e di 226mila offerte sulle principali Online Travel Agencies (Booking.com, Expedia, Google, Hotels.com, TripAdvisor, ecc.) da parte di 1.918 strutture ricettive outdoor dal 22 giugno al 20 settembre 2020.

L’analisi, infatti, ha confermato la crescita registrata negli ultimi anni dal comparto dell’ospitalità all’aria aperta in Italia che quest’anno, complici la voglia di tornare a viaggiare in modo più consapevole e sicuro, la riscoperta del turismo di prossimità e di contatto con la natura, ha spinto sempre più connazionali a scegliere l’outdoor come alternativa valida per vacanze made in Italy sicure e di qualità.

Dal punto di vista del Covid Safety Index, un indice in grado di rilevare e analizzare la percezione che hanno gli utenti del livello di sicurezza e delle azioni anti-Covid offerte da destinazioni, attrazioni, attività ricettive e ristorative, misurandone il livello di fiducia, è emerso un livello di fiducia medio verso l’outdoor maggiore (85 punti su 100) rispetto al resto dell’offerta ricettiva (73,7 punti su 100), specialmente nel pieno della stagione estiva.

Allargando l’intervallo del Covid Safety Index a tutte le diverse rilevazioni regionali l’indagine, la Calabria registra la media più alta (96,4 punti), mentre la Lombardia, notoriamente cuore dell’epidemia italiana, anche per l’outdoor registra i valori di fiducia più bassi (77,7 punti). (rrm)