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Europe Fest

VIBO – Un successo l’Europe Fest, il Festival Unesco sulla UE

Il patrimonio culturale come fonte condivisa di memoria, comprensione, identità, dialogo, coesione e creatività. Questi i temi che hanno caratterizzato l’Europe Fest, il Festival dedicato all’Europa, organizzato dal Club per l’Unesco di Vibo Valentia.

Cinque giorni e cinque tappe diverse ricchi di momenti di incontro e confronto sul tema dell’Europa, il cui obiettivo è stato quello di contribuire a favorire una piena consapevolezza dell’importanza di proteggere e promuovere la diversità delle espressioni culturali.

Un progetto, dunque, che ha visto coinvolti il Mibac, che ha patrocinato l’evento, il Consiglio del Movimento Europeo, presieduto e guidato da PierVirgilio Dastoli, Associazioni ed Enti, il sindaco di Stefanaconi, Salvatore Solano, il Comune di Capistrano, Marco Marino, il Comune di Filadelfia, guidato da Maurizio De Nisi, il Comune di Monterosso Calabro, guidato da Antonio Lampasi

Ancora, fondamentale la collaborazione con l’Associazione GAM di Vibo Valentia, l’Associazione Libertas di Tropea, il Servizio Civile di Capistrano, la Pro Loco, l’Associazione Familia De Rubro Monte, le Confraternite di Monterosso, il Polo Museale Monterossino, il Movimento Federalista Europeola società di servizi EuroGlocal, la Web TV Kalabria TV, il Distretto Turistico dell’Angitola, la Fondazione Filitalia, la società Europe Direct, il Parco Regionale delle Serre.

Alla manifestazione, gli studenti dell’ISS di Tropea, dell’IOC di Filadelfia e dell’IC di Sant’Onofrio hanno partecipato con specifici programmi di educazione e sensibilizzazione capillare dell’importante ruolo che il Patrimonio Culturale svolge per la coesione delle collettività in un momento in cui le società europee sono interessate da una crescente quanto preoccupante ondata di separatismi e nazionalismi estremi.

Sono intervenuti, nei vari incontri, Maria Loscrì, Pino Pellegrino, Andrea Mandaliti, Marco Martino, Domenico Capomolla, Giuseppe Crispino, Antonio Parisi, Simone Folino, Dario Godano, Giuseppe De Biase, Alessandra Tuzza, e Loredana Panetta, che hanno discusso di temi come la cittadinanza globale, la diversità culturale, il dialogo fra i popoli, proposti anche in una prospettiva di genere.

«Nell’ambito degli obiettivi specifici individuati per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale – si legge in una nota di Maria Loscrì, ideatrice dell’evento per la provincia di Vibo Valentia – noi abbiamo ritenuto che, favorire una serie di incontri formativi/informativi sul valore del Patrimonio Culturale nella sua dimensione di comune denominatore tra popoli e comunità, incontri itineranti focalizzati su una zona quale è la valle dell’Angitola ma con lo sguardo allungato e proiettato verso il resto della provincia di Vibo Valentia, con un’attenzione specifica e particolarmente profonda verso i giovani in formazione e le comunità educanti in particolare, potesse essere un tassello importante nell’ambito di un lavoro che abbiamo cominciato, come Club UNESCO, a “predicare” e diffondere sui nostri territori, compiendo quasi opera di evangelizzazione in un contesto che rimane, ancora troppo spesso, legato a retaggi atavici e miopi e che portano a programmazioni territoriali totalmente inefficaci ed inefficienti produttive, soltanto, di inesorabile impoverimento sociale, culturale, economico». (rvv)