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Bevilacqua (Noi Moderati): Vogliamo un'Italia che investa sui giovani

Bevilacqua (Noi Moderati): Vogliamo un’Italia che investa sui giovani

Francesco Bevilacqua, capolista nel proporzionale al Senato di Noi Moderati, ha ribadito come «“Noi Moderati” (la coalizione che raggruppa “Italia al Centro – Toti”, “Noi con l’Italia – Lupi”, Coraggio Italia – Brugnaro” e Udc”) ha puntato su tutto ciò affidandosi all’Italia che funziona, alla buona amministrazione con donne e uomini che hanno già dimostrato capacità e coraggio nella propria vita».

«Ma la battaglia delle battaglie – ha evidenziato Bevilacqua – è la libertà di scelta nell’educazione, e per questo chiediamo autonomia e parità scolastica. Non dimentichiamo anche il difficile momento per tutte le famiglie colpite dai rincari dovuti all’inflazione e al caro-energia. Oggi per l’istruzione dei propri figli una famiglia può detrarre dal proprio reddito solo 800 euro. Come centrodestra chiediamo che si possa arrivare a una detrazione almeno sino a 1600 euro: fare sacrifici per far studiare i propri figli non vuol dire solo investire sul futuro della propria famiglia, ma costruire quello di tutta la società».

Dalla scuola ai giovani il passo è breve: «vogliamo un’Italia sempre che scommetta sul futuro – ha evidenziato – sui progetti, sui sogni delle nuove generazioni – insiste -. Perché ciò si concretizzi è necessario puntare sul contrasto alla dispersione scolastica e al fenomeno dei Neet (Not in education, employment or training), sull’introduzione della formazione capacitante per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro e il raggiungimento dell’indipendenza economica e sul superamento del mismatch di competenze fra domanda e offerta di lavoro investendo sulle materie digitali e legate alla transizione energetica».

Nelle sue idee non manca la sempre attuale questione del divario salariale tra uomini e donne. «Rappresenta ancora un grave problema sia in Italia sia negli altri 26 Paesi dell’Unione europea – l’analisi di Bevilacqua – dove la differenza nella retribuzione è in media del 36,7%. Oltre alle misure di contrasto al gender gap, vogliamo rafforzare la ricerca medica di genere e promuovere la partecipazione femminile alle lauree tecnico –  scientifiche attraverso borse di studio, campagne informative e workshop nelle scuole primarie e secondarie».

E poi il nodo rifiuti. «L’Italia – ha concluso Bevilacqua – paga ogni anno l’assenza di una strategia di riciclo e smaltimento efficiente. Nonostante diverse regioni siano in linea con la media europea, in Italia sono presenti solo 37 termovalorizzatori contro i 96 attivi in Germania e i 126 della Francia. Non sono solo numeri, dobbiamo costruire nuovi termovalorizzatori, parallelamente, debellare il problema delle discariche abusive». (rrm)