Il Comitato del Centro Comunitario Agape per il 23 febbraio, ha organizzato all’Auditorium Versace del Cedir di Reggio Calabria, un momento di incontro con la comunità ucraina reggina e di raccolta di beni di prima necessità per la popolazione ucraina colpita dalle guerra.
Il Comitato opera da un anno su iniziativa del centro Comunitario Agape ed è composto dalle parrocchie del Crocifisso,di sant’Agostino,della Chiesa degli Ottimati, dall’associazione Ulysses, dal Banco Alimentare, dalla coop Demetra, dai Medici del Mondo, dai Patronato della Cigl e della Cisl e dalla compagnia Teatrale Scena Nuda.
Con il rientro della maggior parte dei profughi accolti si è conclusa l’attività del comitato per le madri ed i bambini dell’Ucraina che ha permesso di dare accoglienza e sostegno a circa trenta nuclei familiari. Restano però gravi le condizioni di vita di chi vive in Ucraina sotto i continui bombardamenti, senza luce e acqua per la maggior parte della giornata e che hanno bisogno di aiuti umanitari.
Il Comitato, inoltre, ha lanciato un appello alla città di Reggio Calabria, che ha già dimostrato sensibilità verso questa emergenza umanitaria affinché possa ancora una volta compiere un gesto concreto di solidarietà donando coperte, farmaci e cibo/scatolame a lunga scadenza. Settimanalmente prosegue infatti l’invio degli aiuti dei connazionali presenti sul territorio reggino in Ucraina con un pullman che parte dal centro di raccolta del Cedir.
Quanto raccolto potrà essere consegnato lo stesso 23 febbraio presso i locali dell’auditorium Versace, ai responsabili o fatto pervenire alle associazioni aderenti il Comitato. Nel corso dell’iniziativa la rete di associazioni, riunite nel Comitato, farà un bilancio dell’attività svolta e consegnerà ad una delegazione di ucraine il frutto della raccolta avviata. La guerra che ha colpito il popolo ucraino ha causato un’infinità di morti, rappresenta una delle tragedie degli ultimi tempi, per cui si teme un inasprirsi del conflitto.
Le truppe che spingono ai confini incutono paura e allertano le città di frontiera su possibili invasioni, è questo il racconto di numerosi testimoni e dei parenti di tanti ucraini residenti in Italia.Il Comitato invita a supportare per quanto possibile la raccolta di coperte, farmaci e cibo/scatolame, necessari per poter sostenere gli aiuti e gli interventi per questa emergenza. (rrc)