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AL MUSEO ARCHEOLOGICO MUSICA “EUROP-AFRICA” E FESTA DEGLI ABBRACCI

All’insegna di “EuropAfrica” si celebra oggi al Museo Archeologico di Reggio Calabria la festa della musica con un concerto spettacolo gratuito alle 18. Sarà anche l’occasione per festeggiare la Giornata mondiale degli abbracci.
L’evento è inserito nel programma delle iniziative per la Festa europea della Musica, promossa in Italia dal MiBACT in collaborazione con la SIAE. Oggi, in piazza Paolo Orsi, in collaborazione con il Museo dello Strumento Musicale, il MArRC offre il Concerto-Spettacolo “EuropAfrica. Musica africana per l’Europa”, del gruppo WACG (Wise African Cultural Group).
Accompagnati al sassofono dal maestro Demetrio Spagna, fondatore e presidente del Museo dello Strumento Musicale, si esibiranno: Blessing (voce), Exe (danza), JoJa (danza), Emmanuel (piano elettrico), Ozaz (batteria), Clifford (basso elettrico). In programma, brani musicali africani originali: Cimarobim-hoo, Ogechi, Oremo, Ogoì, Juan-Moria, Tetanun’ora, Jagajagajò, Arabanjo, Testing the microphon, Show jour talent, Embulamandechi, Edibonnè, Cris haidi.
La data non è stata scelta a caso. Il 23 giugno si celebra la Giornata mondiale degli Abbracci. È anche la Giornata del Servizio Pubblico delle Nazioni Unite. E il 23 giugno del 1994 è una data storica: la Repubblica Sudafricana fu riammessa all’Assemblea generale delle Nazioni Unite dopo avere abolito le leggi sull’Apartheid.
«La cultura europea, e in particolare dell’Europa mediterranea, è il risultato di secoli di scambi e di contaminazioni tra popoli, lingue e civiltà. Le arti, come il teatro, la danza, la musica, sono sempre stati efficaci strumenti di integrazione», commenta il direttore del MArRC Carmelo G. Malacrino. «In questa giornata particolare abbiamo pensato di offrire un “abbraccio” multiculturale. Un’occasione di intrattenimento, di conoscenza e di integrazione che si rivolge a tutti, e in particolare ai giovani, affinché “il passato possa incontrare il futuro”, come recita lo slogan della campagna europea per l’Anno del Patrimonio Culturale».
Secondo Demetrio Spagna, «Il direttore del MArRC non avrebbe potuto scegliere una giornata migliore per offrire la performance del gruppo musicale WACG, che ha nel logo una fraterna stretta di mano, tra continenti, popoli, culture, generazioni».
L’ingresso alla manifestazione è gratuito. La visita agli spazi espositivi segue la bigliettazione ordinaria.
Ogni giorno al MArRC avviene un “abbraccio” tra istituti a servizio della cultura, dell’educazione e e della ricerca. In questi giorni, il Museo ospita i ricercatori del Laboratorio di Scienze archeologiche della University of South Florida (USA), per un progetto di ricerca internazionale sui primi metalli. Il responsabile del progetto è Andrea Vianello, Visiting Research Fellow nel Laboratorio diretto dall’archeo-antropologo Robert Tykot, tra i maggiori esperti nello studio delle ossidiane. Attraverso l’analisi della composizione chimica della superficie di alcuni manufatti dell’età del Rame e del Bronzo e utilizzando uno spettrometro a fluorescenza portatile, gli studiosi potranno determinare la lega metallica e risalire alle origini degli scambi nel Mediterraneo e, in particolare, nell’area dello Stretto. La ricerca sui reperti custoditi al MArRC darà un contributo fondamentale per verificare l’ipotesi teorica sulla provenienza dei primissimi metalli dall’Italia centrale e non dall’Egeo. Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria avvierà una convenzione di partnerariato con l’Università statunitense. (rrc)